Per un incredibile gioco del destino e del tempo,( e vista la storia in questione ci sta tutto) sono riuscito a reperire anzitempo, e fin quassù l'agognato albo che vedeva il ritorno del conte Ambro.
Innanzitutto non posso che essere lieto che sia uscito quest'albo, perlomeno per farmi riprendere dallo sciocco e scioccante Baraldalbo scorso...
SPOILER
Un viaggio su
Strade perdute che si insinuano nelle pieghe del tempo e si incrociano sempre piu lungo la
mullholland drive della mente, questo di ambrosini...dove meccanismi spirituali/spiritici, si mescolano a meccanismi quantistici...
Meccanica quantistica, questa sconosciuta...ma nemmeno tanto, visto quanto le recenti scoperte scientifiche e le ancor piu recenti suggestioni cinematografiche (vedesi per esempio gli splendidi Arrival o Interstellar) la fanno riaffiorare sempre piu spesso, imponendola agli onori della cronaca e a volteconfrontandosi con concetti spirituali(bhuddismo) che magari ne avevano anche anticipato determinate regole...
Stavo notando a fine lettura quanto sia stata forte la coincidenza dell'arrivo di quest albo e la visione di un film (Arrival) di cui il perno principale e intenso, oserei dire, è imperniato sulla non esistenza di tempo lineare come sempre noi lo abbiamo interpretato..come la amy adams del film, milky/aida è distribuita all'infinito sul nastro di moebius del tempo..o perlomeno del tempo oltre la vita..ma cosa c'e oltre la vita?! cosa c'é oltre la singolarità che cooper attraversa in interstellar? e cosa c'è nella loggia nera (tornando a bomba su lynch...scusatemi) in cui un altro
Cooper pare perdersi?!? L'essere tutto in uno con il tempo?!? essere sia il principio che la fine?!? i due coooper sono sempre stati nella loggia o tesseratto che dir si voglia oltre la singolarità del buco nero?!? prima di partire erano gia li, influenzando se stessi all'infinito? Oppure dovremmo citare la cosidetta Teoria M citata da Rust cole (non a caso ritorna Matthew McConaughey
) in cui determinati o determinanti eventi della vita si ripeteranno ancora, ancora, ancora e ancora...in un cerchio, o come il serpente che si morde la coda, ripetendosi all'infinito.
(non a caso il serpente simbolo atavico del tempo citato anche nel film arrival tramite l'alfabeto Temporale degli alieni...e sempre non a caso a rappresentare tali concetti abbiamo i babilonesi o sumeri citati all'inizio del racconto del libro di aida). Passato, presente, futuro che coesistono nello stesso momento. Per qualcuno potrebbero essere concetti filosofici, spirituali o meramente fisico meccanici...ma comunque affascinanti...Per la Milky/aida invece tutto cio potrebbe essere solo il suo inferno...da cui inconsapevole o no, non riesce a disincastrarsi...forse proprio per opera del deus/daemon machina arlecchinesco, che come si sa, oltre a mangiare topi (vedasi il numero 325) e canarini, ama giocare assai con il tempo, creando non pochi grattacapi sia ai poveri umani, che agli spiriti del tempo o direttori infernali a doppia faccia.
Un altro aspetto legato ai concetti di cui sopra (Fisica quantistica docet...ari daje
) è anche il discorso legato alle dimensioni parallele o i multiversi...concetto quello del multiverso, che da quando è iniziata la fase 1,2,3, fate voi, è entrato a far parte prepotententemente della narrazione del nostro dylan...non a caso sia in mater dolorosa che in altri albi questo elemento è ritenuto assai importante..sia per il futuro che per il presente della testata...volendo ci si potrebbe vedere, come ai tempi di spazio profondo, una sorta di narrazione metatestuale...o metafumetto se preferite (il metafumetto nooooo!!te prego,zak
) che si puo ben evidenziare nei due universi che collidono, letteralmente, all'interno di cronodramma. Esperimento poi nenanche tanto originale, visto l'eccelso precedente di Storia di nessuno...ma quella è un altra storia.
Cmq è difficile non vederci anche un aspetto simile...il nuovo maggiolone fiammante, la tecnologia, il groucho demoniaco...lo è solo dall'altra parte oppure lo è anche da questa nostra parte?!? o lo è sempre stato e trama occultamente contro dylan?!? E il dylan attuale (rania, bloch, irma, carpy etc etc) è forse anche lui un doppelganger del nostro vecchio dylan, persosi come i due
cooper nella Loggia/tesseratto?!?
Ai posteri e al tempo, è proprio il caso di dirlo, l'ardua sentenza...sta di fatto che questa storia mi ha affascinato assai...molto...
sopratutto per le coincidenze e per il momento storico in cui l'ho potuta leggere...se non mi avesse colpito in un modo o nell'altro, non avrei scritto ed elucubrato questa lunga filippica.
Come ha detto Survivor prima di me: se hai lo scombussolamento, la storia è riuscita...bhe, ha ragione da vendere.
Appunti sparsi:
Copertina di Cavenago giustamante e fieramente metafisica...solo lui, o lo stano dei tempi d'oro, poteva giocare cosi bene con colori e citazioni senza scadere nel kitsch. Applausi!
Disegni di ambrosini in calo rispetto al passato...certe facce di dylan sono da cartellino rosso...ma nel complesso è confortante vederlo...sà di quel qualcosa che da sicurezza, e che in dylan è sempre bello ritrovare.
Dall'altra parte abbiamo uno strepitoso e innovativo Dell'edera, che tra suggestioni micheluzziane (altroquando e multiverso vanno giustamente a braccetto..ci sta!) e spruzzate di Herge, milton caniff e il tanguy e laverdure di uderzo/charlier, svolge un lavorone che fa da giusto contraltare al segno di Ambrosini e la dimensione ritratta dallo stesso.
Carpenter e rania leggermente piu pervenuti del solito..ma forse è proprio la storia che li aiuta...come a dire che un attore a volte recita bene solo se è diretto da un bravissimo regista. ed era questo il caso.
Horror post da denuncia! sposo in pieno quindi lo sfogo del buon RKC. non rende giustiza alla storia e agli autori.era meglio tacere.
DIVERTITIVI!
interessanti i riferimenti nei nomi Husley che sta per Huxley...o il melampo di pinocchio...e tanti altri rimandi...
momento brivido Clou, l'entrata al mercato dei polli con tutto quello che ne consegue...lì ho percepito antichi brividi dylaniati!
ultimo appunto è una curiosità...come mai disegnare tutti gli ebrei tradizionalisti apparsi in parecchie pagine del numero...avevano forse un fine legato alla storia? magari per concetti legati al percorso dell'albero della vita della cabala ebraica??! interessante..
ma...Stop!! mi fermo qui con le elucubrazioni spiritual quantistiche...