Cravenroad7

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 Oggetto del messaggio: Re: E Julia?
MessaggioInviato: sab feb 11, 2017 2:47 pm 
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Iscritto il: mer giu 27, 2012 1:35 pm
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Nonna Jillian è chiaramente una crasi di "J-ulia e Nonna Lillian". Evidentemente anche la mia mente comincia ad essere un po' nonna.

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 Oggetto del messaggio: Re: E Julia?
MessaggioInviato: sab feb 11, 2017 5:12 pm 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
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Aleksandr ha scritto:
L'avevo moderatamente difeso anch'io, per il suo carattere ludico di omaggio, il celebrativo mignacchesco.


Anch'io, a dire il vero. E l'ho fatto pure sul forum di Zagor, dove il 666 è stato massacrato (ben oltre le sue colpe, a parer mio). :tc:

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 Oggetto del messaggio: Re: E Julia?
MessaggioInviato: lun feb 13, 2017 3:53 pm 
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Iscritto il: mer giu 27, 2012 1:35 pm
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Letto "Al Centro Della Bufera":
Beh, Berardi è di sicuro un signor sceneggiatore, la storia è molto buona con molte belle sequenze e tocchi di classe. Forse il soggetto viene indebolito dalla parte ambientata in città... Anche se è lo spezzare l'avventura montanara aiuta certamente a modulare il ritmo ed a mantenere la tensione alta quando vi si ritorna dopo un altro siparietto cittadino. Non so se è una caratteristica della serie, ma giudicando da questo numero sembra che Berardi consideri i personaggi di Julia come il cast di un serial: i "regulars", visto che hanno un contratto, devono tutti apparire in ogni episodio non importa quanto brevemente (Vedi Nonna Jill... ehm Lillian che fa giusto una comparsata - direttamente da Beautiful o da qualche altra Soap Opera :wink: ). La parte cittadina appare completamente slegata dalla storia principale è questo è un pò un peccato: forse si poteva riservare al "Poliziotto Grasso" e a "Whoopi Groucho" (abbiate pietà, prima o poi imparerò i nomi :) ) un ruolo nella risoluzione del caso, anche perchè la scoperta del vero movente dell'assassino è un pò appiccicata lì alla fine. Nonostante tutto, questo è per me - a livello di Soggetto/Sceneggiatura/Disegni - il miglior albo Bonelli letto nell'ultimo mese (ed ho letto Zagor, Martin Mystere, Nathan Never, Dylan Dog e Morgan Lost).

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 Oggetto del messaggio: Re: E Julia?
MessaggioInviato: gio mar 02, 2017 8:38 am 
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Iscritto il: gio lug 28, 2005 10:13 am
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Nel centro della bufera è veramente un nell'albo!
La prova che senza tarantelle le storie guadagnano in ritmo, scorrevolezza e Julia ci guadagna in dinamicità come personaggio.
Tutto un altro spessore, in questa storia crea forte empatia, mentre di solito la sua figura algida risulta persino respingente.
SPOILER qualche zoppichino, oltre a quelli del povero Webb, sulle reali possibilità di costruire uno "chalet" di canne nella bufera, ma in fondo è un fumetto :D tenero, a tratti commovente l'evidente sentimento di Webb. Scombussolata anche dall'ormoncino che suscita in Julia (ho pensato proprio "ah brutta zozzona!") e dal cinismo della nonna nei confronti di Ettore, poco importa se mascherato da " perché almeno sarebbero vivi".


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 Oggetto del messaggio: Re: E Julia?
MessaggioInviato: mer mar 08, 2017 11:21 pm 
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Iscritto il: gio lug 28, 2005 10:13 am
Messaggi: 2764
La grande corsa è l'albo più noioso che io abbia mai letto in oltre 10 anni di frequentazione di "casa Kendall".
Una serie infinita di inutili siparietti per arrivare all'indagine più scontata e già letta di sempre.
C'è mancato solo che il prete dicesse la messa, con un dispendio di una decina di paginette e poi si era toccato il culmine.
Dalla A alla Z i pistolotti e i pippottoni psicologici esistenziali, il "nonna time", i ricordi in ogni ordine e grado, un gran bailamme di personaggi logorroici e un'indagine impalpabile quando lo sbadiglio era ormai inarrestabile.
Bocciaterrimo.


