Cravenroad7

Il ministero della Salute presenta:



Che rapporto c’è tra lo spettro di una donna che irrompe violentemente nelle sedute medianiche di Madame Trelkovski, urlando un incomprensibile nome, e quattro ragazzi che, travestiti da Beatles, si introducono nottetempo in un cimitero per disseppellire un cadavere? A Dylan Dog il compito di scoprirlo.

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Per rendere il topic più consultabile da chi volesse avere pareri in anteprima, tutti i commenti relativi all'attesa dell'albo, fatti prima di avere comprato e letto l'albo, andranno spostati nei topic dell'area ANTICIPAZIONI in modo che, almeno le prime pagine, siano una serie abbastanza pulita di commenti.

Se qualcuno continua qua non è grave, ma sappia che dopo qualche tempo i suoi post saranno spostati senza preavviso.

Inoltre si ricorda a tutti di segnalare gli SPOILER, ove presenti.

In provincia di livorno già arrivato. Storia che si è fatta leggere volentieri. Disegni buoni. Votato buono. Immagino che a molti non piacerà, ma a me è piaciuta abbastanza.
Ps. Anche in questo sondaggio c'è stato un voto insufficiente a prescindere. Chiunque tu sia sappi che mi fai una gran tristezza.

anche da me era già arrivato sabato e già letto.
Storia gradevole, scorrevole, diversa dal solito e dai soliti canoni. Ho apprezzato molto il finale che, senza spoilerare niente, mi ha ricordato il "vecchio" Dylan. Belli anche i disegni.
Nel complesso direi un albo al di sopra della media delle ultime ciofeche (intendo tutte le pubblicazioni, ambrosini escluso).

STORIA E STORIE DI FANTASMI E DI FAMIGLIA
Voto 7 alla storia, 7 ai disegni.

Riccardo Secchi lo conosco solo da qualche lavoro disneyano che ho letto. Mi sembra abbia un certo talento da narratore, non di genere, ma generale, l'ho notato per come si concentra qui sul narrare situazioni e personaggi, anche a costo di sacrificare effetti più horror (questo a qualcuno potrebbe piacere meno). C'è del fantastico, c'è del macabro, ma sono affluenti di un unico fiume narrativo dove Dylan Dog è il principale battelliere (ogni tanto è lui a manovrare, ogni tanto si lascia trascinare dalla corrente).

PUÒ SEGUIRE QUALCHE S P O I L E R

Da una storia in cui già dalla terza vignetta campeggia il nome MONTAGUE mi aspetterei che sia una storia di fantasmi (Montague Rhodes James conosciuto semplicemente come M. R. James, famoso autore di Ghost Stories) e così è, palesemente, da quello evocato dalla Trelkovski e che Dylan continua a vedere e seguire (accettandolo semplicemente senza sentirsi in dovere di precisazioni scettiche, ogni tanto è bello anche così ) ai fantasmi di epoche trascorse, di stragi del passato (qui per fortuna invece di replicare i crimini di allora i quattro travestiti da Beatles si macchiano più che altro di furto di cadaveri), della memoria insomma e di una famiglia in particolare, quella dei Montague; fantasmi come ossessioni nella mente di Sir Gill. L'altro tema portante è quello della famiglia, inaspettatamente si direbbe in una storia del genere, famiglie particolari come la Manson family o quella assente di Dylan (piuttosto toccante quando ne parla col vecchio Gill), più tradizionali come quella rappresentata dalla poliziotta alla Fargo o da ricomporre nella morte come la Montague, scopo maniacale sentito come legittimazione postuma da un figlio illegittimo.

Preso stamattina, copertina davvero bella ed evocativa.

Albo molto bello, classico ed innovativo allo stesso tempo.


Mi chiedo però perché spoilerare il tutto fra copertina ed horror club.

La storia è decisamente buona ma lo spoiler in copertina è abbastanza imperdonabile. Quando la voglia di fare citazioni scappa di mano. Il risultato è che la letttura dell'albo procede senza nessuno scossone e il finale in sordina appare troppo slegato dall'indagine, per quanto attinente al tema di fondo. Belli i disegni e belli i dialoghi, bellissima la splash page che mi ha fatto pensare per l'ennesima volta che Dylan funziona molto bene quando ha queste rotture della griglia bonelliana, e funzionerebbe molto meglio se non fosse costantemente soggetto a censure di linguaggio.
Nota personale e SPOILEROSA:
Sapendo che Sharon Tate era stata uccisa da incinta proprio nella strage in cui compaiono le scritte riprodotte nell'albo, ero certo che la poliziotta avrebbe fatto la stessa fine. E niente. Stavo già in ansia preventivamente, e invece niente. Votato buono lo stesso.
Seconda nota personale:
Ma quello nella foto nell'editoriale è Manson o Recchioni?

Comprato dopo aver letto i buoni commenti...io l'ho trovato pessimo.

