Cravenroad7

Visto che il topic latita, un bilancio cazzeggiante sui Maxi di quest'anno.
Tendenza un po' al ribasso, ma non mi lamenterei troppo, visto la riciclanza implicita di alcune storie. Di Gregorio leader incontrastato (per ingombranza), Gualdoni che annaspa anche sul breve, De Nardo ai minimi storici, Marzano declassato a desaparacido riserva-delle-riserve (ffffiuuu ), Chiaverotti ritoccato alla menopeggio, e due ragazze coi controattributi dylaniati

Mia personale classifica delle 8 lunghe, in ordine di rilevanza:

IL LAGO NERO

SVEGLIARSI JERI
LA notte delle stelle cadenti
PER AMORE DEL DIAVOLO
Ritorno di fiamma
MEZZANOTTE DI FUOCO
Messaggi da uno sconosciuto
In fuga

OLD ALOHA FOR BOYS 'N' GIRLS

A parte due eccezioni, sorprendenti per motivi diversi, un annata così così.
La mia personale classifica:

Ottima: Il lago nero. Si gioca con Sclavi la mia personale palma del migliore Dylan dell'anno. Se la giocherebbe anche con lo speciale bilottiano, ma a parità di votazione tendo a privilegiare la classicità (il fare una buona storia dylaniata "normale", che sia qui o sulla regolare) e l'essere autoconclusiva.

Buona: Per amore del diavolo. Forse la nostalgia per il Dylan di Chiaverotti e il piacere di legger finalmente un'ergastolana mi portano ad eccedere un poco.

Attorno alla sufficienza o poco più che mediocre (tra il 6,5 e il 5,5): La notte delle stelle cadenti, Svegliarsi ieri, Messaggi da uno sconosciuto, In fuga e nel complesso anche le brevi gualdoniane in blocco (nonostante una davvero pessima) che almeno riescono a non essere noiose come le lunghe dello stesso autore (pre-revisione nuovo corso).

Mediocre (5): Mezzanotte di fuoco.

Da dimenticare: Ritorno di fiamma.

Maxi Dylan Dog

Cuore di Mamma

Rileggendo questa storiella ricordo proprio perchè il nostro buon Gualdoni non era adatto a Dylan Dog. Storia semplice con un soggetto
neanche tanto brutto ma che sceeggiatura. Una costante di Gualdoni è quella di far pensare un sacco Dylan Dog. Da pag 206 a pag 210
ci sono tutti i pensieri dei personaggi con scritto quello che fanno, perchè lo fanno e come lo fanno. Ma non si riesce a mostrarlo?
E' questa parte che non è mai piaciuta nel modo di sceneggiare di Gualdoni. La storia è anche carina ma leggerla è complicato proprio per
via di questi pensieri.

Voto 4

Romeo e Giulietta devono morire

E' forse la migliore tra le quattro storie brevi. Anche se comincia con due pagine di pensieri... uff. PEr dirci poi cose non
particolarmente necessarie. Cosa mi interessa che sei in un paesino? Non puoi farlo dire dopo al personaggio? MAgari lo dice dopo a
Dylan? PErchè dovrebbe pensarlo? PRoprio mentre va a trovare la moglie al cimitero, poi? Mi è piaciuto di questa storia il modo dolce in
cui è stata raccontata la storia d'amore dei due "romeo e giulietta" e la risouzione finale. Un pò meno il controfinale
chiaverottiano.

Voto 6

La camera blindata

Bah non mi ha detto nulla questa storia. Totalmente risibile l'input della storia. Chiamano Dylan perchè hanno perso le chiavi di una
cassaforte dove c'è un computer che controlla l'arsenale bellico di tutto il REgno Unito? Non che sia brutto in sè l'incipit.
Ma con un incipit così totalmente irreale devi mantenere un tono grottesco e perlomeno divertito, surreale. Invece il tono è totalmente
realistico e questo non mi è piaciuto. Lo chiamano inoltre senza che vi sia un particolare motivo. Avessero visto un mostro all'interno
e avessero visto dei fantasmi potrei capire ma così solo perchè è un incubo mi pare troppo. LA risoluzione è anche carina. Ma a mio parere
il buon Gualdoni ha sbagliato non storia ma contesto della storia.

Voto 4

La rapina

Anche questa non è male ed è al livello di Romeo e Giulietta non devono morire. Interessante il finale anche se suona come qualcosa di
già visto. ALmeno c'è un pò di azione e Dylan non pensa troppo.

