cronodrammalecito domandarsi se tutte queste sfumature nascoste, tutte queste citazioni colte, alla fine, non intacchino la fruibilità di un albo bonelliano
ma la risposta, a mio avviso, è semplice: questo è dylan dog, tra di noi ci capiamo al volo anche quando non ci capiamo...
contaminazione tra noir e non si sa bene cosa, fantasy babilonese, storia di demoni e fantasmi impreziosita dal doppio binario spazio-temporale: nel derby tra i due disegnatori ho preferito dell'edera, ambrosini l'ho visto un pò meno bene del solito, però è pur sempre ambrosini, sempre lui a condurre le danze: i mostri del mercato dei polli sono disegnati da dell'edera, ma sono mostri tipicamente ambrosiniani... e come mai tutti questi ebrei ortodossi in giro per londra?
è un'appendice di "una nuova vita" (che per me rimane almeno una spanna sopra), ma occhio anche a "inferni" (la migliore storia di dylan dog, secondo me)
soprattutto per i toni sapientemente grotteschi, beffardi: l'auto nuova, un groucho sugli scudi, occhialuto, mangia-canarini e da sganasciarsi nel finale
di questo clima si giovano, incredibile a dirsi, anche rania e carpenter che qui vediamo coinvolti in battibecchi più coloriti del solito
copertina surreale classica, molto bella, mi piacciono parecchio anche i colori
voto 8+