Cravenroad7

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#363 - Cose perdute
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Mediocre (5) 14%  14%  [ 11 ]
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Buono (7-8) 28%  28%  [ 23 ]
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 Oggetto del messaggio: Re: #363 - Cose perdute
MessaggioInviato: gio dic 01, 2016 2:34 pm 
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Don Cristo ha scritto:
a me pare che da un po' di tempo la Barbato stia cercando di smussare alcune delle sua asperità stilistiche più spigolose. Mi sembra una delle sue poche storie in cui non si sbilancia nè nel tremendamente tragico nè nel registro totalmente umoristico (che ahimè le appartiene poco)


Sullo smussamento sono d'accordo, ma non credo siano tutti farinacei del suo sacco, da carboidrare.
L'ironia qui è più nei dialoghi smozzicati e nei rejoinder secchi (v. Rania <-> Carpenter), ma quella ridda di psicologi ciarloni del risaputo è senz'altro la parte migliore per alleggerire tutto. Peccato invece la sfera infantile sia così melensa ed emo-statica, perché altrimenti anche da quella poteva venir fuori qualcosa di divertente.
Poi io sono tra i pochi a cui era piaciuta parecchio Baba Yaga dove lo humour faceva strada ad una storia...

Cita:
... leggera e ben sciolta, con elementi fabuleggianti che vogliono resettare da subito un impianto serioso o simil-tale. Non è l'ironia che la rende divertente, perché la Paola Barbato - a differenza della Cortellesi - non sempre dimostra di averla nelle corde, ma l'ensemble magico-svitato delle situazione che ci propone, abbastanza semplice ma spassoso nell'insieme.


[...]

Su Carpenter.
Onestamente questa versione ammorbidita/careful verso Dylan lo rende ancora meno credibile, se non ridicolo. Si è capito ormai che per gli autori è difficile gestirlo senza farne una macchietta. A questo punto o serve la storia BOOM (sul suo passato?) tesa ed occulta, per dargli una lustrata come personaggio, magari interagendo appieno con Dylan a livello della "strana coppia" (come in tanti polizieschi mmericani), oppure bisogna limitarlo solo agli scambi con Rania in ufficio, e qualche bofonchiata di tanto in tanto.

Metterlo ogni volta faccia a faccia con Dylan in questi termini ne riduce lo spessore e la credibilità. Come il suo jingle sul ritrovarselo sempre fra le balle quando capita che s'indaghi su un caso di omicidi anomali. Non parliamo del suo (supposto) rapporto con Bloch, ancora più inverosimile... :roll:

ALOHA BIRMINGHAM DESSERTS :P

https://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g186402-d10229818-Reviews-Pirlo_s_Dessert_Lounge-Birmingham_West_Midlands_England.html

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 Oggetto del messaggio: Re: #363 - Cose perdute
MessaggioInviato: gio dic 01, 2016 2:41 pm 
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Iscritto il: dom nov 06, 2016 1:29 pm
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wolkoff ha scritto:
A questo punto o serve la storia BOOM (sul suo passato?) tesa ed occulta, per dargli una lustrata come personaggio, magari interagendo appieno con Dylan a livello della "strana coppia" (come in tanti polizieschi mmericani)

Oppure una in cui Dylan (o chiunque sia diventato) deve salvarlo, ma poi alla fine non ci riesce


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 Oggetto del messaggio: Re: #363 - Cose perdute
MessaggioInviato: gio dic 01, 2016 3:30 pm 
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Iscritto il: mer set 30, 2015 1:02 pm
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hicks ha scritto:
Proprio questo è il punto debole del soggetto. Non può bastare una spiegazione fondata su bambini dalla grande immaginazione e/o colpiti da una forte esperienza traumatizzante. Può essere verosimile solo se hanno problemi cognitivi.

e perchè mai? fermo restando che l'ho letto mentre mi addormentavo, ma se ho capito bene, parliamo di svelamento graduale di ricordi rimossi e che senz'altro in tale processo sono suscettibili di riscrittura e/o negazione. alla fine è ben plausibile che
Spoiler!
un bambino (parliamo di un dylan molto piccolo) che assiste a una violenza così grande non sia in grado di accettarla per quello che è e la rimaneggi in chiave fantasiosa, rimuovendone o distorcendone il ricordo con il tempo; la storpiatura del nome penso sia emblema di tale processo


