Cravenroad7

Spero per aver fatto vedere Anna Falchi come mamma l'ha fatta e non per meriti cinematografici.

Mettiamola così: gente come pasolini e bertolucci non è mai riuscita a fare un film bello, divertente e intelligente come questo.
Le tette di anna falchi non sono fondamentali, ma di certo un piacevole extra

All'osso: albo un filino sbrengstrunfscarfturengorengilaiofufmahuf , ma interessante via. Ratigher ce sta
Bacilieri ottimo come sempre.
M&G me li ricordavo meglio...ma fa piacere lo stesso vederli


outcast: Dai Bertolucci...Giuseppe si! Col Cioni e Bozzone

Arrivò.

[quote="ippolit"
outcast: Dai Bertolucci...Giuseppe si! Col Cioni e Bozzone [/quote]

Grande film! La scena con la ragazzina e la pozzanghera è epica.

Un tracimare di OT!

Anche perché peggio è impossibile.
Ho riletto l'albo alla luce di questa sensazionale chiave di lettura meta-cosa e mi sono molto soffermata sui volti del nostro DD disegnati dal dinamico duo.
In più di una vignetta sembra appena uscito da una pressa. Per non parlare di due vignette incredibili: nella prima a PG. 46 Groucho sembra alto come il corridoio e più alto della porta appena superata, sembra addirittura volare; nella seconda a pg. 47 Dylan ha, alle sue spalle, il maggiolino alto come un modellino Burago, di quelli per bambini. Non parliamo poi dell'autore, che in due/tre vignette sembra addirittura strabico.

Stiamo pur sempre parlando di due ottantenni, eh ?

Io mi ricordo di un certo Aurelio Galleppini che negli ultimi anni della sua vita disegnava da cani eppure c´era sempre una sorta di riconoscenza per quello che aveva fatto ed era stato... E di Ferri ne vogliamo parlare le cui copertine negli ultimi anni erano copertine-bicocche ?

Invece questi due vengono attaccati dai tempi de ´ Le notti della luna piena ´ e senza un preciso motivo... Riconoscenza all´ italiana per due padri fondatori dell´ Indagatore dell´incubo...

Ma io cosa ne so scusa, non sono mica tenuta a sapere l'età dei disegnatori o eventuali momenti cupi della loro vita. Ecco, ora mi hai anche depressa e fatta sentire in colpa, vedo il mio nonnino, al tavolo della cucina, che disegna e spacca le noci con grandi pugni

P.s. a me comunque, non sono mai piaciuti

Ma scusa, se disegnano male si potrà pur criticarli, no? Oppure in nome della riconoscenza bisogna chiudere gli occhi davanti a certi scempi?


E comunque saranno come minimo 15 anni che M&G disegnano così.

Ma infatti cosa c'entra l'età? Io compro e pago dei disegni, se sono inguardabili avrò anche il sacrosanto diritto di criticarli!

"Eh ma hanno 80 anni"...a parte il fatto che non hanno mai saputo disegnare, ma poi a 80 si va in pensione, vabè ma qui la colpa è della bonelli che se non fa continuare a lavorare qualche mummia non è contenta.

"Graphic Horror Novel" ha varie interpretazioni.

Ottima copertina di Gigi Cavenago, senza Dylan "di carne" ma solo su ritratti.

L'idea, geniale o meno spetterà ai posteri, di Ratigher è quella di inserire due storie in una. La prima quasi surreale, disegnata dallo scostante, abile e divisivo Paolo Bacilieri; la seconda, da fumetto di serie, disegnata dalla tradizionalità impersonata dai vetusti Montanari & Grassani.

Una storia banale da fumetto di serie affidata a due disegnatori dal tratto oramai ripetitivo, come fossimo in un Maxi. Un fumettista arrogante e apprezzato è probabilmente un assassino. Ruffianata, di classe, l'aver disegnato l'antagonista come David Foster Wallace, addirittura citato da Dylan e Rania sulla sua rivaliyà con Bret Easton Ellis. Stra-ruffianata quella di aggiungerci, a ruolo di comparse, Ken Follett (Ben Ballet) e Nicholas Winding Refn (Nathaniel Vegas Rins).
Una storia da GRAPHIC NOVEL, qualunque cosa voglia dire, affidata al tratto di Bacilieri. Finale originale fino a un certo punto, dato che ricorda "Partita con la Morte" e "Storia di Nessuno". Gira e rigira, il talentuoso fumettista ripesca lo SCRITTORE Tiziano Sclavi e il TALENTUSO SCENEGGIATORE KITCH Claudio Chiaverotti.

E' un capolavoro quello di Ratigher? L'arrogante Woolrich è una parodia di Recchioni? La storia degrada al ruolo di disegnatori di serie B il duo M&G e a quello di serie A Bacilieri?

Di sicuro leggerlo mi ha fatto piacere, quindi promuovo la storia. Quella precedente di Ratigher l'avevo bocciata.

Comunque: Zerocalcare alla lunga mi annoia, non vado pazzo per Ortolani, "30 giorni di buio" lo trovo un horror mediocre inferiore a tanti Dylan Dog. Quindi cos'è una graphic novel? Il romanzo "Gli occhi e il buio" di Gigi Simeoni? Quello per me è un capolavoro, come Persepolis o Corto Maltese. Credo che il fumetto sia un'arte, buona o cattiva che sia. La divisione tra fumetto o grapich novel lascia il tempo che trova, in fin dei conti L'Ulisse di Joyce è un ROMANZO come lo è Misery di King.

Unica pecca: basta con la telenovelas Dylan-Rania, specie il comportamento della poliziotta musulmana è incomprensibile nel corso degli albi: gli sceneggiatori si mettano d'accordo.

Per la cronaca, Montanari è del 1936 e Grassani del 1946.

da quanto non leggi dyd ? o forse non compri i maxi , perché è almeno 15 anni che sono peggiorati.

basta parlare di rottura della gabbia bonelli, è dal 1991 con nathan never che la gabbia bonelli è rotta !