Cravenroad7

Che poi sta cosa non gli è nemmeno riuscita tanto bene, visto che abbiamo la tricromia anche quando Morgan è assente nelle vignette...

Cmq sì, io lo compravo anche perchè era in tricromia, non solo ma anche....e se mi diventa in b/n non lo comprerò più.

Come se Mercurio Loi dal n 15 passerà di colpo al b/n....cioè a voi non vi farebbe incazzare?

Io anche io come te lo compravo anche per la tricromia. Poi apprezzo le storie anche (altrimenti non lo comprerei).

E' però, per me, il classico esempio di storie che nonostante siano normali hanno quel qualcosa in poi proprio per l'atmosfera ottenuta grazie alla particolare colorazione. Poi andrò avanti a comprarla perchè mi scoccerebbe non avere l'intera collezione. Una volta iniziata, mi conosco, non riesco a non finirla

L'idea dovrebbe essere che noi vediamo il mondo come lo vede Morgan, non che lo vediamo dal suo punto di vista; quindi, logicamente, lo vediamo sempre così, anche quando lui non c'è. Poi va da sé che si tratta soprattutto di una trovata visiva, di una "spettacolarizzazione" rispetto al solito b/n che narrativamente non ha sempre il senso che le si vorrebbe dare.

Effettivamente, leggendo la frase postata dal Don parrebbe che qualche cambiamento ci possa essere, ma secondo me sarebbe più logico un passaggio al colore che una "retrocessione" al b/n. Per quanto riguarda il prossimo albo, come è già stato fatto notare in quarta di copertina compare il solito rosso, quindi non dubito che sarà tutto come al solito.

In effetti sarebbe più logico. Boh, io alla "tricromia" m'ero già affezionato, un po' mi dispiacerebbe comunque

Peggio mi sento, così ce lo fanno pagare 5 euro!

Ma lasciarlo così com'è no eh...

Ecco, il colore sarebbe il vero orrore...

Alla tricromia non sono mai riuscito ad affezionarmi troppo, per quanto mi riguarda quindi da quel punto di vista col b/n non cambierebbe nulla. Quello che mi secca veramente sono le annunciate 10 (o quel che sono, non ricordo) storie in continuity; che alcune storie lo possano essere, sparpagliate, andrebbe bene, un blocco così m'ispira davvero poco, ma vedrò se leggerle quando sarà il momento.
Ora, visto che non chiuderà col 25 o 26, mi permetto di essere più selettivo e di prendermi qualche pausa, questo riguarda anche l'albo attualmente in edicola.

speculazioni a parte, letto Jerome X, stavolta mi soffermo sui disegni perchè non mi sono piaciuti, questi visi continuamente con gli occhi spalancati anche quando dovrebbero esprimere emozioni diverse dallo stupore, non li ho mandati giù...

http://www.sergiobonelli.it/news/2017/03/06/news/morgan-lost-e-brendon-a-cartoomics-2017-1000726/

E' sempre uno spasso sentire il Maestro parlare a manetta libera: si vede che è uno che crede nelle follie che dice e ci mette tutta la passione possibile. Nei 40 minuti e passa di Cartoomics non si è sbottonato molto su quello che succederà dopo il #25, e non ha parlato né di continuity né di b/n. M'incuriosce molto quella faccenda del #19 che doveva esser un film in origine. Chissà come sarebbe stato il Chiave alla regia!

CIACK SI ALOHA, SOLO CON GLI OCCHIALI DA SOLE PERO'

"Jerome X": un numero da 7 per me, con lo strana idea dello zoo "mutante" all'inizio e un ottimo gioco sulle aspettative del lettore da parte del Chiave... cosa che riporta in ML un pò di continuity e non la solita legata alla ex del nostro eroe... non dico di più perchè ho davvero apprezzato il twist.

A me onestamente è un albo che è piaciuto a metà. Quindi non va oltre la sufficienza, anche a causa dei disegni tutt'altro che convincenti .

Jerome X parte molto bene col trash zoofilo d'epoca, i drammoni familiari a tavola, i baroni rossi Vs pterodattili, le voci infantili nel luna park...ma poi si perde nella seconda parte. Perché ammappa troppa roba, volendo ricucire un filone logico dell'indagine, che invece finisce per essere infarcita di altri elementi indigesti e suppuranti. Vabbene il doppio omaggio in profondorosso al corridojo rivelatorio con ritratto bambinesco appeso, vabbene la coincidenza del pittore guardone colto in fallo(moscio?), ma quando mi metti in mezzo pure lo shining profetico del moccioso, la storia della finestra posseduta/infestante, e la ricostruzione della rapina (soltanto per avere una raccomandazione dalla figlia del bidello! ), allora le cose in ballo sono troppe, e nemmeno Guillermo Mariotto saprebbe raddrizzarne i passi.
Bello il twist di cui parlava Lebbra, l'accenno a qualche evoluzione in Morgan, i motivi ricorrenti del Chiave (orologi, marionette, etc) e la partenza in palla... ma non bastano a salvare tutto il resto, compreso l'ennesimo piagnisteo ingiustificato di Pandora .