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 Oggetto del messaggio: Re: #363 - Cose perdute
MessaggioInviato: gio dic 01, 2016 4:04 pm 
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Iscritto il: mer lug 08, 2015 1:49 am
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JMZ ha scritto:
hicks ha scritto:
Proprio questo è il punto debole del soggetto. Non può bastare una spiegazione fondata su bambini dalla grande immaginazione e/o colpiti da una forte esperienza traumatizzante. Può essere verosimile solo se hanno problemi cognitivi.

e perchè mai? fermo restando che l'ho letto mentre mi addormentavo, ma se ho capito bene, parliamo di svelamento graduale di ricordi rimossi e che senz'altro in tale processo sono suscettibili di riscrittura e/o negazione. alla fine è ben plausibile che
Spoiler!
un bambino (parliamo di un dylan molto piccolo) che assiste a una violenza così grande non sia in grado di accettarla per quello che è e la rimaneggi in chiave fantasiosa, rimuovendone o distorcendone il ricordo con il tempo; la storpiatura del nome penso sia emblema di tale processo

I ricordi non sono rimossi perché c'è stato un trauma infantile, sono rimossi perché Dylan li ha sacrificati ne "La Follia di Pete Brennan". Ma nelle 400 e più storie uscite prima di quella, possiamo presupporre che Dylan gli amichetti li avesse ben presenti.
Il mini-Dylan che viene tratteggiato è letteralmente un bambino che interagisce ripetutamente con una bambina in carne e ossa disperata, e la scambia per un amica immaginaria. Anche no.


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 Oggetto del messaggio: Re: #363 - Cose perdute
MessaggioInviato: gio dic 01, 2016 4:12 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
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JMZ ha scritto:
se ho capito bene, parliamo di svelamento graduale di ricordi rimossi e che senz'altro in tale processo sono suscettibili di riscrittura e/o negazione. alla fine è ben plausibile che un bambino che assiste a una violenza così grande non sia in grado di accettarla per quello che è e la rimaneggi in chiave fantasiosa, rimuovendone o distorcendone il ricordo con il tempo


Vabbé, ma lì il marmocchio ha seri problemi a far 2+2 a livello di logica, coi semplici fatti che ha davanti al naso.
Non è un problema di riplasmazione dei ricordi a ritroso, è che proprio all'epoca, in tempo reale - garantisce la testimonianza di Nelly da adulta - sembra essersi comportato come un Ralph dei Simpson tra fessaggine e stalunatezza... E poi non assiste a nessuna violenza nello specifico. Semplicemente preferisce perdersi nei suoi trip mentali, prosciuttandosi la vista di fantasie decorative, piuttosto che capire cosa ci facesse un essere lassotto.

Fossi stato nella bimba gli avrei tirato un gavettone d'acqua putrida pur di togliermelo dalla vista, o il giorno dopo, una volta uscita dal pozzo, sarai andata dai nonni di Dylan a dire che "suo nipote è un imbecille patentato, lo faccia vedere da qualcuno"
Magari dal dottor Hibbert... :g: .

ALOHA
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 Oggetto del messaggio: Re: #363 - Cose perdute
MessaggioInviato: gio dic 01, 2016 5:28 pm 
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Località: un ROMEvarlo a Ferrarendàrt
Dylan ingenuo da bambino piccolo ... a me ha fatto tenerezza (ma in senso buono) ... proprio come Ralphuccio. :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: #363 - Cose perdute
MessaggioInviato: gio dic 01, 2016 7:38 pm 
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Località: Rurrenabaque
wolkoff ha scritto:
A me sembra più un dato di manifesta avversione, se non incapacità, ad affrontare determinati tipi di storie, come costruzione. Anch'esso moooolto ripetitivo: basti vedere quanto ricorre periodicamente. E personalmente tutti questi auto-stimoli auto-referenti dopo un po' mi vengono a noja... come a molti altri, nell'accentrare tutto su Dylan invece che introdurlo a dei "casi" da incubo.

Mi sembra uno stanco masturbare il personaggio finché ce n'è, da tutte le prospettive manufattibili... piuttosto che esporsi narrativamente verso altri contesti.

ALONAN


Perfettamente in sintonia con wolkoff, per una volta. :D

Tanto più quando queste storie SU Dylan creano delle patacche narrative come in questo albo.


