Anche io sono abbastanza soddisfatto di questo #18, un numero da consigliare
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Le Lacrime del Diavolo non fa rimpiangere certe diavolerie fuori luogo, come nel fumosamente scalcagnato albo precedente, e ritorna ad un registro più nero e realistico, in cui la rincorsa alla taglia per l'assassino si trasforma in un dramma corale dove follie ed amori (più che altro familiari) rendono la storia tesa con effetto. Evilenko mi è sembrato uno dei migliori villain visti finora: ha un profilo spiazzante quanto basta, e rappresenta una forma di malvagità tutta sua, anche negli scompensi psicologici. Mi è piaciuto il doppio gioco di Smiley, il nervosismo di Morgan, la scelta curata negli omicidi... oltre che la gran quantità di zinne al vento
Se ci sono dei difetti, sono nel taglio "criminale" del prodotto: onestamente non sono molto credibili dei mafiosi russi (intimoriti?) che lasciano per così tanto tempo un tipaccio libero di comprometterli - mica sarà così difficile trovare nantro sicario a NeaHeliopolis - per non parlare del modo in cui lasciano tranquilli Morgan ed Igraine dopo l'irruzione nel night. Anche il modo in cui il padre di Igraine viene ricattato da anni è poco convincente e sconclusionato. Forse il Chiave cinefilo deve darsi na' ripassata
a qualche film sul crimine transiberiano, perché i suoi esponenti parono un po' mollaccioni.
Ecco, parlando di cinefilia, anche qui gli omaggi fioccano - v.
Kill Bill in duello su Marte con lo spazioscafandro, tipico gingillo dell'immaginario chiaverottiano - ma oltre ad Antony Hopkins ed altri cammeo, noto che la Romeo ha virato anche verso il televisivo, visto che compare il trio di giudici Bisio-DeFilippi-Scotti (p.40, e fanno una brutta fine, come meriterebbero, per il loro programma) o Gamberone da
My Name is Earl (p.74). E c'è pure il Chiave seduto al tavolo coi suoi occhialoni da sole (p41.v)
Comunque sia, qui nei disegni la Romeo ha avuto meno possibilità di sbizzarrirsi rispetto ai clowns omicidi del suo penultimo lavoro, ma il risultato è più apprezzabile e coerente nell'insieme. Forse ha esagerato nello schematizzare il tratto dei flashback (p.37 e 71 per esempio), e Regina sembra stranamente ringiovanita e smagrita (p.63), ma pare le sue donne debbano essere sempre granfighe - a partire da mammaMaria! - e tutto sommato non credo mi dispiaccia, anche se alla fine possono far girare la testa
ALOHA (M)IGRAINE