Disegni forse tra i peggiori visti sinora in questa serie.
Pastrovicchio pastrocchia un tratto denso e goffo - specie per i fondali - che mal si sposa con le 90 sfumature di grigio(mi perdonino le giovini arrapate fedifraghe) dello Studio Arancia. Non si rifa nemmeno nelle scene di azione e per i bambini è proprio negato. Non si capisce perché ad un tratto compaja il fumo nella banca durante la rapina. Rimandato, a sorti migliori.

LA RICHIAMO O NO? SARA' SEMPRE UN ALOHA

Ho fatto passare troppo fra lettura e recensione: metà delle cose che hai detto nemmeno mi ricordavo fossero nella storia (praticamente da "guardone con fallo (moscio) " a "piagnisteo ingiustificato di Pandora." a parte la roba per cui mi citi)
Prima o poi partirò con una rilettura completa alla Altair e vedremo!

Ho appena letto anche il n.18 Le Lacrime del diavolo!Promuovo a pieni voti anche questo numero,la storia è molto tesa e parecchio violenta (Evilenko gran cattivone!)con Morgan Lost provato emotivamente dal caso di questo mese,poi finalmente il Chiave inizia a coinvolgere alcuni personaggi secondari interessanti come Smiley il nano con il coccodrillo e soprattutto Igraine,gran bel personaggio(non solo per pag 21..ehehehe) che vedrei bene più spesso magari come spalla di Morgan!Belli i disegni di Val Romeo,molto meglio di quelli del numero precedente!

Le lacrime del diavolo promosso anche per me.
Tanti personaggi ben riusciti in questo numero, meno onirico del solito ma con tanta azione anche dura.
Morgan si conferma una delle mie letture preferite.

Anche io sono abbastanza soddisfatto di questo #18, un numero da consigliare .
Le Lacrime del Diavolo non fa rimpiangere certe diavolerie fuori luogo, come nel fumosamente scalcagnato albo precedente, e ritorna ad un registro più nero e realistico, in cui la rincorsa alla taglia per l'assassino si trasforma in un dramma corale dove follie ed amori (più che altro familiari) rendono la storia tesa con effetto. Evilenko mi è sembrato uno dei migliori villain visti finora: ha un profilo spiazzante quanto basta, e rappresenta una forma di malvagità tutta sua, anche negli scompensi psicologici. Mi è piaciuto il doppio gioco di Smiley, il nervosismo di Morgan, la scelta curata negli omicidi... oltre che la gran quantità di zinne al vento

Se ci sono dei difetti, sono nel taglio "criminale" del prodotto: onestamente non sono molto credibili dei mafiosi russi (intimoriti?) che lasciano per così tanto tempo un tipaccio libero di comprometterli - mica sarà così difficile trovare nantro sicario a NeaHeliopolis - per non parlare del modo in cui lasciano tranquilli Morgan ed Igraine dopo l'irruzione nel night. Anche il modo in cui il padre di Igraine viene ricattato da anni è poco convincente e sconclusionato. Forse il Chiave cinefilo deve darsi na' ripassata a qualche film sul crimine transiberiano, perché i suoi esponenti parono un po' mollaccioni.

Ecco, parlando di cinefilia, anche qui gli omaggi fioccano - v. Kill Bill in duello su Marte con lo spazioscafandro, tipico gingillo dell'immaginario chiaverottiano - ma oltre ad Antony Hopkins ed altri cammeo, noto che la Romeo ha virato anche verso il televisivo, visto che compare il trio di giudici Bisio-DeFilippi-Scotti (p.40, e fanno una brutta fine, come meriterebbero, per il loro programma) o Gamberone da My Name is Earl (p.74). E c'è pure il Chiave seduto al tavolo coi suoi occhialoni da sole (p41.v) Comunque sia, qui nei disegni la Romeo ha avuto meno possibilità di sbizzarrirsi rispetto ai clowns omicidi del suo penultimo lavoro, ma il risultato è più apprezzabile e coerente nell'insieme. Forse ha esagerato nello schematizzare il tratto dei flashback (p.37 e 71 per esempio), e Regina sembra stranamente ringiovanita e smagrita (p.63), ma pare le sue donne debbano essere sempre granfighe - a partire da mammaMaria! - e tutto sommato non credo mi dispiaccia, anche se alla fine possono far girare la testa

ALOHA (M)IGRAINE