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 Oggetto del messaggio: Re: #363 - Cose perdute
MessaggioInviato: gio dic 01, 2016 11:03 pm 
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Iscritto il: sab ago 21, 2010 7:28 pm
Messaggi: 593
Località: Twin Peaks
Uno dei peggiori Dylan Dog da quando esiste...


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 Oggetto del messaggio: Re: #363 - Cose perdute
MessaggioInviato: ven dic 02, 2016 2:45 am 
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Iscritto il: ven giu 27, 2003 10:00 pm
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SPOILERS
Per me è una storia molto molto bella , solo che ha un inizio molto farraginoso , ho faticato a leggere la prima parte , con dialoghi un po' aggressivi e dettagli che sembravano inutili , poi invece nella seconda parte il tutto prende forma e appunto diventa una bella storia.
Non so se l'inserimento di bloch sia stato un bene , nel senso che casualmente prima di iniziare a leggere pensavo è un po' che non c'è bloch , finalmente gli fanno godere la pensione :) invece me lo sono ritrovato ancora a svolgere indagini.
Ho trovato forzato il fatto che bloch manda proprio Dylan dagli psicologi proprio nel momento in cui inizia il piano di vendetta , anzi quasi un errore di trama, cioè troppo una coincidenza forzata.
Inoltre l'inserimento di bloch nelle indagini ha ancora una volta tarpato le ali a carpenter e la sua assistente (rania? ) , volendo il compito di bloch poteva esaurirsi dopo aver mandato Dylan dallo psicologo. Carpenter come avevo già detto era partito col botto , me lo sarei aspettato molto più una spina sul fianco di Dylan , invece si è sgonfiato da solo. Sembra quasi che questi due personaggi siano li a rappresentare che c'è la multiculturita' , mah.
All'inizio pensavo il "colpevole" fosse qualche pazzo che applicava l'eutanasia visto le vittime anziane e forse condizionato dalle orribili notizie di questi giorni.
Disegni di freghieri a mio parere un po' sottotono , parecchie imprecisioni , però è sempre una delle colonne della serie.
Ottimo esordio invece di cavenago nella serie regolare.

STORIA 7
DISEGNI 6,5

P.s. Ho letto da un commento di dark star ,questo periodo momenti peggiori della serie ?
Non sono d'accordo per niente , anzi , mi sembra un buon periodo , ma se andiamo a cercare "per me" dei brutti periodi della serie , come non richiamare il periodo in cui abbandonarono la serie Sclavi e Chiaverotti , e di botto ci trovammo da storie da 10 a storie dalla sufficienza(che poi magari a rileggerle sono più' che buone , ma il salto in basso s'e' sentito ). E poi il periodo gualdoni , forse indipendente dalla sua volontà pieno di censure e buonismo del personaggio. Insomma...


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 Oggetto del messaggio: Re: #363 - Cose perdute
MessaggioInviato: ven dic 02, 2016 1:06 pm 
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Messaggi: 1495
wolkoff ha scritto:
JMZ ha scritto:
Vabbé, ma lì il marmocchio ha seri problemi a far 2+2 a livello di logica, coi semplici fatti che ha davanti al naso.
Non è un problema di riplasmazione dei ricordi a ritroso, è che proprio all'epoca, in tempo reale - garantisce la testimonianza di Nelly da adulta - sembra essersi comportato come un Ralph dei Simpson tra fessaggine e stalunatezza... E poi non assiste a nessuna violenza nello specifico. Semplicemente preferisce perdersi nei suoi trip mentali, prosciuttandosi la vista di fantasie decorative, piuttosto che capire cosa ci facesse un essere lassotto.

Wolk, i bambini ci mettono diversi anni a sviluppare il pensiero logico e a dare un senso a ciò che vedono; quello che intendevo è che, seppure non direttamente, il piccolo dyd assiste a una violenza inaudita (
Spoiler!
o almeno io reputo inaudito il punire una bambina lasciandola di notte in un pozzo
) e non essendo in grado di accettare una tale deduzione (
Spoiler!
volendo seguirti quindi a dare un senso logico a una simile tortura
) la trasforma in fantasia, una fantasia facilmente destinata al rimosso (
Spoiler!
così come tutti gli altri amichetti immaginari
). Quello che vediamo in corso d'opera è il riemergere confuso e disordinato dei ricordi di DyD che non necessariamente devono coincidere con la realtà delle cose, o almeno io l'ho letta così, anche perché sono profondamente convinto che la quasi totalità dei miei ricordi d'infanzia sia sottoposta a costante alterazione e gradualmente rimossa.


