Cravenroad7

boh probabilmente la sopravvivenza di dylan non è legata a noi, cioè vecchi lettori, perché giustamente se puntassero su di noi le vendite resterebbero uguali o in lieve calo costante.
invece puntando su nuove entrate dylan può sopravvivere, questo lo capisco.
tra l'altro non rischiando troppo perché comunque le modifiche sono poche.
su facebook sono d'accordo , non rappresenta la realtà, ad esempio su facebook sembrano tutti felici, sono tutti in vacanza, sono tutti a mangiare , sono tutti a sorridere.
si certo .
non è la realtà.
mi viene da pensare ad esempio a quel tizio che pubblicava foto su facebook con la famiglia felici e sorridenti tutti i giorni, pure lo stesso giorno in cui la sera ammazzo' la moglie.
potrebbero fare una storia di DD su questo tema .

Un bel numero, non esente da difetti ma ti prende e diverse scene mi hanno esaltato...

Un 7 pieno.

Ma è giusto sponsorizzarsi su facebook, cercare sempre nuovi lettori e ci si sente grati vedendo foto di innumerevoli fan che comprano l albo (andate nel profilo della Baraldi su FB e capite di cosa parlo). Ma se si vuole andare più sul profondo è giusto secondo me leggere forum, vedere la reazione degli youtubers di diverse età... creare il connubbio fra lettori old e new entry è il compito che sta cercando di portare avanti RRobe... e forse ci sta anche riuscendo...ma mooolto lentamente. Se ci si affida solo alla superficialità dei social non si va da nessuna parte, io ho fiducia nella nuova gestione e mi auguro di vedere albi migliori di questo.

Facebook è il luogo dell'estremismo e delle critiche (positive o negative che siano) sparate dalla pancia (o altro posto che non nomino) senza nessun volere di essere costruttive, ci sono per esempio gruppi di "appassionati" (?) dove per esempio si spara a zero su ogni pubblicazione e notizie riguardanti Dylan

Mediocre.
Un buon soggetto rovinato da scene e personaggi messi lì apposta per dirti "ehi, guarda come sono evocativo" (uno su tutti, il vecchio che gioca a scacchi sotto il salice), dialoghi pedanti e banali, caratterizzazioni stereotipate, una regia confusa (venti pagine di introduzione, l'indagine che inizia e finisce mettendo in collegamento la scritta "fear land" con il luna park, ed è praticamente tutta lì), l'inverosimiglianza oltre il limite del ridicolo di un gruppo di bambini che va in giro a compiere delitti nella LONDRA contemporanea (se il Villaggio dei dannati era ambientato in un paesello e non a New York, un motivo c'era).
E poi tanta noia, succedono praticamente DUE cose in tutta la storia, è stato difficile resistere a un baraldeggiamento di 96 pagine senza che la concentrazione vacillasse tra sonnolenza e distrazione.

Roi così così, ma non gliene faccio una colpa. Immaginatelo mentre legge le email della BB che gli spiega le scene e abbiate compassione.

Se ne sbatte Roi delle indicazioni.
Lui ha la sua comfort zone e da lì non si schioda.

si, diciamo che roi ha le marce , passa dalla quarta , alla quinta ,poi improvvisamente alla sesta , per poi tornare alla quarta

Boh, non so manco se usa le email. Era per sottolineare la distanza tra uno come lui e la BB. Cmq, comfort zone o meno, penso che uno sguardo alla sceneggiatura glielo dia

Per scrivere un ottimo albo bisogna saper limare via il superfluo, eliminare tutto ciò che non scorre, lucidare una storia fino a farla brillare.
Per scrivere un buon albo bisogna che gli intoppi siano limitati al minimo, che la storia sia accattivante e le si possa perdonare quasi tutto.
Questo non è un albo che corrisponde ai due casi precedenti, perché la Baraldi non lima abbastanza, non lima affatto, abbonda in tutto con una specie di bulimia letteraria.
SPOILER
la Baraldi, in poche parole, di Dylan non butta via niente, nemmeno ciò che stona, è superfluo, ridonante o, quel che è peggio, lo fa sembrare un deficiente.
La storia:
Abbiamo la solita ragazza mezza cretina (senza la quale pare non si possa arrivare in edicola a fine mese) con la quale esauriamo completamente la caratterizzazione del cliente "tipo" e le scenette di Casa Vianello, ribattezzate per l'occasione "casa Groucho".
E abbiamo altre scenette deliranti sparse per l'albo:
- Rania chiede aiuto Dylan affinché intervenga per contenere il panico della gente, ma lui se ne va placidamente perchè sente l'insopprimibile necessità di dire alla sua cliente quanto sia bella, mentre tenta di lepegarsela.
-altra scenetta imbarazzante è "scusami Markus mi racconterai la tua storia domani, perché potrebbe aiutarmi a risolvere tutto questo sanguinoso delirio, mentre io devo andare a lepegare la cliente"
-Rania che spara nel soffitto per calmare la gente

In mezzo a tutto ciò, c'è una bellissima storia e dei meravigliosi disegni.
Questa storia, al netto delle sciocchezze di cui sopra, sarebbe un capolavoro.
I bambini sono molto inquietanti, il legame col burattinaio ben strutturato e le atmosfere sono cupe al punto giusto.
Sfrondato di tutto ciò che reputo ridondante (io) questo albo è da 9.
Con tutti quei fronzoli, i dialoghi imbarazzanti, diciamo 6,5.

bene non sono l'unico che durante la lettura l'ha notato...io pensavo che la storia di markus era talmente noiosa che pure dylan del finale non gli fregava.

Rania che spara , boh mi è sembrata una scena di topolino, tipo le pistole che fanno solo rumore BANG

Eh?

spoiler


ma poi, sparare nel soffitto per calmare della gente isterica?
sparare nel soffitto con la possibiltà che rimbalzi il proiettile?
sparare nel soffitto coi bambini che viaggiano proprio lassù (non ho fatto caso se siano i condotti dell'aria condizionata)?


edit: vulgo "lepegare", vuol dire sbaciucchiare con fare mellifluo e con ampio utilizzo della lingua

Di sta storia salvo il groucho brucaliffo. Stop.
Come ha fatto notare Bertuccia, le scene che "dovrebbero" essere di tensione/horror sono rovinate da un Dylan totalmente rincretinito

SPOILER




con la tizia che fugge terrorizzata e lui a dire "aspetta, volevo dirti che ti amo"....ncs...

Peraltro

SPOILER
la psicologa tremebonda indaga, in due giorni, più di lui in tutto l'albo. Scopre addirittura il legame fra i bambini. Dylan avrebbe a portata di mano la soluzione, con la fortuna di conoscere addirittura il burattinaio, ma procrastina il tutto per fare il lumacone. Ma l'importante è dirle "ti amo", farle una tirata sui cellulari, la solita riflessione sul buon Groucho. Il quale, peraltro, è veramente simpatico con le sue freddure via SMS. Peccato, perché al netto di queste ingenuità è davvero un buon albo. E i disegni sono favolosi.

Buono, Roi c'è, qualcosina di interessante pure, pensavo peggio (che alza sempre il voto)
Filastrocca e racconto nel racconto ci stanno, anche se mi gratto un po il naso.