Aleksandr ha scritto:
[s]olita storia su Dylan e in cui è coinvolto personalmente. Per una buona indagine di Dylan Dog forse ci sarà da aspettare ancora (fine gennaio? Più oltre?).
Solito problema ricorrente da parte degli attuali sceneggiatori: non sanno sviluppare una "normale" storia d'indagine - dice niente il cliente del mese? - senza ficcarci (con accanimento) in mezzo in modo dettagliato/voyeuristico le fisime personali di Dylan, il suo passato, i suoi ricordi, le sue svenevolezze, i suoi meta-referenti, etc. Monofocus egocentrico, il resto (se) verrà...di contorno
E sto' mese gli amici immaginari d'infanzia, ed il prossimo la teen band, e lo scorso l'alcoolismo, e due mesi fa la rimpatriata di famiglia, ad Agosto il cliente che si immedesima in lui, a Settembre la casa che aveva disinfestato da agente, a Luglio (Maxi) le letterine scritte al nonno, a Novembre (sempre Maxi) spruzzate di flashback da vecchi numeri... La trovo una tendenza ammorbante se non stucchevole alla lunga, segno che gli autori sono più legati - ed anche forniti, come livello di idee - a quello che vogliono dire DEL personaggio e non del mondo che lo circonda/in cui calarlo, tramite un episodio sciolto, raspando nel suo passato - reinventato alla bisogna - o sul suo essere per esteso onde trovare qualche spunto di rilievo.
Per fortuna che almeno sul CF fiabuloso ci hanno dato una tregua...
Per tornare ad una "semplice" indagine sulla regolare bisogna riesumare
ed Accatino, rispettivamente in due storie non proprio riuscite ed abbastanza paracule su snuff movies & necrofili puttanieri
ALOHA COSE MAI PERDUTE, SEMPRE A DISPOSIZIONE
io non lo trovo un dato necessariamente negativo, anzi, lo trovo piuttosto stimolante; riduce inoltre il rischio di cadere nel giro di ripetizione e ciclicità che finisce per annoiarmi mortalmente.
comunque, su quest'albo ho bisogno di una seconda lettura prima di farmene un'idea più chiara, l'ho letto ieri prima di dormire ma ero talmente distrutto che sono riuscito a leggerlo in dormiveglia.