Finalmente, o dovrei dire sfortunatamente, l'albo in questione è giunto a me fino a quassù...e che dire...forse i miei propositi di buttarmi nella vistola saranno realizzati
Da quel che ho potuto leggere in questo numero, ci troviamo nel bel mezzo del festival del citazionismo o fan service eseguto nella maniera più retorica e paraculetta possibile...
mi rendo conto pian piano, che come già espresso da altri prima di me, che la baraldi qui scrive sopratutto per un suo totale ed egoistico sfogo personale e amatoriale (in quanto amatore di un determinato mondo o personaggio...ergo Fan.) una sorta di suo manifesto, e del suo mondo romanzato, in cui dylan c'entra poco o niente...
Mi dispiace...pensavo fino all'ultimo di poter essere smentito, e invece è tutto lì, spiattellato nella maniera piu ovvia e retorica possibile sulla faccia dell'attonito lettore...c'abbiamo il registro pseudotwilight de noantri, le frasucce ad effetto inglese nonsense (FUCK!) la ribellione giovine e fuori tempo,i clarinetti trovati nell patatine, i quinti sensi e mezzo messi li alla buona, i tizi metal glam stereotipati all'ennesima potenza (poveri loro), il david lynch di cuore selvaggio citato dalla (coltissima?!?) emily (non sarai mai marina kimball) "torta" morta ammazzata, this must by the place seduti in piscina, blixa bargeld dj maledetto, i type 0 negative fuori contesto, etc etc...tutto messo li per un ingenuo fan sevice che nulla porta o arricchisce alla storia..
Mi viene in mente a tal proposito un commento di un mio amico critico cinematografico sul fan service in star wars (scusate la piccola deviazione cinematografica): Nell'episodio 7 il risveglio della forza, lui ravvisava un furbisimo e paraculo (quindi non onesto) fan service, atto solo a far cassetta e a far fare le pippette ai nerd di turno...mentre nel recente (bellissimo) Rogue One l'operazione pseudo nostalgica attuata era molto piu sincera e onesta nei confronti degli spettatori e sopratutto verso i fan della saga...e sopratutto piu vicina allo spirito originale di lucas suo creatore.
Ecco, albi come questo mi portano alla mente proprio questo ragionamento cinematografico.
C'è insomma citazionismo becero e citazionismo intelligente e rispettoso, sia della supposta continuity, sia del prodotto originario a cui certi prosecutori e autori si andranno a rifare.
Si potrebbe obiettare che certi elementi in dylan siano a volte affiorati nella sua lunga storia...si vero...ma non realizzati cosi male e incastonati alla cazzum, sopratutto quando del protagonista di cui il logo in copertina porta il nome e cognome all'interno dell'albo non vi è traccia.
Ecco, basterebbe guardare la copertina per capire che che DYD qui non c'è...
Il rammarico sta nel fatto che questa poteva anche essere una buona storia...nelle mani di qualcun altro però!
Il soggetto era interessante, ma una pessima sceneggiatura, che sopratutto nel raffazzonato finale raggiunge il suo apice di nonsense, ammazzano ogni speranza;
SPOILER
dylan che totalmente vittima e spettatore cade dal pero nella rivelazione finale (alquanto intuibile tra l'altro...alzi la mano chi non aveva capito pagine e pagine prima che l'assassino di emily era il fraterno amicone ?!?) e che poi ancora inebetito si lascia sfuggire la manager assassina per poi giustificarsi stupidamente sulla tomba dell'amico nel giro di una vignetta...bell'amico che sei caro dylan! fossi stato in vincent, sarei uscito dalla tomba per strozzarlo sul posto quel dylanfesso!!
che poi, non pago del suo ormai terzo senso e mezzo, viene coglionato sul finale dalla stessa manager che lo urta prorpio fuori dal cimitero e se ne va...e lui che fa?!? inebetito rimane li a fissarla e a vederla sfilar via!
ma come ?!? nemmeno la segui magari innescando da quel punto una cazzo di vecchia indagine vecchia maniera?!? MAH!!
rimango basito...altro che il dylan maltrattato della barbato...qui siamo al dylan cerebroleso della baraldi!
Ripeto, grande rammarico, perchè questa storia delle potenzialità poteva pure averle...ma invece tra ultracitazionismo inutile, dialoghi da galera, e sceneggiatura super zoppicante, non può che beccarsi una sonora stroncatura.
Con un po' di tristezza, e stavolta indugiando io stesso nei mie anni (non selvaggi) di gioventù, mi torna alla mente una cara vecchia storia del mito dylaniano che fu: IL signore del silenzio;
non chiedetemi perchè, ma per assurdo la lettura di questo albo in alcuni momenti me lo ha portato alla memoria...anche se ovviamente siamo lontani da quel piccolo gioiellino...quella si che era una storia che con pochi tratti ben calibrati dipingeva un passato e dei ricordi di gioventù di dylan pennellati con rispetto e "polso".
Purtroppo Vincent non si avvicina di una spanna al povero e allucinato Larry de il signore dl silenzio;
anche in quella storia un vecchio amore che moriva, il tempo e la giovinezza che non tornano più, invidie, gelosie, un libro (al posto di un disco
) maledetto per chi lo leggeva...ok...ok...ma tutto dannatamente intimista e realizzato in maniera coinvolgente rispettando lo spirito del personaggio, come il suo passato, e con dei dialoghi superbi ed intensi! ...non le frasucce da baci perugina e i dialoghi retorici del suddetto "baraldarmony".
Lo so, il confronto potrebbe essere impietoso e un poco azzardato (aridatece gente come Ferrandino!) ma una botta di nostalgia(vista anche la mia attuale collocazione geografica) è eruttata in me ricordandomi quel mitico albo del passato.
Anche il discorso cronologico poteva volendo anche starci, dopotutto dylan è ormai un personaggio fuori dal tempo lineare...
ma lo svolgimento e stravolgimento del suo piu intimo essere, calato poi in una scrittura cosi mielosa e scialba, non possono essere perdonate. ...cara barby...Bocciata! o forse rimandata...a un altra vita.
(ambrosini salvaci tu!)
p.s. scusate la lunga filippica e qualche errore qua e là...ma tutto di getto scrissi..pria di gettarmi io stesso
!
Note a margine:
copertina molto d'impatto. sicuramente richiamerà molti gioooviniii...forse.
Disegni interni di Mari molto dettagliati per i suoi standard...ma ormai tutti gli artisti di dylan vengono portati a creare sempre piu tavole fantasmagoriche e curatissime, forse porpio per sopperire, a volte, a sceneggiature altresì insipide.
Riflessione sul mondo occulto che monopolizza il mercato discografico e "accoppa", se non non eseguono il compitino musicale, gli artisti di turno...un argomento questo che avrebbe meritato un approfondimento maggiore..magari su un altra storia..se non su di un altro fumetto.
Frontespizio molto amarcord ...quasi da origini della testata e del villa che fù...anche se qui siamo su vette sperimentali e artistiche che toccano di piu le mie corde...mazzuchelli e de luca docet!