Cravenroad7

Bella copertina (di solito Cavenago mi lascia indifferente).
Non credo che andrò oltre. Preferisco serbarmi la buona impressione.

Bella sì, ma... è Stano leggermente riveduto e corretto.

Penso "siamo sotto organico e in un momento difficile e cruciale, abbiamo bisogno di tutti".
Poi si scopre però che sta convergendo su Londra tutto l'esercito del D-Day.

Ma è per dare manforte a Dylan (Bloch dubita sul fatto che sia una bomba), che loro sono la parte buona e saggia, di quelli che non si lasciano andare "al terrore".
Che di per sè potrebbe anche essere un messaggio giusto, ma per come sono mostrati gli eventi nella storia e per ciò che avviene nella realtà (vedi i fatti di Torino), diventa pura utopia ...

SPOILER SPARSI



Lo spunto è molto interessante, l'argomento di fondo non viene trattato con retorica ma con molta ironia e leggerezza. Oltre alle scene surreali e grottesche che si susseguono (fa riflettere che abbia anticipato quanto successo a Torino) vengono presi di mira alcuni elementi riscontrabili continuamente nella realtà: i video/tutorial che ti spiegano qualunque argomento in pochi minuti, i leghisti/motociclisti ( ), selfie fatti nelle situazioni meno opportune, l'atteggiamento generale dei soldati "Non sarà un semaforo a fermare la democrazia [...]". Solitamente adoro questi elementi ma stranamente non hanno lasciato il segno; forse sarebbero stati più efficaci in un altro contesto.
Sono indeciso sulla valutazione finale. Da un lato, con un argomento del genere, mi aspettavo una storia più cattiva, un'ironia più pungente. Dall'altro penso che, proprio perchè è un argomento sviscerato da praticamente chiunque, si è scelto di trattarlo in maniera leggera, con un soggetto molto semplice e una sceneggiatura scorrevolissima.
Forse mi ha deluso il non aver trovato la storia che mi aspettavo. La rileggerò nei prossimi giorni.





Suppongo che nei mesi estivi vengano vendute più copie per via dei lettori occasionali in ferie e lo abbiano inserito in qualità di elemento storico

a me è piaciuto anche come

Un po' mi ha anche ricordato gli speciali estivi di castelli , MM , con dee e kelly in cui c'era un ironia simile a questa.

Letto e riletto e straletto.Bellissimo anche se richiede da subito un pò di sospensione dell'incredulità.Ci sta anche che manchi l'elemento horror,ma quando incappo in storie senza horror mi devo ricordare che Esso è l'indagatore dell'incubo,non dell'horror.E se c'è una cosa che fa venire gli incubi è proprio quella degli attentati terroristici.Bravi tutti,Gabriella in testa! (Casertano lo preferisco sui vecchi lavori,ma regge).

Bertuccia : Sarebbe un modo velatissimo per dire che, coloro ai quali non è piaciuto, sono degli idioti?
Pensa che io considero un idiota, oltre che un maleducato, colui che si arroga il diritto di giudicare i gusti altrui. Pensa.

SimoneB ha scritto:
Votato eccellente perché mi piacciono molto questo genere di storie. Storia che può far riflettere gli sciocchi, arrabbiare gli idioti, divertire tutti gli altri.. non la si può leggere se non si riesce a far fare un paio di passi indietro alla voglia di leggere un dylan dog. Questo è il suo pregio o il suo difetto.

"ho fatto copia incolla e non citazione, scusate"

Non vorrei spiegare le mie parole che mi sembravano chiare, comunque ho scritto "arrabbiare gli idioti" non "non piacere agli idioti". Per essere più chiari intendo dire che farà arrabbiare i fascio-razzisti, pensare gli sciocchi (intendendo quelli che si fanno un po' troppo influenzare dai media, per così dire) e per tutti gli altri intendevo tutti gli altri che si possono godere una stoira divertente.

Se a uno non è piaciuta per motivi "fumettistici" non ho detto che sia un idiota.

L'autrice per questo albo ha voluto utilizzare una chiave di lettura grottesca e a tratti ironica per accostarsi al tema che ci attanaglia tanto negli ultimi tempi: il terrorismo.

Nell'albo non ci sono pistolotti moralizzatori, e a livello di lettura scorre via in maniera veloce e decisa.

Ciò vuole alleggerire il carico su un argomento pesante? Tutt'altro! Anzi é una buona occasione per riflettere sulle succitate vicende attuali.

L'allarme suscitato da un ragazzino che costruisce un marchingegno é dato dall'insegnate che sapeva che quel giorno doveva partecipare ad un concorso. Qui la riflessione sta nel fatto che il docente si é fatto influenzare dagli avvisi via radio della mattina e va a scuola ancora con quel pensiero che fa sfogare nel momento in cui vede l'alunno musulmano con la valigetta. La situazione é portata all'esasperazione, ma sfido chiunque ad affermare con sicurezza che in tale circostanza non si sarebbe parato il didietro cercando di allontanarsi velocemente .

