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#369 - Graphic Horror Novel
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 Oggetto del messaggio: Re: #369 - Graphic Horror Novel
MessaggioInviato: lun giu 05, 2017 8:59 pm 
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Solo io ho capito che l'ultima pagina rappresenta lo Sclavi de "Dopo Un Lungo Silenzo", bianco come Gandalf redivivo, che esilia Recchioni dalla griglia bonelliana, dalla Bonelli, da Dylan Dog? :mrgreen: :wink:

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 Oggetto del messaggio: Re: #369 - Graphic Horror Novel
MessaggioInviato: lun giu 05, 2017 9:04 pm 
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julius94 ha scritto:
L'albo nel complesso è metafumettistico proprio perché la storia nella storia è banale e strizza l'occhio a un certo modo di fare fumetto.

EDIT: più che strizzare l'occhio, prende a modello un certo modo di fare fumetto (anche recchioniano) con intento mimetico se non parodistico.

Lo so, non so spiegarmi bene :roll:


C'e' molta ironia,e autoironia.
Si veda l'autore che per scrivere belle sceneggiature deve essere posseduto.Altrimenti e' un mediocre.
Tra l'altro,tutto il meccanismo metafumettistico...usato con grande efficacia,e' un tema perfettamente Sclaviano.
Spiace leggere delle considerazioni molto critiche sulla volonta'\non volonta' dell'autore...perche' francamente e' un discorso che non so quanto possa determinare un giudizio,a prescindere da quello che secondo me e' chiaramente un effetto voluto.
Onestamente,albo bellissimo e se non riconosciamo piu' nemmeno storie di un valore alto come questa...allora,beh...


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 Oggetto del messaggio: Re: #369 - Graphic Horror Novel
MessaggioInviato: lun giu 05, 2017 9:53 pm 
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V.M. ha scritto:
Felix, nella pagina precedente hai scritto un gran bel post.


Verissimo. Mi ha fatto venir voglia di scrivere un post su quello che mi piace chiamare "l'equivoco graphic novel". Prima o poi troverò il tempo per farlo... 8-)

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 Oggetto del messaggio: Re: #369 - Graphic Horror Novel
MessaggioInviato: lun giu 05, 2017 9:58 pm 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
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LestatDeLioncourt ha scritto:
Onestamente,albo bellissimo e se non riconosciamo piu' nemmeno storie di un valore alto come questa...allora,beh...


Una curiosità, che metto sotto spoiler:
Spoiler!
perché una storia che per tre quarti è volutamente brutta, sciatta e mal disegnata dovrebbe "onestamente" costituire un "albo bellissimo"? Il gioco metafumettistico è dichiarato: ma dov'è il punto in cui qualcosa che è stato VOLUTAMENTE mal realizzato si traforma in capolavoro?


Una cosa posso riconoscere agli autori: di aver avuto coraggio. Di aver osato, certo. Però i meriti dell'albo si concludono qui, per me. Anzi, no, di meriti ce n'è almeno un altro: Bacilieri. Poi basta, però.

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 Oggetto del messaggio: Re: #369 - Graphic Horror Novel
MessaggioInviato: lun giu 05, 2017 10:21 pm 
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Il Rrobe dice che questa storia o la ami o la odi. Purtroppo, per quel che mi riguarda, non la amo e non la odio.
idea intrigante, disegni (di Bacilieri) top, discussione successiva su questo forum davvero fertile e interessante. Ci ho pensato un pò prima di scrivere queste due righe, che c'era qualcosa che non mi convinceva per nulla, nel valutare il risultato finale. In estrema sintesi, sono due semplici punti:
1) non è una storia di Dylan. Assunto che il racconto centrale è pura fiction dentro la storia (e difatti tutti, Dylan incluso, si comportano in maniera mediocre nelle tavole MG) ne risulta che, tolta la sorpresa della codifica del racconto, di Dylan resta nulla.
2) è una storia per nerd (nel senso più affettuoso e benevolo possibile): citazioni qui e lì, grafiche e scritte, e soprattutto questo giochino di rimandi e bonaria ironia rivolta alla figura del curatore, sulla sua immagine pubblica e sui suoi slogan. Frega a un comune lettore di Dylan tutta sta pappa? (con comune intendo tizio che compra un album senza imparare a memoria i nomi sulla colonnina di seconda pagina, tizio che se ne strafrega di chi c'è dietro la creazione di un albo, delle discussioni e tutto quello che bene o male salta fuori dalle pagine del curatore)? Insomma, il tizio che va a comprare un fumetto per leggere (ohibò) un fumetto e basta. Io credo che non freghi proprio nulla a nessuno, se non agli amici/addetti ai lavori e i cd nerd. Io, se domani testassi una nuova serie mai seguita prima e di cui ignoro tutto e mi ritrovassi un numero come questo tra le mani francamente non so quanta voglia avrei di proseguire la collana. Non per bruttezza, non per difficoltà. Per noia.