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 Oggetto del messaggio: Re: #363 - Cose perdute
MessaggioInviato: ven dic 02, 2016 1:17 pm 
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Mediocre. La Barbato non sa scrivere Dylan Dog e le uniche note positive sono i disegni e la copertina. Non acquisterò più un albo di Dylan Dog scritto dalla Barbato.


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 Oggetto del messaggio: Re: #363 - Cose perdute
MessaggioInviato: ven dic 02, 2016 1:46 pm 
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Iscritto il: mer lug 08, 2015 1:49 am
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JMZ ha scritto:
Wolk, i bambini ci mettono diversi anni a sviluppare il pensiero logico e a dare un senso a ciò che vedono; quello che intendevo è che, seppure non direttamente, il piccolo dyd assiste a una violenza inaudita (
Spoiler!
o almeno io reputo inaudito il punire una bambina lasciandola di notte in un pozzo
) e non essendo in grado di accettare una tale deduzione (
Spoiler!
volendo seguirti quindi a dare un senso logico a una simile tortura
) la trasforma in fantasia, una fantasia facilmente destinata al rimosso (
Spoiler!
così come tutti gli altri amichetti immaginari
). Quello che vediamo in corso d'opera è il riemergere confuso e disordinato dei ricordi di DyD che non necessariamente devono coincidere con la realtà delle cose, o almeno io l'ho letta così, anche perché sono profondamente convinto che la quasi totalità dei miei ricordi d'infanzia sia sottoposta a costante alterazione e gradualmente rimossa.

Mi devo ripetere, perché hai del tutto ignorato il mio post :mad:

La tua interpretazione sarebbe plausibile solo in presenza di entrambe queste condizioni:

1) Dylan esperisce il dramma di Nelly in maniera ben diversa. Mi sta bene se un bambino assiste di nascosto a un omicidio e pensa che sia stata opera di un mostro (non ricordo in che numero questo dipendeva da un vetro scheggiato).
2) Dylan rimuove i ricordi nel normale passaggio da bambino ad adolescente ad adulto.

E invece:

1) Quello che si intuisce dalla lettura, è invece che Dylan, nel corso di un'estate (o quel che è, non ho il numero sottomano) interagisce più di una volta, a breve distanza e senza intermediari, con una ragazzina reale che chiede aiuto, una ragazzina che magari ha visto altre volte per strada. Ora, io non sono un esperto del settore, ma non è credibile.
2) Non c'è neanche niente che faccia intuire un trauma! Magari sarebbe bastato sceneggiarlo (Il Seme della Follia mi stava benissimo). Dylan ricorda perfettamente tutti i suoi amichetti immaginari fino all'età adulta, e li dimentica solo nella Follia di Pete Brennan, che a questo punto immagino non abbiano letto tutti. (Spoiler?)


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 Oggetto del messaggio: Re: #363 - Cose perdute
MessaggioInviato: ven dic 02, 2016 2:16 pm 
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@ JMZ... per l'ultima volta, visto che Papercop ha già contribuito a darti spiegazioni in merito :wink: .
Poi non so tu che bambini "medi" frequenti, ma il profilo del pargolo Dylan è preoccupante dal punto di vista cognitivo.


Dylan non assiste a nessuna violenza e non patisce nessun trauma, in quegli incontri di tot anni fa.
Semplicemente altera la realtà, baloccandosi in fantasie, GIA' DA PICCOLO, esclusivametne per solleticare i suoi trip consolatori contro la solitudine o il grigiore della noja. Invece di porsi domande su cosa ci faccia ogni giorno una bambina sul fondo del pozzo, la trasforma in un mostriciattolo fangoso da collezione e la arruola coattamente nella cricca immaginifica con Nalyd, B.Beer, e quell'altro sotto i materassi.
In pratica non fa nulla per ajutare la piccola Nelly ed è sordo anche alle sue richieste di allarme, perché pensa alla vacca(n)zze grass&volanti della propria fantasia piuttosto che provare un confronto alla pari con lei. Non dà responsi concreti a quello che succede sotto il suo naso, preferendo sollucherarsi da fessacchiotto semi-autistico, ed imponendo alla bambina una maschera non sua. Ralph Winchester era una pragmatista marxiano a confronto :lol: .
Rileggiti pp.76-78 perché le rinfacciate di Nelly da adulta mirano a riportare questi FATTI REALMENTI ACCADUTI all'epoca, e l'atteggiamento del ritarDylan in quel momento, non al fatto che abbia alterato in seguito i ricordi per lavarsene le mani.