Andando avanti si incontrano altri punti cardine del vissuto di terrore: colpa allo straniero diverso da noi per qualunque cosa. in questa parte la fanno da padroni i nazi-motociclisti che parlano di sicurezza sparando con le pistole. Qui l'aspetto ironico é dato dal capo che fa i suoi discorsi pacchiani al suo seguito ( variegato anche al suo interno) omologato solo nella voglia di dare la colpa a qualcuno. Anche in questo caso, pur portando tutto al limite, l'autrice coglie il senso della fragilità servilesca del seguito alle opinioni facilote e opportuniste del Salvinone di turno.

Sui militari non mi sto a soffermare, perché rappresentano un altro punto di ottusitá ma "a comodo" che é indicata con estrema cura dal generale che cerca i mi piace su istagram.

Militari e poliziotti che vogliono garantire la sicurezza ma che non potranno mai stringere le maglie della vigilanza su tutto. Tanté che i terroristi la fanno franca, a sottolineare come nel mondo reale tutti possono eggersi a terroristi.

E poi c'è Dylan, quello di buon cuore che segue comunque un suo pensiero e una sua linea di azione, anche lui in maniera ironica e grottesca, come quando nella realtá chi si muove a far qualcosa é spesso linciato o perseguitato dalla grande folla che lo bistratta perchê ha pensato bene di aiutare il diverso.

E per ultimo la grande massa, quella che segnala alla Tv e no alla polizia dove c'è il terrorista, quella che reagisce nei modi più disparati e disperati pur di salvarsi, quella che al minimo rumore strano si desta e urla via scatenando il panico circostante. Grottesca la massa, ma mostrata nella sua letale e viscerale realtá, perché nel mondo di oggi basta davvero che caschi una ringhiera, che qualcuno con uno zainetto alzi le braccia, che qualcun altro si allarmi e il panico fa più vittime dello stesso terrorismo che quel panico te la insinuato prima nella mente, producendo più danno di qualsiasi bomba.

P.S. Quando una storia utilizza la chiave di lettura grottesca é normale che le cosidette "forzature" facciano parte del pacchetto.

Un buon albo!

Quindi per spiegare un insulto, ne aggiungi altri due "fascio-razzisti".
Ti segnalo, che ci sono anche persone che non sono né fasci, né razzisti, ai quali può non piacere quello che piace a te, e continuo a sottolineare quanto sia " fascio e razzista" catalogare le opinioni e i gusti altrui. A me non piace, anche se gli ho dato la sufficienza per tanti aspetti che non ti sto ad elencare. È un albo paraculo, gioca sul buonismo esasperato a fronte di un equivoco creato ad arte. Se pensi d'essere migliore di altri, sul piano etico, ti segnalo che per esserlo veramente, dovresti iniziare a moderare i termini.

...equivoci, bigottismo, paure ataviche e proprio per questo più pericolose, luoghi comuni da ashtag che si incontrano e scontrano #musulmaniterroristi; #comunistimangiabambini; #laggiuverubba; #veganimpotentinazisti.
...un pazzo (pazzo,pazzo,pazzo,) mondo in cui una risata diventa l'unico modo per affrontare la paura. Una commedia "alla Lubtisch", che finalmente ci mostra che anche dei propri timori si può ridere. Un buon debutto alla sceneggiatura e tavole favolose.

@bertuccia: non capisco perché ti stia arrabbiando tanto per una cosa che non ti riguarda affatto
A parte che sì, sul piano etico non ci vuole molto a essere migliori dei fascio-razzisti, ma Simone sta dicendo una cosa molto chiara: la storia farà arrabbiare i fasci. Non ha detto "chi non apprezza è fascio". Per restare in tema, è come se io dicessi: i miliziani dell'isis sono tutti estremisti mussulmani e tu capissi "i mussulmani son tutti miliziani dell'isis...

Daje Berta: "a fascio a me " Ma come se permettono



Per cosa, poi? Per una storia che al massimo va letta per il suo "interesse [de che?] tutti dentro la piscina co' sti cosi de fuori"... che sarebbero i grandi attributi socio-ideologici fornitici indispensabilmente dall'autrice, forn(et)icante buonismo su misura per i controSalvini-sti ?

Ad avercelo duro...
...l'interesse...di lega buona...

ALOHA ANCHE ALLA RAGGI,
SULLE QUOTE IMMIGRATI.

Grazie AndreaBerga. Hai spiegato perfettamente quello che volevo dire.

Non lo so
Mi fa arrabbiare così, appena apre bocca