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 Oggetto del messaggio: Re: #369 - Graphic Horror Novel
MessaggioInviato: lun giu 05, 2017 10:47 pm 
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Boh, secondo me la storia può essere godibile anche se si ignora tutto il sottotesto metafumettistico; certo, in questo caso rimane una storia abbastanza banale, ma perfettamente comprensibile. A mio parere, il requisito necessario per apprezzare questo albo (o per rigettarlo, a seconda dei gusti) è riconoscerlo per quello che è, ovvero un gioco letterario, un divertissement alla Borges (fatte le dovute proporzioni, ovviamente). Un gioco per pochi nerd da forum, indubbiamente, ma non per questo esecrabile a priori.

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"Si può dire allora che la storia possiede un'architettura, Hinton? È un'ipotesi grandiosa e terribile."


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 Oggetto del messaggio: Re: #369 - Graphic Horror Novel
MessaggioInviato: lun giu 05, 2017 11:02 pm 
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Iscritto il: ven giu 27, 2003 10:00 pm
Messaggi: 3868
rimatt ha scritto:
LestatDeLioncourt ha scritto:
..


Una curiosità, perché una storia che per tre quarti è volutamente brutta, sciatta e mal disegnata dovrebbe "onestamente" costituire un "albo bellissimo"? Il gioco metafumettistico è dichiarato: ma dov'è il punto in cui qualcosa che è stato VOLUTAMENTE mal realizzato si traforma in capolavoro?



tolgo lo spoiler , tanto se uno non legge l'albo non può capire.
secondo me la differenza non è tra bello e brutto ,
ma tra classico, lineare , e graphic novel.


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 Oggetto del messaggio: Re: #369 - Graphic Horror Novel
MessaggioInviato: lun giu 05, 2017 11:16 pm 
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Iscritto il: mer feb 27, 2013 10:03 pm
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Località: Forlì
julius94 ha scritto:
Boh, secondo me la storia può essere godibile anche se si ignora tutto il sottotesto metafumettistico; certo, in questo caso rimane una storia abbastanza banale, ma perfettamente comprensibile. A mio parere, il requisito necessario per apprezzare questo albo (o per rigettarlo, a seconda dei gusti) è riconoscerlo per quello che è, ovvero un gioco letterario, un divertissement alla Borges (fatte le dovute proporzioni, ovviamente). Un gioco per pochi nerd da forum, indubbiamente, ma non per questo esecrabile a priori.


Concordo, in un certo senso. Sfrangiare la parte metafumettistica però significa abbattere il cardine su cui ruota la vicenda (eliminando, di fatto, tutte le tavole di Bacilieri). Del resto non ho detto ne che è incomprensibile ne che è esecrabile, anzi, ho detto intrigante, come idea. Come tu dici può esser letta come semplice divertissement, gioco letterario, esperimento "scanzonato". Giusto. Che mi ha annoiato un bel pò. Non do colpe ne meriti. Questa storia, semplicemente, is not my cup of tea ;)


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 Oggetto del messaggio: Re: #369 - Graphic Horror Novel
MessaggioInviato: lun giu 05, 2017 11:22 pm 
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Iscritto il: dom ott 18, 2015 11:10 am
Messaggi: 80
Goblin ha scritto:
rimatt ha scritto:
LestatDeLioncourt ha scritto:
..


Una curiosità, perché una storia che per tre quarti è volutamente brutta, sciatta e mal disegnata dovrebbe "onestamente" costituire un "albo bellissimo"? Il gioco metafumettistico è dichiarato: ma dov'è il punto in cui qualcosa che è stato VOLUTAMENTE mal realizzato si traforma in capolavoro?



tolgo lo spoiler , tanto se uno non legge l'albo non può capire.
secondo me la differenza non è tra bello e brutto ,
ma tra classico, lineare , e graphic novel.