Voto 6

Mezzanotte di fuoco

Interessante questo racconto di Di Gregorio. Pensavo peggio da come ne avete parlato invece è un racconto piuttosto ritmato e anche
piuttosto coraggioso. Una menzione per il personaggio di Sisco secondo me ben caratterizzato e anche divertente suo malgrado. L'unica
cosa che non mi fa dare un voto alto è che è un racconto molto easy senza particolari pretese però mi ha fatto passare una buona mezzora
e questo è un bene.

Voto 6,5

Svegliarsi Ieri

Le prime 80 pagine sono molto interessanti e coinvlgenti e ti fanno venire voglia di andare avanti. Fino a qui di Gregorio ha proposto
una storia molto interessante e capire come andava a finire era essenziale. Interessante la figura di Clelia e ben sceneggiata la sua
disperazione. In mano a Gualdoni forse sarebbero venute fuori venti pagine di pensieri. Mi rendo conto che questa storia è molto bella
e non è facile trovare una fine adeguata. Alcuni di voi parlano di occasione mancata e in parte è vero. Quello che mi è piaciuto meno
è stata la risoluzione del caso. Ma non il come è stato risolto il caso. Proprio il fatto che il caso è stato risolto. Un finale in cui
Clelia andava indietro fino alla fine del tempo a scoprire come era nato l'Universo e a perdersi nel nulla mi sarebbe piaciuto di più.
Quello che mi è meno piaciuto infatti è stata la risoluzione razionale del caso quando forse il caso non avrebbe dovuto essere risolto.
Bravo di Gregorio che ha sconvolto un pò i canoni del racconto. Il personaggio principale non è Dylan ma Clelia e tutto ciò che
Dylan lo ha praticamente già fatto. Il voto per questa storia è 8,5

In generale un buon maxi in cui le due storie hanno preso il soppravento rispetto alle storie(lle) di Gualdioni che non ho apprezzato.
Peccato perchè lui aveva prodotto buone storie brevi in passato.

Comunque bene. Tra Mater Dolorosa, il ritorno di Sclavi, il Color Fest e questo Maxi abbiamo passato due ottimi mesi dylaniani.

Gigi Cavenago mi piace sempre più con le sue copertine molto espressive.

Partiamo da "Mezzanotte di fuoco", horror-western che dovrebbe aprire un ciclo. Storia carina, personaggi divertenti con buoni e cattivi ben delineati e una situazione in parte già presente nella serie (Dylan agli inferi) e in parte inedita. Interessante la figura di Sisco, che probabilmente tornerà e ben venga la Trelkovski. Piccatto e la Massaglia se la cavano in questo action movie a fumetti, però da Di Gregorio mi aspettavo di più.

Per fortuna c'è "Svegliarsi Ieri", storia rompicapo (mi viene in mente "Il passo del gambero") nelle corde di Di Gregorio. Clelia è davvero un bel personaggio, una stronza reale in un incubo. Si rivede quel matto di Knock e Dylan Dog, quasi personaggio secondario, non sfigura in una storia dove lui NON è il protagonista. La soluzione finale chiude il cerchio con perfezione. Perfezione garantita da Bigliardo alle chine.

Le storie brevi di Gualdoni sono sufficienti anche se non entusiasmanti.

"Cuore di mamma". Buoni i disegni della Martusciello un po' alla Rinaldi. Storia semplice ed efficace con una soluzione horror scontata ma comunque gradevole.

"Romeo e Giulietta devono morire!" Quasi un omaggio a "Orrore Nero" e a Dellamorte Dellamore. Zombies di provincia con un già letto di retrogusto. Carina ma un po' superflua. Quasi un remake uscito a metà. La Romeo è molto brava e avrebbe potuto calcare la mano nello splatter.

"La camera blindata". Storia surreale e a tratti ridicola. Sicuramente la meno bella delle quattro. Gualdoni sembra abbia scopiazzato da "Dov'è finito Dylan Dog?" Speciale, tra l'altro, deludente. Fabrizio Russo disegna dei gremlins carini, ma non basta.

"La rapina" è un po' prevedibile, specie il finale paranormale, però tutto sommato ci sta. Diciamo però che Gualdoni ha scritto storie brevi decisamente più pimpanti. Qui l'ho trovato un po' moscio. E anche la Martusciello mi è piaciuta di più in "Cuore di mamma".

Alla fine mi è toccato preferire le due storie lunghe alle quattro brevi.