Cravenroad7

Graphic Horror Novel nuovo Storia di nessuno?

Altroché. Perché nel mondo infinitevole degli altroquandi possibili sclaviani, se una serie di albi del genere fosse stata pubblicata 25 anni fa probabilmente Dylan avrebbe chiuso già da una vita, implodendo su se stesso. Una non-vita, volutamente mediocre per incapacità d'esser altro

ALOHA SI STAVA PEGGIO QUANDO NON C'ERA CHI SI CREDEVA MEGLIO

Cioè, fatemi capire, la genialata sarebbe

SPOILER
scrivere mezza storia mediocre, nella quale interagiscono personaggi con dialoghi a livello di "16 anni incinta", disegnata in stile manichini della Coin e poi sostenere che sia voluto (e geniale) perché è il tizio, mediocre scrittore, che si crede genio, che sta scrivendo quella storia li?
L'altra metà, quella bella, è quella nel cesso.
E per finire sarebbe anche bello, voluto e geniale il posseduto Megaloman sul finale.
Non so perché ma tutto ciò mi fa pensare a quella notizia " operaio stucca buco nella parete, ma era l'opera d'arte".

@berta
Forse non si sono accorti che Piero Manzoni ormai è datato, come concept provocateur


ALOHA D'AUTORE, DALL'AUTORE DI ALOHA

Un gioco , neanche tanto sottile di parodiare un Dylan o meglio il( prodotto Dylan) stupidino, leggero fresco scanzonato e irridente in definitiva però indistinguibile da altrettante vette raggiunte da buona parte della produzione dove l 'umorismo è involontario e la stupidità onesta e inconsapevole ( come dev'essere la vera stupidità). Una critica al fumetto, po' come l esplicita critica al cinema ( da parte di Tarantino in Bastardi senza Gloria, Ma il cinema ha grandi spalle e grandissimi autori, Il nichilismo di Tarantino non lo danneggia . Qui forse c'è troppa disinvoltura per le spalle di Dylan; rischiamo di canzonare i sopracitati onesti. Ora Rathingher che è indubbiamente un ottimo autore deve provarci sul serio a occuparsi di Dylan Dog e non solo a baloccarsi con la sua parodia.

questa storia mi ha confermato che ratigher è un autore che mi piace ,
entrambe le sue storie mi sono piaciute,
da quel che ho capito ratigher riesce a dare un ritmo personale alla storia che pochi autori hanno, forse è unico, riesce a immobilizzare il tempo con le sue descrizioni e i suoi dialoghi.
in questo albo alcune scene sono lunghe e piene di dialoghi , che forse alcuni potrebbero trovare noiose, ma per me sono molto ben sceneggiate .
poi c'è un po' di horror che su dylan fa sempre piacere , ed infine c'è il finale criptico , ad effetto e che fa pensare.
inoltre a parte le scene horror , le scene di vita e i personaggi li ho trovati molto reali .

M & G non sono più quelli di una volta ma mi ha fatto piacere rileggerli ,
Bacilieri è il solito mostro di bravura.

STORIA 7
DISEGNI 6,5

letto i commenti precedenti,
in quanto scrivo la recensione sempre prima di leggerli per non farmi influenzare,
ma non capisco alcune critiche.

SPOILERS
1 i disegnatori diversi scelta forzata ? a me invece sembra palese il loro utilizzo ,
2 l'autore antipatico non va bene ? ma che significa ? se la storia prevede un autore antipatico , cioè non esistono le persone antipatiche nel mondo ? sinceramente faccio fatica a capirla come critica.
3 l'autore non è più posseduto allora significa che la storia scritta è stata fatta volutamente mediocre ? no , anche perché lui dice , non c'è bisogno di inventare , basta descrivere la realtà, ed infatti nel cesso descrive la realtà.

Un nuovo albo dell'"Accolita dei rancorosi!"

Non entro - e non posso entrarvi, per ovvie ragioni - nel dettaglio di una storia che mi si dice "scritta brutta apposta" (la delirante volontà autoriale di Ratigher era già apparsa evidente nel suo album d'esordio). Qui Ratigher ci manifesta ancora una volta il tragico equivoco di chi si ritiene postmodernista ma che è invece totalmente e compiutamente modernista, in un minestrone di stronzate che mescola il rifiuto di qualunque forma di empatia, un ricercato e vacuo simbolismo e perché no, qualche piccola pugnetta fra compagni di merende ("Faccio arte non cadaveri"). Un capolavoro di cattiva coscienza e rancore. Non mi sorprende l'apprezzamento del Recchioni-lettore in quanto trattasi dell'ennesima provocazione. Quello che mi lascia stupefatto è che alcuni dei provocati abbiano gradito, scomodando addirittura aggettivi come "sclaviano" (ma quando mai?)
Quando la scrittura diviene un gioco fra amici, forse è il caso di fare un passo indietro.

p.s. Ma quand'è che la scriviamo una storia "bella apposta"? Per cambiare.

Grazie, ce ne eravamo accorti e l' ho anche detto. Però vista la citazione, la somiglianza anche con il buon Axl potrebbe non essere casuale.

Faccio veramente fatica a capire tutte queste critiche, dalla antipatia dell'autore nella storia al finto post-modernismo dell'autore vero fino all'utilizzo del disegnatore doppio.

Fossero tutte cosi le storie brutte ci sarebbe (spero) meno veleno in giro. Non penso sia un capolavoro ma qualcosa di un minimo diverso all'interno di un dylan dog si, nulla di sconvolgente ma io la lettura me la sono stra-gustata.

Mi è piaciuto il doppio piano narrativo, e qui i disegni diversi non solo sono stati opportuni ma quasi d'obbligo, proprio per comunicare un cambio di atmosfera che a mio parere ha funzionato bene.

La possessione demoniaca l'abbiamo già vista? Pure di recente? E allora? Perché l'assassino seriale no? Lo zombie? Qui ha il suo perché ed è funzionale allo snodo narrativo, non capisco proprio quale sia il problema.

Cosa non mi è piaciuto:

• Rania, un pò per l'utilizzo nella storia ma sopratutto perchè non l'ho proprio riconosciuta fisionomicamente
• Groucho effettivamente un pò distante dal "classico" Groucho

Per il resto do un 7 pieno a storia e disegni, e mezzo voto in più per la copertina che ormai sta su uno standard ottimo.

ciao vorrei precisare che si chiama Piccettino e non puccettino e che ,almeno per ora, la SBE non mi paga ...e di conseguenza non paga neanche Piccettino!!
queste mese ho messo molta enfasi nel video perchè ho risentito quel bel brivido adolescenziale di avere "letto una storia di dylan dog"..e la cosa mi ha lasciato una bellissimo gusto!!!
per il fatto che consiglio di spendere 5€ per il cartonato...beh è GOLCONDA!, in formato deluxe, con dei colori vintage stupendi...insomma il resto nel video (appena lo faccio ^_^!)
baci & abbracci

quoto a pieno, mi sono riabbambinato pure io.

Ma in sintesi, devo leggere una storia con personaggi volutamente superficiali e mediocri, come mille altri, mille altri che abbiamo subito negli anni, perché bisogna parodiare il fumetto mediocre e superficiale?

Dopo la banalità del Male, ora abbiamo la banalità del Gennnio.
Se non è postmodernismo questo?

Ammettiamolo: non mi pagano abbastanza.