Secondo me —mi ripeto— i due poli sono, più precisamente, fumetto popolare vs. graphic novel, mettendo da parte qualunque giudizio di merito sull'uno o sull'altro (tanto lo sappiamo che qui parteggiamo tutti per il primo tipo, in fondo al cuor).
Quella del bello vs. brutto è una chiave di interpretazione fuorviante, sono d'accordo.
...Poi, certo, ci sarebbe tutto un discorso da fare sulla rivendicazione "politica" del diritto a un finale riparatore dei torti e vendicatore degli oppressi, ma andremmo per le lunghe. Popular comix pride.


Ultima modifica di Felix il mar giu 06, 2017 8:31 am, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #369 - Graphic Horror Novel
MessaggioInviato: lun giu 05, 2017 11:44 pm 
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Iscritto il: ven ott 10, 2014 1:54 pm
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rimatt ha scritto:
LestatDeLioncourt ha scritto:
Onestamente,albo bellissimo e se non riconosciamo piu' nemmeno storie di un valore alto come questa...allora,beh...


Una curiosità, che metto sotto spoiler:
Spoiler!
perché una storia che per tre quarti è volutamente brutta, sciatta e mal disegnata dovrebbe "onestamente" costituire un "albo bellissimo"? Il gioco metafumettistico è dichiarato: ma dov'è il punto in cui qualcosa che è stato VOLUTAMENTE mal realizzato si traforma in capolavoro?


Una cosa posso riconoscere agli autori: di aver avuto coraggio. Di aver osato, certo. Però i meriti dell'albo si concludono qui, per me. Anzi, no, di meriti ce n'è almeno un altro: Bacilieri. Poi basta, però.


Se scorporiamo la storia(nella storia),io non la ritengo cosi' brutta,cosi' sciatta,cosi' mal disegnata.Quanto ordinaria,canonica,e dalla risoluzione volutamente banale e approssimativa,con disegni piatti.Ma l'errore,permettimi...sta proprio nello scorporare.Non significa niente,a parer mio...parlare di 3/4 della storia.Non puoi effettivamente giudicare la storia(ma quale,poi?),separandola dal suo contesto metafumettistico.Non avrebbe senso.Devi giudicarlo in modo globale,altrimenti ne avresti una visione parziale e superficiale,degna di un'autore di fumetti scarso(!).


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 Oggetto del messaggio: Re: #369 - Graphic Horror Novel
MessaggioInviato: lun giu 05, 2017 11:59 pm 
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Boh, a me pare che il discorso non cambi di una virgola: si tratta comunque di una storia con quelle caratteristiche, e ribadisco che non me ne può fregar di meno di quel che c'è dietro. Se mi si presenta una storia brutta per tre quarti io la giudico come tale, perché non c'è interpretazione posteriore, per quanto convincente, che mi possa restituire i venti minuti di noia o fastidio che ho provato mentre leggevo l'albo. Sarà un mio limite, eh. Comunque, scorrendo questa discussione mi è venuto in mente l'albo di Martin Mystère intitolato La grande truffa... nella pagina della posta, Castelli disse che, per fare onore al titolo, gli sarebbe piaciuto mandare in edicola un albo composto di sole pagine bianche. Chissà, magari se avesse perculato i lettori in quel modo in molti l'avrebbero perfino ringraziato. :g:

Nel discorso graphic novel VS fumetto classico o popolare non voglio neanche entrare – e spero non l'abbiano fatto neanche gli autori, altrimenti mi verrebbe davvero voglia di dar fuoco all'albo come in certi video di youtube. Quindi, rimango sul mio "bello VS brutto". Anche perché le parole del RRobe postate da Don Cristo non è che lascino molto spazio a interpretazioni alternative: lui dice "banale", ma il senso è quello.

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MessaggioInviato: mar giu 06, 2017 12:33 am 
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Ma come non cambia?certo che cambia.Cambia tutto.Scusami,come puoi pensare di giudicare un albo in virtu' di una sola parte di esso?...per altro,funzionale a un meccanismo narrativo che l'autore ha orchestrato.
E non starei a fossilizzarmi sul bello o brutto.Non c'entra niente.Per me e' piu' che altro un discorso di una storia canonica,ordinaria,che si risolve in modo fesso,come tante storie di Ruju ad esempio.Ripeto,e' un qualcosa di voluto e che doveva essere funzionale alla caratterizzazione dell'autore.Ma va giudicato tutto il contesto.
Poi oh,per carita'...liberissimo di vederla come desideri.
Pero' il paragone con l'albo di Castelli lascia il tempo che trova.Qui il perculato,e' chi vuole sentirsi tale.