Non c'entra nulla pertanto la soppressione dei ricordi o la loro deformazione negli anni a venire. Sono cose successe sul vivo, e chiuse in quell'arco di tempo. Di cui Dylan potrà pentirsi solo adesso, dopo che Nelly lo illuminerà sui fatti e lui ne prenderà finalmente atto...vedi cosa dice a Carpenter (p.92) sull'aver fatto male ad una persona senza accorgersene.
La riemersione dei ricordi e la loro rielaborazione c'entra in modo mooooolto marginale, perché già allora Dylan era convinto che le cose fossero andate così. Per anni semplicemente non ci ha più pensato perché ricollegava, da adulto, quei fatti a semplici fantasie e non a fatti con un retroterra effettivo.
Senza contare che Pete Brennan aveva azzerato tutto nel Maxi, in un non precisato altroquando... :roll:

Poi ognuno è libero di deformare le storie stampate come vuole, ci mancherebbe...
...e magari pensare tra qualche anno in retrospettiva che questo numero fosse un parto immaginario dell'infanzia della Barbato... - anche quella inquietante? :o


ALOHA #363.BIS

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 Oggetto del messaggio: Re: #363 - Cose perdute
MessaggioInviato: ven dic 02, 2016 2:31 pm 
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Iscritto il: lun ago 05, 2013 2:24 pm
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A testimonianza del fatto che solo una buona sceneggiatura può farmi tornare il piacere di leggere questo fumetto, Cose perdute mi è piaciuto. Non serviva neppure un soggetto particolarmente geniale, in fondo. Incide anche un ottimo Freghieri, serioso e drammatico come da abitudine, che contrasta con i toni beffardi della vicenda.
Gradevole anche la copertina-reboot di Cavenago.

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Giuda ballerino! L'inglese NON È' l'ITALIANO! - cit.


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 Oggetto del messaggio: Re: #363 - Cose perdute
MessaggioInviato: ven dic 02, 2016 3:53 pm 
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Iscritto il: mer set 30, 2015 1:02 pm
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Papercop ha scritto:
1) Quello che si intuisce dalla lettura, è invece che Dylan, nel corso di un'estate (o quel che è, non ho il numero sottomano) interagisce più di una volta, a breve distanza e senza intermediari, con una ragazzina reale che chiede aiuto, una ragazzina che magari ha visto altre volte per strada. Ora, io non sono un esperto del settore, ma non è credibile.
2) Non c'è neanche niente che faccia intuire un trauma! Magari sarebbe bastato sceneggiarlo (Il Seme della Follia mi stava benissimo). Dylan ricorda perfettamente tutti i suoi amichetti immaginari fino all'età adulta, e li dimentica solo nella Follia di Pete Brennan, che a questo punto immagino non abbiano letto tutti. (Spoiler?)

1) come già detto devo rileggerlo a mente funzionante (poiché il dormiveglia può falsare la comprensione del testo) ma se non ricordo male (possibilissimo) Nelly non chiede esplicitamente aiuto a Dylan, il che mi riporta alle argomentazioni di cui sopra che o non sono riuscito a spiegare al meglio oppure per te e Wolkoff sono totalmente ridicole:
Spoiler!
quello che vediamo ricordare da Dylan non è l'accaduto ma ciò che egli vuole ricordare (e non lo ha voluto per anni), proprio perché da bambino ha trasformato in fantasia una tragica richiesta d'aiuto che non ha potuto evadere

Su Pete Brennan purtroppo non mi posso pronunciare poiché i maxi tutti M&G li lascio in edicola, ma tutto sommato parlando di continuity trovo semmai discutibile che in Mater Dolorosa il Dylan di tre anni faccia sermoni leopardiani e in questo numero un Dylan più grande sembri un fagianello ben ingenuotto


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