Cita:
Esistono fantasmi che non esistono.
Il nuovo albo dell'acclamato autore Pelo Ponneso
Per Wolk:
Cita:
Il mese scorso è stato testualmente detto non solo che i fantasmi non esistono, ma che non esistono per Dylan a tuttotondo.
Dai Wolk non è vero. Dopo che Dear Boy ha chiesto lumi su cosa intendesse Rrobe egli ha spiegato cosa intende. E non intendeva dire che non esistono. Te lo ripropongo
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Dylan non è un personaggio come tutti gli altri.
Ha una sua progressione strana dove certe cose si sviluppano e certe altre sono sempre al giorno uno.
Se Tiziano (e poi gli altri) hanno sviluppato, per esempio, una parte della sua continuity facendola progredire, altri elementi rimangono invece cristallizzati nel tempo.
Dylan, per esempio, senza logica alcuna, non si rifà praticamente mai al suo "storico", non confronta cioè i fenomeni che un caso lo chiama ad affrontare con fenomeni simili di casi precedenti, a meno che questi non siano volutamente connessi dall'autore.
In sostanza, se Dylan incontra un demone, non dice "ah, come quella volta che" oppure "potrei affrontarlo come ho affrontato quell'altro demone...".
Anche perché non c'è alcuna coerenza nei mostri di Dylan. Un vampiro di una storia può essere del tutto diverso dal vampiro di un'altra storia.
Per questo, almeno che una storia di fantasmi non sia strettamente legata in maniera diretta a una precedente, ogni volta che vede un fantasma è la sua "prima volta" e questa "prima volta" non fa testo. La prossima volta che qualcuno gli parlerà di un fantasma, lui non ci crederà.
Ma del resto, se avesse realmente la memoria di ogni cosa che ha affrontato e se nel suo universo narrativo ogni cosa innaturale dovesse essere coerente, oggi la Londra di Dylan sarebbe costantemente popolata da tribù di lupi mannari, vampiri, alieni, fantasmi e il mondo avrebbe preso una piega ben strana.
Invece no, il mondo di Dylan è sempre il nostro mondo.
La sua vita progredisce sotto certi aspetti, ma è sempre al giorno uno sotto altri.
E' il personaggio più programmaticamente incoerente mai realizzato.
Tra quello scritto qui e dire che i fantasmi non esistono ce ne passa.
Nell'albo in questione poi lui vede il fantasma. Non ne sente parlare. Difatti la scena in cui Dylan vede il fantasma è necessaria perchè se gli fosse stato solamente detto Dylan sarebbe stato scettico. Invece lo ha visto. E una volta vista non può più essere scettico. Se fosse stata un'altra persona avrebbe probabilmente cercato qualche trucco ma della Trelkvosky si fida.
Quel Dylan Digregoriano spara perchè il Ghoul sembra che lo voglia aggredire. In generale ci sono delle libertà autoriali è chiaro e meno male che è così. Ma non si può andare dove si vuole. Ripeto, non riesco a trovare un albo in cui Dylan spara a sangue freddo a una persona disarmata così per gioco o senza un bisogno. Mi viene in mente gli uccisori ma lì c'è una vendetta in mezzo. Così come non trovo un Dylan che fà del sesso così solo per puro divertimento ma sempre con amore. L'unico albo è "Il cuore degli uomini" dove però Dylan si confronta non tanto sul suo amore ma sulle conseguenze che il suo amore può portare alle donne con cui lui si frequenta.