Cravenroad7

Una buona storia a tratti un po' noiosa.

La Barbato mi pare più ispirata o, quantomeno, meno "spersonalizzata" di quella degli ultimi albi (Uomo dei tuoi sogni escluso), ma allo stesso tempo mi sembra che non riesca a tirare benissimo le fila della vicenda, generando in alcuni momenti un effetto di confusione che, sebbene non del tutto sgradevole, non agevola la scorrevolezza. Preferisco comunque questa Barbato rispetto a quella, più precisa ma anche più meccanica, di Remington House o Gli abbandonati. Poi magari questa mia impressione è dovuta principalmente al tratto "empatico" di Freghieri, che ho reincontrato molto volentieri (era da un po' che non lo si vedeva), ma rimane il fatto che ho in parte rivisto l'autrice che tanto mi piace(va). Solo in piccola parte, però.

Ma onestamente dai, ti sporgi da un pozzo e vedi una figura nell'acqua e non ti viene in mente di chiedere "cosa ci fai li, chi sei"?
Peraltro si sa che i bambini chiedono il perché di qualsiasi cosa a oltranza.

Sono d'accordo con bertuccia, coinvolgere Dylan in prima persona boh...me lo rende un po' uno scemotto con qualche problema.
L'idea del soggetto è anche carina MA come dicevano appunto sopra è stata sviluppata mooooolto meglio in albi come "Anima Nera" (piccolo gioiellino Chiaverottiano) dove il protagonista in quel caso era appunto affetto da turbe psichiche.
Sinceramente a me questo "cose perdute" ha fatto cascare un po' le braccia...questa infanzia Harmony di DYlan mi sta indigesta

A me l'infanzia di Dylan risulta indigesta un po' in qualsiasi salsa venga proposta...


O Brother, Where Art Thou?

Non capite la continuity, se da grande si tiene uno spy-phone in casa come se niente fosse, se non si pone certe domande elementari, è normale che già da piccolo non fosse sto gran genio

Riguardo l'infanzia: a me non dispiacerebbe una storia, anche doppia, drammatica (e ben fatta), sui genitori adottivi e il loro destino, ma poi stop, fine dei facili ripescaggi ad ogni bisogna.

Quella sui genitori adottivi è sicuramente in cantiere... o in cantina, dipende dai punti di vista, per continuare l'ubriacatura a catena di retroscena superflui sulla vita di Dylan, che dovrebbero etilizzare l'inventiva a secco di autori auto-inebriati dall'idea di ricostruire il proprio Dylan in storie altrimenti senza mordente/interesse alcuno. Poi uscirà quella sulla prima comunione, sul perché ha problemi con le vertigini - quando inseguì un gatto sul tetto, nero con campanellino ... - sul perché porta le Clarks dopo quel viaggio nella Valleverde, etc.



Più che altro è la schizofrenia ad inquietare: d'altronde dopo le sparate da saggio baby-guru esistenzialista di due mesi fa, uno che è diventato vegetariano

o che non capisce per giorni e giorni cosa succede in un pozzo, tanto perspicace non sembra, nello sdoppiare le personalità al momento giusto.

ALOHA LOGOPEDIATRISTA

Più che altro per me in questa storia il passato è una piccola parentesi ,un evento durato una settimana o pochi giorni , é piu funzionale a rendere più empatica la storia farla vivere da Dylan , piuttosto che da un cliente , per questo la promuovo.

SPOILER

Se da grande "mi squilla il cellulare che ho inavvertitamente preso assieme alla giacca sbagliata, ma non rispondo perché é CACCAPUPÚ che cacchio mi frega se succederà l'inferno, l'importante è non toccare il CACCAPUPÚ" in effetti non è questo gran genio