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 Oggetto del messaggio: Re: #369 - Graphic Horror Novel
MessaggioInviato: mar giu 06, 2017 2:03 am 
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rimatt ha scritto:
Quindi, rimango sul mio "bello VS brutto". Anche perché le parole del RRobe postate da Don Cristo non è che lascino molto spazio a interpretazioni alternative: lui dice "banale", ma il senso è quello.


Appunto, al posto del "banale" si può tranquillamente dire "fa cagare", perché è quello l'impatto/effetto voluto da quel tipo di storiella affidata ai veterani M&G, cui spetta uno sberleffo poco rispettoso tra le righe :D .

Io come Rimatt ed altri non sarei particolarmente dilettato/orgoglioso di un prodotto autoreferenziale che punta tutto su una singola trovata - magari anche caruccia, ma poco più - buttando tutto il resto in vacca, con un certo compiacimento bullesco. Appunto, una "trovata" e poco oltre, su 94 pagine, mettendone a rischio la credibilità a priori: una meta-spacconata paracula sommersa di citazionismi segajoli da cui non nasce nulla di sostanziale, per quanto come spunto anomalo potesse in teoria avere seguito migliore. O perlomeno una deriva più scanzonata, da parodia di serie Z, magari concentrata in una storia breve da CF, che forse era il luogo più consono per queste pochade tra nerdosi.

Tra l'altro, senza entrare nella penosa micro-trama in quanto tale, proprio il modo in cui vengono impostate le vignette nella parte M&G è di una pigrizia (e pochezza) sconfortante, in cui onestamente non so quanto l'alibi del sabotaggio volontario possa reggere, da parte di chi curava la sceneggiatura. Esempi? L'esordio di Darren davanti alla "telecamera" (pp.14-15): su due pagine quattro inquadrature praticamente identiche, alla faccia delle variazioni sul tema. Ancora peggio per Dylan-Punisher bloccato sulla stessa posa col libro aperto (pp.80-84) per oltre quattro pagine :? .

Non vorrei che l'abulia totale a livello di qualità passasse per dichiarazione d'intenti genialoidi in un prossimo (arido) futuro.

NON SCRIVO ALOHA BELLI PER NON VIZIARVI

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Io no capito, io no capito

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 Oggetto del messaggio: Re: #369 - Graphic Horror Novel
MessaggioInviato: mar giu 06, 2017 9:03 am 
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Iscritto il: ven ott 10, 2014 1:54 pm
Messaggi: 532
Definirla soltanto "una trovata" mi sembra riduttivo,e superficiale.Specie su 94 pagine...cioe',non e' che c'e' UNA trovata in 94 pagine.Ma le 94 pagine sono caratterizzate eventualmente,dalla "trovata".
La storia si basa sul doppio piano narrativo,e sul rapporto tra autore\i e lettori.Il fumetto come strumento "meta",a diversi piani di lettura.
Ancora una volta dire che e' brutto l'albo,o brutta la storia,per quello che ci viene raccontato in modo furbo,strumentale(questo si)dall'autore(entrambi gli autori,facciamo cosi)...non rende affatto giustamente l'idea.


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 Oggetto del messaggio: Re: #369 - Graphic Horror Novel
MessaggioInviato: mar giu 06, 2017 9:27 am 
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Iscritto il: mer apr 17, 2013 11:22 am
Messaggi: 991
Località: Corbetta
Io invece non trovo così brutta o mal raccontata la storia disegnata da M&G. Semplice e banale sicuramente (come soggetto) ma come sceneggiatura mi sembra piuttosto frizzante (tranne la parte della festa dove secondo me c'è un problema di realismo sul cadavere di Romina)... Però c'è anche da dire che in 60 pagine circa sviluppare una storia particolarmente articolata come soggetto non avrebbe avuto senso... un pò per le poche pagine un pò perchè credo che Ratigher volesse puntare proprio sulla semplice possessione per poter sviluppare a pieno l'altro tema del fumetto nel fumetto che era quello che gli interessava.

Rispondendo ad AndreaBerga non ho ritrovato questa pesantezza citazionista. Solo leggendovi ho intuito che c'erano due citazioni dedicate al Rrobe (rockstar del fumetto e io non faccio cadaveri ma arte). Ho trovato la prima ben inserita mentre la seconda l'ho trovata un pò forzata, esagerata ma calato nella modalità di scrittura di Ratigher.

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Il mio testamento dovrà contenere non ciò che voglio lasciare quando morirò ma ciò che voglio trovare quando tornerò.

Bergonzoni Alessandro


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