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 Oggetto del messaggio: Re: E Julia?
MessaggioInviato: gio mar 09, 2017 2:56 am 
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Già... due cose odio, in particolare, di Julia: la nonna e la macchina senziente. Ecco... arrivare a pagina 70 con il nulla cosmico (per quanto riguarda la tensione, il giallo, il thriller) e con entrambe le mie odiate coprotagoniste, unite ad ulteriori pesanti personaggi, mi ha reso questo volume un mattone di quelli veramente pesanti... piramidale, oserei dire. Forse la storia più noiosa che abbia mai letto. Sembra quasi che Berardi & Co. abbiano voluto compensare la splendida "Nel centro della bufera"...

PS E poi, leggere tutt'oggi, nel 2017, ancora lo stereotipo del delitto d'onore pi' fimmina di siculiana memoria, dopo 50 anni che è stato archiviato, onestamente, mi ha fatto salire una forma d'orticaria. Julia è infarcita di politically correct a destra e a manca e poi si spara a zero con bassezze simili. Ma vabbe'... posso capire gli stereotipi di "Orrore nero" di Sclavi pubblicato nell'89, quindi scritto quando a Palermo vivevamo l'orrore gentilmente concesso dai corleonesi, ma oggi, a 36 anni dall'abrogazione legislativa della legge sul delitto d'onore, ancora mi tocca leggere 'sta roba che già Germi nel '61 prendeva in giro... cheppalle

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 Oggetto del messaggio: Re: E Julia?
MessaggioInviato: gio mar 09, 2017 11:24 am 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
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Località: Verona
Lord Blendings ha scritto:
PS E poi, leggere tutt'oggi, nel 2017, ancora lo stereotipo del delitto d'onore pi' fimmina di siculiana memoria, dopo 50 anni che è stato archiviato, onestamente, mi ha fatto salire una forma d'orticaria. Julia è infarcita di politically correct a destra e a manca e poi si spara a zero con bassezze simili. Ma vabbe'... posso capire gli stereotipi di "Orrore nero" di Sclavi pubblicato nell'89, quindi scritto quando a Palermo vivevamo l'orrore gentilmente concesso dai corleonesi, ma oggi, a 36 anni dall'abrogazione legislativa della legge sul delitto d'onore, ancora mi tocca leggere 'sta roba che già Germi nel '61 prendeva in giro... cheppalle


L'albo l'ho letto una settimana fa, ma questa cosa non la ricordo... dov'è che si fa riferimento al delitto d'onore? Ora come ora non mi viene proprio in mente.

Per il resto, si tratta effettivamente di una storia minore, leggerina, svagata e a stratti perfino un po' sciocca. Ma provate a fare un esperimento: leggetevi in tempi ravvicinati l'ultimo Maxi Zagor, afflitto da uno spiegazionismo quasi ossessivo, e poi quest'albo... e trovate le differenze. Poi sappiatemi dire. :g:

P.S. Julia non è politically correct, si tratta di un colossale equivoco in cui molti tendono a cadere. Mi spiego meglio: il personaggio in effetti lo è, ma le storie non lo sono affatto, tant'è che molte di loro si concludono in maniera amara o tragica, e comunque raramente conciliante. La visione del mondo di Berardi è tutt'altro che ottimistica. Ora come ora, Julia è una delle serie MENO politicamente corrette della Bonelli.

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 Oggetto del messaggio: Re: E Julia?
MessaggioInviato: gio mar 09, 2017 11:49 am 
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Iscritto il: dom lug 12, 2015 4:12 pm
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Madonna che aborto di storia....ma quanto è ridicola 'sta cosa della macchina?

Ma morirà mai la nonna? Secondo me non la sopporta più manco Julia...