storia della barbato leggermente ritrovata rispetto ad altre sue ultime prove, ma nonstante tutto non la innalza a suoi vecchi albi magistrali..cmq concordo con quanto detto piu su, di una barbato leggermentemigliore...certo, il soggetto e alcuni passaggi della sceneggiatura mi sono parsi assai forzati e molto ingenui e confusi...per esempio alcune dinamiche dei delitti non leho capite granchè..cioè, non ho capito alcune mosse o inquadrature con il killer protagonista..boh, forse è da imputare a una poca sintonia tra sceneggiatrice e disegnatore.
Disegnatore (freghieri bentornato!) che ho trovato in buona forma..e forse grazie a lui che ho proseguito la lettura nonostante la zoppicatura di certi passaggi non proprio fluidi nella storia.
A tratti, visti gli autori coinvolti, mi tornava alla mente il magnifico "il prezzo della morte"...ma haimè, qui non si ricreo la stessa magia..forse il problema è proprio in dylan protagonista, leggermente ebete, in una storia basata forse su di un concept un po troppo sciocchino o senza mordente...

Appunti sparsi-
- a questo punto, visto quanto è stata scandagliato e sviscerato il passato di dylan, preferirei anchiouna storia su questi fantomatici genitori adottivi..nel vedere la schiena della fantomatica nonna del nostro mentre se lo portava via piangente, mi ha fatto venire na frustrazione..le cose sono due: o lasciavamo dylan nella sua dimensione piu segreta e misteriosa come ai suoi esordi, oppure visto che la frittata era stata fatta (Sclavi number 100 presente! e poi giu coi 200, 242, 300 etc etc...) proseguite perdio su quella strada e mostratemi qaulcosina in piu...io per esempio mi accontenterei di vedere il famoso scontro nella torre di inverary tra il padre (presunto adottivo?!?) di dylan, e vergerus aka xabaras ...è forse morto in quell'occasione il paparino in affitto?!?

- finalmente Carpenter il cartonato si è leggermente staccato dalla sua sagoma di polyplat, e ha iniziato a camminare e a proferir qualche parolina che lo possa ritenere dotato (forse) di un anima...ma la strada è ancora lunga, ragazzone..

-Bloch salvaci tu...tanto per cambiare. Anche se basta rammentare ogni 3x2 che sei in PENSIONE! ma cmq grazie di esistere! ..ancora...

- Riflessione su PistolavsCellulare. "Bei tempi quelli in cui ci scambiavamo la pistola." Ma quanta nostalgia mi è salita su quella battuta di dylan?!? veramente tempi d'oro..scusatemi ma odio troppo Irma...seppur qui ai fini di sceneggiatura ha avuto il suo senso.

-Groucho in buona forma. promosso. sopratutto quando non gioca con Irma la doux ma piuttosto gioca con le battute.

-Pagina Finale leggermente inquietante e vecchia maniera...indi per cui mi è piaciuta...ma non basta...

- Copertina del buon Gigi (benvenuto benvenuto benvenuto!! ) essenziale ma in linea con la tradizione..forse la prossima sarà piu d'impatto, anche se questa qui appena ricevuto l'albo fin quassu, l'ho ammirata e rimirata per minuti..ao il Cave è il cave!

A conti fatti storia che oscilla tra la sufficenza e il sette meno..visto che paolina si è impegnata leggermente di piu stavolta.
Ora tremo e rabbrividisco per il mese prossimo...ennesima full immersion nel passato dylaniato e dylaniante per i nostri maroni a firma brrrrrr baraldi.. se riesco a reperirlo, lo farò solo per la splendida copertina credo...
następny!!

Io sto attendendo l'albo degli "orsacchiotti sul letto" Ma soltanto per lasciarlo in edicola...

Sicuramente prenderebbero vita e lo perseguiterebbero perchè non li abbraccia più o li ha dimenticati.

Oppure non si è accorto che tra i peluche c'era un porcellino d'India vero, non gli ha mai dato da mangiare e ora il suo spirito reclama vendetta

Questo io lo comprerei ad occhi chiusi, "Un porcellino d'India mannaro a Londra".

Grande Bertuccia!!

mi associo alle perplessità di bertuccia e papercop, il dylan bambino autistico proprio non mi convince... ennesimo albo della Barbato con ennesima bocciatura
per quanto riguarda invece disegni e copertina, niente da dire, ma si sapeva già che si andava sul sicuro