Bella copertina, ottimi i disegni, storia insignificante e dialoghi verbosi all'inverosimile rendono l'albo illeggibile.

il voto lo darò dopo una ulteriore lettura, ma così di primo acchito non mi sento particolarmente soddisfatto.
po' esse' che spoilero un po':
partiamo dalla copertina: ottimamente realizzata quanto dannosamente sbagliata a livello concettuale, poiché in sostanza fa da spoiler dopo poche pagine di lettura su quello che avrebbe dovuto fungere da colpo di scena finale. Insomma già 'sti quattro sballati non è che siano proprio dei gran cattivoni, cioè sbarano i cadaveri per rifare la cover di sgt Pepper, non sono propriamente gli assassini del bosco degli assassini; se mi levi pure il gusto di scoprire perché li sbarano dalla prima pagina qualcosa non va.
Due, se da un lato ho trovato molti dialoghi fumosi su tematiche che non trovano un versamento tale da poter trarre grandi spunti di riflessione -tant'é che le diverse sfaccettature del concetto di famiglia suggeriscono una sinossi che mai prende veramente forma- dall'altro mi sembra piuttosto latente la psicologia dei cattivi di turno, banalmente piegata ai condizionamenti lisergici da lsd, concetto così retorico da apparire quasi reazionario.
Di buono c'è un Dylan attivo come non si vedeva da un po', la Trelkovsky che fa sempre piacere rincontrare, ottimi disegni in particolare quando arricchiti dalle mezze tinte e l'idea di base che, seppure non sviscerata con successo, può essere spunto per nuove flessioni sul tema.
Me lo rileggo ma tendo all'accettabile o al buono----
per la cronaca la cover di sgt Pepper è già stata rievocata e con maggior successo:

Letto. Qualche parere a caldo. Possibili S P O I L E R
Premessa: Dylan abbraccia diversi generi, come sappiamo tutti. È un fumetto potenzialmente infinito, thriller, giallo, horror, macabro, onirico. Quasi sempre quando si è alle prese con pazzi - furiosi - assassini (alla Il seme della follia...L'imbalsamatore per dirne due a caso) la storia raramente mi piace davvero tanto tanto. Perché il mio genere preferito in Dylan è più l'onirico, i numeri con più allucinazioni e stranezze possibili (alla lago nel cielo...Lungo addio...Strada verso il nulla..Gente che scompare ecc ecc). Quindi parto leggermente prevenuto. TUTTAVIA:

Soggetto: 7 1/2
La storia ha diverse qualità. St'idea di sti pazzi che si ispirano alla family di Manson idolatrandolo funziona bene. È una buonissima idea che funziona perfettamente. Ha un che di malsano e di assolutamente malato disseppellire cadaveri per farci una foto come la cover dei Beatles. È storie del genere che voglio su Dylan. Bravo secchi!

Sceneggiatura: 5 1/2
Mi è piaciuta ma francamente non ho capito che cavolo ci azzecca la figura del vecchio sulla sedia a rotelle. I due elementi cozzano un po'. La storia ha uno sviluppo ascendente ma sto finale non mi è piaciuto, mi ha lasciato un po' con l'amaro in bocca. Non si è amalgamato bene il tutto e mi è sembrato un tantino sbrigativo.

Disegni: 7
Il Dylan di questo autore mi convince. Il volto è abbastanza buono, spero di vederli più spesso sulla regolare. Bellissime le sequenze di flashback in toni di grigio con Le vignette senza contorni. Voglio un albo tutto così

Copertina: 6
Bella è bella. Però forse troppo piena, forse troppo colorata, insomma troppo poco dylandogosa. A starci ci può anche stare, e sicuramente fa il suo lavoro in edicola nell'attirare lettori casual che aspettano il treno..
Quindi??.
6

Tirando le somme??? Mi è piaciuto. Meno del precedente numero di Ambrosini. È un albo da sei, medio, senza infamia e senza lode.sicuramente non imprescindibile. L'idea però è davvero da premiare. È strana è folle e ci sta benissimo. Magari sviluppata un po' diversamente perché diciamolo...Qualche calo di tono c'è. Ma perdonabile. L'albo è pienamente sufficiente. È quindi questo mese (almeno per me) Dylan si ri-conferma su un buon livello e non mi sono pentito di averlo acquistato. Il prossimo mi preoccupa un po', ne parleremo.
Per digerire e capire bene questo autore avrei bisogno di un'altra sua storia, ma ha gestito bene Dylan. Un po' meno Groucho.

PS. Bella la citazione a Fargo. Ci ho messo un po' a ricordare in che diavolo di film avessi visto quella poliziotta incinta. Ho un cattivo rapporto con la memoria.

PPS. Mi associo, la cover di zappa è stupenda

Bello, direi un 7,5 pieno di soddisfazione.
Autore che non conosco e mi sorprende piacevolmente per la fluidità dei dialoghi, per il soggetto apparentemente semplice, senza inutili pippe mentali. Al secolo "pippe mentali" sta per "multilivello etico/estetico/morale", echi del passato, sovrastrutture esistenziali e diaboliche possessioni. Il suo é un Dylan diretto, empatico, romantico in senso concreto e reale, soprattutto SIMPATICO! Belli ed efficaci i disegni.
La copertina è la prima del nuovo corso che trovo inguardabile.

Insufficiente.

ce l'ho tra le mani (l'albo...) ma ancora non letto e non riesco mai e poi mai capire cosa mai hanno potuto spoilerare con la copertina (un album dei beatles in stile D.D. ) o nell'horror club (con l' arci nota leggenda Paul is Dead ) . mah...... vedremo

tranquo, nel giro di 30 pagine un'idea te la fai