Cravenroad7

ahaha questa non è male , in effetti o si decidono a fargli fare qualcosa di diverso , non dico come jinko con diabolik , oppure è meglio che spariscono.
il fatto è che come erano stati introdotti sembrava dovessero spaccare o essere davvero influenti , invec sono sempre comparse quasi sempre più relegate.
E osate no ? Ahaha
vabbè qualcosina in più in questo numero c'è stata, ma cose che accadevano anche prima con bloch.

Qualcosa hanno spaccato

Poi mi spiegherete cos'ha di complicatissimo questa storia.
Sono sulla stessa lunghezza d'onda di Don Cristo, anche se meno severo. Scritta bene ma non mi ha entusiasmato o meglio mi aspettavo di più. Nasce da una costola di "Una nuova vita", che condivide con questa la figura dell'Arlecchino e la sovrapposizione temporale (lì anche spaziale), ma era nettamente, nettamente, superiore.
Tuttavia è sempre piacevole e suggestivo leggere il Conte e i riferimenti, grafici e testuali, disseminati qua e là tra le pagine, appagano la lettura. Discreto.

chissà quando potro leggere l'albo in questione..ma so gia che mi colpira positivamente...di sicuro una boccata d'ossigeno dopo il disastro dello scorso mese..che a tal proposito mi ha fatto discutere parecchio con molti utenti facebook..assurdamente lì c'è qualcuno che incensa a spada tratta il precedente numero e condanna senza mezzi termini questo qui! pazzesco! sopratutto se la prendono con i disegni di dell'edera. assurdo! hai voglia il sottoscritto a tirare in gioco micheluzzi, altroquando e le due realtà parallele...evidentemente i lettori fb hanno poca memoria...
Ok, non ho ancora letto il numero, obietterà qualcuno..ma a naso oserei dire che forse un salto in avanti rispetto allo scorso mese è stato fatto.

Finalmente un albo che mi è piaciuto in toto

Divertitivi nel leggerlo

qui rkc si arrabbia

@ Goblin

SPOILER

La ragazza era morta anni prima, lui la vede perché condizionato dal demonietto vestito da Arlecchino. La bambina fantasma è lei da piccola. Gli scopi dell'Arlemonio sono oscuri, ma di certo è lui a creare la dimensione parallela che si "scontra" con quella di Dylan.

Qualche suggestione QUI: http://barberist.blogspot.it/2017/01/dy ... ramma.html

ah ecco ,

L'ho pensato quando ho visto il refuso Quando nel video quasi si incazza a bestia

Ambrosini maestro sceneggiatore anche questa volta non delude (questi tre albi dal suo ritorno tra il buono e l' ottimo di Una nuova vita) ... mentre come disegnatore non mi hai mai detto granchè. Per quanto riguarda Dell' Edera invece il suo tratto l' ho trovato adattissimo per l' atmosfera surreale della parte di storia che ha dovuto illustrare. E mi è piaciuto molto il suo Groucho, non Dylan invece, soprattutto in certe espressioni di arrabbiatura eccessive (per come conosciamo il personaggio).

Parlando della storia ...

SPOILER
Lo spazio-tempo "principale" (quello disegnato da Ambrosini) ha una buona trama, anche piuttosto originale come idea quella di questa Aida, fantasma prigioniero del fantasma di se stessa bambina !
E direi che il discorso filerebbe compiutamente anche senza questi inserimenti di questo mondo parallelo, che sono belli nella loro assurdità (Groucho in particolare naturalmente), e sono estremamente suggestivi in questa sorta di atmosfera sospesa. Ma alla fin fine mi sembrano un po' troppo slegati, fini a se stessi.
FINE SPOILER

P.S. Ancora una volta Dylan che afferma di non credere ai fantasmi è una cosa per me INSOPPORTABILE, per uno che in realtà ne ha visti a decine (se non centinaia) e ci ha anche parlato più e più volte. Non capisco il senso quindi, di mentire (perchè non può essere convinto veramente di quello che dice). Cioè, adesso la continuity ce l' hanno anche messa a forza, per cui non si può far finta che ogni avventura sia come la prima.