Comunque ieri ho letto l'albo e subito dopo sono andato a vedere "Omicidio all'Italiana" di Maccio...vi dico solo che la trama del film di Capatonda era molto più sensata di 'sta roba qua :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: E Julia?
MessaggioInviato: ven mar 10, 2017 2:50 am 
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Iscritto il: ven set 23, 2005 2:31 pm
Messaggi: 3053
Località: Palermo
Pag 42 dialoghi della terza, quarta e quinta vignetta.
Sulla questione politically correct non sono d'accordo con ciò che dici. Io percepisco l'operato di Berardi ben diversamente: le sue storie sono pregne di politically correct. Lo sono pregne nel messaggio, nei comportamenti di protagonista e co-protagonisti. Di contro, le trame amare che spesso si incontrano, sembrano fare da contraltare, da un lato per palesare la disillusione verso la società contemporanea da parte dell'autore, dall'altro per rafforzare ancora di più il messaggio (corretto) di fondo. Non so se mi sono spiegato... di certo l'orario non aiuta.
E comunque, in tale contesto mensile che abbiamo quasi da 20 anni, ogni frase fatta, militaresca e stereotipata di Webb, diventa motivo di ribellione e ripresa verbale della nostra eroina verso il tenente. Se gli stereotipi son altri e detti da altri ( nella trama) ecco che vedi Julia seduta al tavolo che sorride e alla fine della fiera brinda pure. Coerenza, questa sconosciuta. Sicuramente in me gioca molto l'orgoglio campanilista, ma al brindisi di pag 42 mi son cascate le braccia.

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 Oggetto del messaggio: Re: E Julia?
MessaggioInviato: ven mar 10, 2017 8:41 am 
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Sono tornata su quella PG.42 che, istintivamente, avevo saltato (con tutto il fastidio che ne consegue). A ragione direi, l'avevo classificata irritante a livello estremo, con una semplice cchiata. Qui troviamo le amiche caricaturali, come se non bastasse Emily: la malinconica sovrappeso e la tardona arrapata; dialoghi vacui, al limite del maschilismo e della frivolezza indigesta. Ciò che un uomo, misogino, immagina che le donne si dicano davanti a un bicchiere.
Qui non manca solo saper giostrare varie personalità senza scadere nelle macchiette da cabaret anni '60, ma la capacità di gestire un registro comico che non è nelle loro corde; forse un pochino di più in quelle di Calza, se non cerca di strafare.
Politically correct solo perché manca di esprimere la violenza efferata che la Myrna dei primi numeri lasciava presagire. Per il resto, penso che ci sia "buonismo retorico radical chic", più che politically correct. Lasciato intendere dalla sicumera di Julia, dalla presunta superiorità, dal non accettare il punti di vista altrui considerandoli una deriva guerrafondaia e non garantista/democratica. Per poi piegare, peraltro, le leggi al suo volere, senza la minima coerenza e correttezza.


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 Oggetto del messaggio: Re: E Julia?
MessaggioInviato: ven mar 10, 2017 1:20 pm 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
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Secondo me state confondendo il punto di vista del personaggio con quello dell'autore: che Julia (la protagonista) sia impregnata di politically correct è vero, e capisco anche che la sua caratterizzazione possa non piacere (io la trovo spesso insopportabile, lo sapete), ma francamente non vedo traccia di buonismo nel contesto in cui il cast di personaggi viene fatto muovere. Quello di Berardi è un mondo brutale e spesso cinico in cui la violenza genera altra violenza, autoalimentandosi, e in cui raramente c'è la "ricomposizione finale" tipica di una certa corrente del poliziesco (ovvero: accade assai di rado che l'ordine venga perfettamente ricostituito). Julia si muove (a modo suo) in una realtà complessa che, secondo me, è descritta in maniera acuta e sempre lucida, ed è uno dei maggiori pregi che riconosco all'opera di Berardi (ovvero: essere un fumetto politico che ha il coraggio di confrontarsi con la realtà, cosa che in Bonelli accade molto raramente).

