Cravenroad7

Ti dirò, a questi un'occhiata la darò, quello che senz'altro lascio stare è il volume Xabaras che invece avrei senz'altro acquistato in B/N; colorare il b/n e le mezze tinte di Stano è eretico!

Non mi sembra tanto una blasfemia vedere Stano a colori; qualcosa di buono si era apprezzato nel #300.
E quanto allo stile vintage di questa colorazione, ricordano l'ultimo CF estivo con Diabolo the Great dove non era andata tanto male.

L'unica cosa che mi pare stucchevole è l'ennesima ristampa deluxe da libreria per spennare i soliti noti o tentare di far abboccare qualche nuova leva a corto di altre ristampe. Forse il signor Davide non ha capito che per rilanciare la SBE servono nuove idee (anche commerciali) e non un raspaggio infiocchettato del già visto.
La Panini incalza...

ALOHA EDIZIONE 2017

Attraverso lo Specchio era già stato colorato ai tempi del cartonato formato gigante di Mondadori.
Iniziativa comunque che, mano al portafogli, non mi interessa.

La collana esce in edicola, fumetteria e libreria.
E a 4 euro e 90 per 110 pagine a colori, non mi pare che stiamo "spennando" proprio nessuno.
Un'altra buona occasione persa di non dire stupidate, Wolk.

Come se la Bonelli costringesse i lettori con una pistola puntata alla tempia a prendere ogni uscita.

Mi pare una buona iniziativa che però non incontra i miei gusti in quanto io sono un appassionato di Dylan Dog e non un collezionista. Per me spendere 4.90 Euro per storie che ho già letto non ne vale la pena. Ma è solo una mia opinione. Per il resto mi sembra un buon modo per attirare nuove leve con storie di un passato ormai lontano. E anche per attirare i vecchi lettori collezionisti che non possono rinunciare ad ogni singola uscita.

Quando le novità ci sono (e ce ne sono state - Bloch in pensione - personaggi nuovi) non vanno bene perchè andava meglio prima o non bisogna snaturare troppo il personaggio. Quando si ripropone in veste maggiormente moderna le belle storie del passato non va comunque bene perchè bisogna cercare novità. Insomma non va mai bene nulla.

Non è un'iniziativa che mi riguarda, avendo già sicuramente tutti i numeri di cui sarà composta e non trovando motivi d'interesse per la colorazione (questa in particolare, ma direi in generale), però il rapporto qualità/prezzo mi pare davvero ottimo.

Eh già, perchè le cose vengono fatte o non fatte, sul metodo di farle o i risultati non è dato parlare perchè.... già perchè?

L'iniziativa può aver senso: immagino che la spinta di Bonelli verso il colore sia perchè è stata percepita la riluttanza di una parte dei lettori al b/n (magari semplicemente facendo una riflessione sulla fruizione del web e la sua influenza sui gusti del pubblico, più che una ricerca di mercato vera e propria) e quindi se questa iniziativa serve ad attirare nuove leve ben venga. Personalmente, avrei preferito le ergastolane del Chiave colorate e avulse dal maxi

Per Lebbra: Certo che si può discutere e parlarne. Ed è stato fatto qui sul forum. E anche io sulle novità inserite ho espresso qualche riluttanza soprattutto sul personaggio di Carpenter. Sempre cercando di motivare il tutto. Poi ho fatto alcune domande al Rrobe sul topic della storia "Cronodramma". Le ripropongo qui... magari non le ha viste... spero mi possa dare una risposta.



Quello che non capisco è il commento "stucchevole questa ristampa usata per spennare i soliti noti o tentare di far abboccare nuove leve." Come se fosse una colpa cercare di dare una versione fruibile alle nuove leve delle storie del passato riviste in una chiave graficamente più moderna. Oppure vendere di più sfruttando i collezionisti. Quel che voglio dire è che la Bonelli sta a mio parere provando delle novità (UT, Bonelli Kids, Dylan alternativo di Bilotta e nuovi autori come Ratigher e Baraldi). Però nello stesso momento ci sta riproporre il passato in versione diversa.

Per me, e ripeto PER ME/LE MIE (stupide?) TASCHE spendere quasi 5 euri per una cosa che già posseggo, attratto solo dalla nuova copertina e dai contenuti extra più i colori in RVM mi sembra farsi spennare, da chi deve racimolare spicci. Un'altra occasione per farmi (esprimendo) i conti/fatti miei, cosa che tu non fai, razzolando nei razzi degli altri, in cerca di spunti demoscopici che forse altrove non trovi.

ALOHA PANIERE ISTAT

Nessuno mette in dubbio che ci stiano provando, ma questo non vuol dire che uno debba astenersi dal valutare gli effetti di questi cambiamenti, cosa che tu hai fatto cercando motivazioni sul personaggio di Carpenter. Mi pare un bel salto logico passare da quello che dici in questo tuo ultimo post a quello che ho quotato del penultimo: "Insomma non va mai bene niente"

Tra l'altro sta storia dei lettori Bonelli "spennati" Wolkoff l'ha tirata fuori anche per Nathan Never e Martin Mystere, quindi immagino non sia una riflessione maturata esclusivamente su Dylan Dog o per fastidio verso le scelte del Rrobbe a riguardo.