7

Concordo con quanto detto al 90%.
Che Dylan sia scettico per natura o (generosamente) per contenere la credulità del cliente abbindolabile ci sta, ma questa tendenza calcata nel rimuovere/azzerare pretestuosamente l'esistenza di 400 e passa casi non-gialli dal suo bagaglio esistenziale di esperienza, anche nel modo di porsi, mi sembra oltremodo ridicola. Lo ha fatto Sclavi a Novembre, quando la cosa rientrava nello sviluppo tematico della storia, e ci può stare anche questa. Pure lì però le stonature steccanti non mancavano, come lo shock per una coperta appena tiepida - manco non avesse visto mezzo fantasma in 400 storie di carriera - ed il tardo-revisionismo posticcio di M.me Trelko, che non sembra credere a decenni di spiritismo a manetta in casa propria, avendo bisogno di ricorrere a diavolerie paratecnologiche per confermare la presenza "di altro" rispetto ai viventi.

Più leggo queste cose, più mi convinco che nel tempo gli unici ad esser diventati realmente scettici sono gli autori storici stessi, nei confronti del loro personaggio, con cui non si ritrovano totalmente col passare delle annate

ALOHA CRONOTRAUMA

Atmosfere oniriche e surreali caratterizzano l'ultimo albo di Dylan.Una sceneggiatura raffinata,un racconto stratificato e affascinante firmato da Ambrosini.In grande forma,per quanto mi riguarda.La storia e' complessa il giusto.Niente di eccessivo,ma sicuramente non parlerei nemmeno di assolutamente immediato.Va letto con attenzione,e interpretato quando necessario.Quello che colpisce di "Cronodramma" e' la capacita' di passare con disinvoltura da una sensazione all'altra.Da un'emozione all'altra.Presa nel complesso,e' una storia dolorosa,drammatica.Il fatto di utilizzare una narrazione che chiama in causa lo spazio e il tempo,permette ad Ambrosini di saper variare i toni e il ritmo a seconda delle situazioni.Ecco che quindi la vicenda prende delle pieghe talvolta comiche o talmente "assurde" da farle diventare quasi comiche.Un po' thriller,un po' racconto di formazione,un po' metafora.Poi con il finale magari si capisce quale effettivamente era il genere di riferimento o il meccanismo fondamentale che aveva in mente Ambrosini fin dall'inizio.Ma questo nulla toglie a un albo che aveva tanto da raccontare,e che non scende a patti con il lettore piu' distratto o sbrigativo.
L'utilizzo del doppio disegnatore,e lo dico da non grande estimatore di Dell'Edera,e' giusto e calzante.Le due linee temporali vengono rappresentate con classe e mestiere,regalando qualche chicca ben riuscita e che si fara' ricordare.Ovviamente,il riferimento e' a Groucho in particolare.
Il personaggio di Arlecchino resta per me inquietante.
Un albo di buonissimo livello,un Dylan d'autore.

C'è anche la lettera scritta in italiano, Groucho che spara battute a raffica, il quartiere ebraico e altri vari piccoli riferimenti al Dylan "classico"... che poi si scontra col Dylan "nuovo", ecc. E' na metafora.

SPOI

p.s. Significativo il fatto che la dimensione onirica creata (o evocata) dall'Arlecchino possa essere percepita da chi ha "passato un guaio", come lo sbirro che sbrocca (dolore? lutto? alcolismo?), Rania e lo stesso Dylan.

insomma..... Dylan vecchio stile ma niente di entusiasmante. Inquietante la coincidenza tra l'uscita in edicola contemporanea del vinile dei Beatles dei cuori solitari e l'albo di Dylan Dog con la medesima copertina .... o forse ben coadiuvata mossa astuta di marketing ,chissà ( con me ci sono riusciti )