Su p. 42, sono andato a rileggermela: effettivamente è una battuta non particolarmente simpatica, ma è comunque una battuta – di nuovo – pronunciata da un personaggio, il cui punto di vista non può essere confuso con quello dell'autore. Sarebbe come bollare come razzista un autore che crea un personaggio razzista. In quella sequenza ci sono delle amiche che stanno chiacchierando con tono scherzoso, è abbastanza normale che qualche discorso del genere possa capitare. A parti inverse (ovvero: nelle conversazioni fra maschi), discorsi analoghi si sono letti più volte.

E comunque, faccio notare che nella sua antipatia quella battuta non è affatto politically correct. :D

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 Oggetto del messaggio: Re: E Julia?
MessaggioInviato: ven mar 10, 2017 2:13 pm 
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Iscritto il: mer giu 27, 2012 1:35 pm
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Concordo con Rimatt sulla confusione fra voce del personaggio e voce dell'autore, anche perchè una sovversione "scollacciata" della classica riunione di tutti i sospetti alla fine di un giallo come quella che Berardi fa poi non mi sembra affatto PC: a meno che non vogliamo leggere lo strip come razzismo nei confronti di una donna "timida e riservata" ma pur sempre francese, e si sa che quelle, specie nelle menti puritane inglesi (la pseudo-Marple) e americane (Julia), sono tutte di facili costumi... :D

Dal poco, pochissimo, che ho letto della serie sembra anche a me che Julia ha una scopa nel... ma Berardi non ci ramazza la stanza, tenendo gli ambienti e le storie più sporchi della protagonista che si è scelto. :)

La storia è stramba, ma non abbastanza per essere memorabile come weird tales in se stessa e la trama gialla è più che altro un riempitivo che permette di mettere a confronto pseudo-Marple e Julia, cosa che forse avrebbe funzionato meglio se la rivalità fra detective fosse stata usata in un indagine che prendeva tutto un numero.

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 Oggetto del messaggio: Re: E Julia?
MessaggioInviato: ven mar 10, 2017 8:04 pm 
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Io ci vedo moltissimo la testa dell'autore, non per niente prima di digerire Ken Parker ci ho messo un po', avevo la stessa sensazione di supponenza.
E' un po' come avere a che fare con dei maestrini, quelle persone alle quali non si riesce mai ad aggiungere niente, perché sanno/hanno/credono di avere già tutto.
Ora di sicuro aprirò un baratro in cui cadrò rovinosamente nel parallelo fra Ken Parker e Julia ma, senza voler sostenere punti di somiglianza fra i due personaggi, io colgo la stessa mentalità dell'autore; forse, mi è ancora più antipatica questa mentalità, di Julia stessa :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: E Julia?
MessaggioInviato: sab mar 11, 2017 11:30 am 
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Località: Verona
Be', che il punto di vista dell'autore emerga dall'opera è innegabile, ma è anche vero che il punto di vista di Berardi, con gli anni, è cambiato molto, e oggi è tutt'altro che improntato all'ottimismo: per averne un'inequivocabile conferma provate a leggere l'ultima storia di Ken Parker, che (comprensibilmente) ha fatto incazzare parecchi fan del personaggio...

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 Oggetto del messaggio: Re: E Julia?
MessaggioInviato: sab mar 11, 2017 3:55 pm 
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Iscritto il: gio lug 28, 2005 10:13 am
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A me ottimista non lo è mai sembrato, a dire il vero.
Julia, inteso come fumetto, è intriso di tristezza e solitudine. Webb, nella sua quotidianità, mette malinconia. Quel suo stirare in boxer con la canottiera da anziano, le pantofole da ricoverato e quelle calze a metà polpaccio, non so se mi provochi più tristezza o rabbia. Julia stessa, col suo avere di tutto e di più, ma nonostante ciò insoddisfatta, è infinitamente deprimente. Forse si salva solo Ben, ma sono sicura che avrà la colesterolemia a 1078 :mrgreen:


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