Per Lebbra: Il mio "insomma non va mai bene niente" voleva essere un modo per esprimere il mio dissenso rispetto al comportamento di certi utenti in generale (Wolkoff nel caso specifico ma ce ne sono anche altri) che sono sempre o quasi sempre ipercritici nelle scelte fatte dalla casa editrice. Chiaramente ognuno può criticare quello che desidera. E di conseguenza essere criticati per le idee che esprimono. Per quel che mi riguarda ognuno ha le sue idee ed è normale che le esprima. Per quanto riguarda lo "spennare" io critico proprio questo termine. Spennare ha una chiara valenza negativa. Significa "Far spendere o far sborsare molto denaro, spillare quattrini". Lascia intendere anche qualcosa di disonesto, come l'approffitarsi dell'altra persona. Da qui il termine "pollo da spennare".

Detto ciò è chiaro che quando la Bonelli lancia un prodotto sul mercato lo fa non solo per l'arte ma per venderlo e quindi guadagnarci. E mi sembra una cosa molto normale. Usando lo stesso ragionamento di Wolkoff anche le ristampe o le collane Super Book sono un modo per "spennare" il lettore. Mentre invece possono essere considerate un modo per permettere a un lettore di reperire vecchie storie in un formato diverso. Ed è grazie anche a queste iniziative che, immagino, la Bonelli possa avere del danaro da investire nelle novità.

Quello che non capisco quindi è proprio il parlare male di questa operazione. Si può dire che non interessa, si può dire come Wolkoff ha detto dopo che a 4,90 Euro è un prezzo troppo alto per 110 pagine di cui 98 già viste/lette. Ma per una persona che non ha mai letto quella storia mi sembra un prezzo adeguato. C'è sempre la libera scelta della persona che i edicola decide se comprare o meno un certo prodotto o meno.

Appunto... ma lassaliperde Lebbra, qua ognuno vede polemiche per vittimizzarsi in ogni dove. E le scorte di Maalox vanno in esaurimento .

Il concetto vale su svariati fronti bonelliani, con le molteplici/dovute differenze, come dici tu per MM e NN compresi. Specialmente quest'ultimo dove non si tratta di ristampe di lusso, ma serie parallele per tamponare le perdite di quella regolare (anche a livello di autori che non "rientrano" in quell'orizzonte, v. Medda sulle origini di Nathan). Per Martin la cosa è un po' diversa visto che credono di smuovere i gioveni lettori varando una miniserie a colori per bimbiminkia - che si sa sono allergici alle profondità del b/n - mentre la regolare cola a picco lasciata a sé stessa.

Quanto al resto, per me possono anche ristampare in edicola l'edizione rivista e corretta del Lungo Addio con in omaggio la bandana di Marina o un biglietto di sola andata per Moonlight. Ma non è di sicuro questo che ridà lustro ad un personaggio, né alimenta nuovi accessi. Si sa già chi lo comprerà, e se gli ricrescono le penne buon per lui/lei...

ALOHA ERAVAMO 4 AMICI ALLA FELTRINELLI


edit

Wolk: Trovo totalmente assurdo che la tua risposta a un mio commento sia un "no comment" quasi a dire "Quante cavolate sta dicendo alemans!! Non vale neanche la pena rispondergli" quando invece trovo quanto dico sensato. O perlomeno se per altri non lo fosse mi piacerebbe capire perchè non lo è. Bah forse devo essere io a imparare a lasciare perdere. La smetto dato che siamo anche off topic.

Prima di "trovare" le tue cose, dovresti capire quali cercare. Assurde o sensate che siano.
In precedenza non ho scritto nulla che ti riguardasse perché non m'interessavano le tue repliche agli altri. Non sono mica un tuttologo prezz(em)olato per inerzia, che deve fare da conto per ogni cosa. Questa volta invece ho fatto notare che non valeva la pena smontare frase per frase quanto detto da te, solo perché mi hai tirato in ballo in quella tua eziologia fenomenica del lemma "spennare", mettendo nel calderone SuperBook etc... e non mi sembra giusto annojare gli altri forumisti proseguendo con polemiche sterili in replica, quando ognuno parte per la tangente con discorsoni generalisti a/di parte.


A questo equivale un no comment.
Trovalo come ti pare, ma ti sconsiglio il gps.

ALOHA DAL SATELLITE

Mi sembra in linea con prezzi Bonelli veramente.
Perché mai dovrebbe costare più di 5 euro? Per una copertina un po' più rigida?
E fanno benissimo a capitalizzare i capolavori cercando di farli diventare classici da libreria. La Bonelli ha un tale patrimonio qualitativo in archivio che sarebbe delittuoso lasciarlo sparire nel dimenticatoio.
Anche perché se il futuro è in mano a roba come il Giorno della Famiglia… ciao core!