rimatt ha scritto:
Quindi, rimango sul mio "bello VS brutto". Anche perché le parole del RRobe postate da Don Cristo non è che lascino molto spazio a interpretazioni alternative: lui dice "banale", ma il senso è quello.
Appunto, al posto del "banale" si può tranquillamente dire "fa cagare", perché è quello l'impatto/effetto voluto da quel tipo di storiella affidata ai veterani M&G, cui spetta uno sberleffo poco rispettoso tra le righe
.
Io come Rimatt ed altri non sarei particolarmente dilettato/orgoglioso di un prodotto autoreferenziale che punta tutto su una singola trovata - magari anche caruccia, ma poco più - buttando tutto il resto in vacca, con un certo compiacimento bullesco. Appunto, una
"trovata" e poco oltre, su 94 pagine, mettendone a rischio la credibilità a priori: una meta-spacconata paracula sommersa di citazionismi segajoli da cui non nasce nulla di sostanziale, per quanto come spunto anomalo potesse in teoria avere seguito migliore. O perlomeno una deriva più scanzonata, da parodia di serie Z, magari concentrata in una storia breve da CF, che forse era il luogo più consono per queste pochade tra nerdosi.
Tra l'altro, senza entrare nella penosa micro-trama in quanto tale, proprio il modo in cui vengono impostate le vignette nella parte M&G è di una pigrizia (e pochezza) sconfortante, in cui onestamente non so quanto l'alibi del sabotaggio volontario possa reggere, da parte di chi curava la sceneggiatura. Esempi? L'esordio di Darren davanti alla "telecamera" (pp.14-15): su due pagine quattro inquadrature praticamente identiche, alla faccia delle variazioni sul tema. Ancora peggio per Dylan-Punisher bloccato sulla stessa posa col libro aperto (pp.80-84) per oltre quattro pagine
.
Non vorrei che l'abulia totale a livello di qualità passasse per dichiarazione d'intenti genialoidi in un prossimo (arido) futuro.
NON SCRIVO ALOHA BELLI PER NON VIZIARVI