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#MAXI 28 - Mezzanotte di fuoco ed altre storie
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 Oggetto del messaggio: Re: #MAXI 28 - Mezzanotte di fuoco ed altre storie
MessaggioInviato: ven nov 04, 2016 1:19 pm 
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Iscritto il: mer ago 06, 2008 2:44 pm
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Località: Terracina (LT)
Letto ora "Mezzanotte di Fuoco" e devo dire che mi ha coinvolto parecchio. Felice che venga trasformata in una trilogia e sorpreso del fatto che non sia stata apprezzata su questo Forum. Trovo che inserire Dylan in un contesto western sia un grande azzardo ma per fortuna, a mio parere, riuscito alla grande grazie anche ai disegni evocativi del duo Picccatto/Massaglia. Infine il personaggio di Sisco è ben caratterizzato da Di Gregorio che lo rende, all'interno della storia, un personaggio indispensabile e un'ottima spalla per Dylan Dog!

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 Oggetto del messaggio: Re: #MAXI 28 - Mezzanotte di fuoco ed altre storie
MessaggioInviato: ven nov 04, 2016 8:57 pm 
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Iscritto il: dom mar 13, 2016 7:30 pm
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Località: Parma
Cavolo dopo anni di Maxi mancati recupero quello con "il lago nero" e sull'onda dell'entusiasmo prenoto anche questo; ma sembra proprio che mi deluderà viste le vostre impressioni..

A dir la verità mi ispiravano anche le 4 brevi. Sono un nostalgico dei giganti e questo maxi mi sembrava un modo di riciclare un possibile gigante numero 23 in formato piccolo...

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Tarapìa tapiòco! Prematurata la supercazzola, o scherziamo?


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 Oggetto del messaggio: Re: #MAXI 28 - Mezzanotte di fuoco ed altre storie
MessaggioInviato: sab nov 05, 2016 1:09 pm 
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Iscritto il: ven apr 24, 2009 8:22 am
Messaggi: 1531
Località: cremona

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ma se dal 2023 diventassi io il nuovo curatore di dyd?

IO SONO RKC E SONO FATTO DELLA STESSA MATERIA DI CUI SONO FATTI GLI INCUBI.......
IT BEGINS......08/09/2012

http://it.wikipedia.org/wiki/Sacello


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 Oggetto del messaggio: Re: #MAXI 28 - Mezzanotte di fuoco ed altre storie
MessaggioInviato: sab nov 05, 2016 1:42 pm 
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Iscritto il: mer ago 06, 2008 2:44 pm
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Località: Terracina (LT)
Letto anche "Svegliarsi ieri" di Di Gregorio/Bigliardo. I disegni di Bigliardo sono molto evocativi e alcune tavole (pag. 180-181) sfiorano il capolavoro. Mi piacerebbe vedere Daniele più spesso sulla regolare. La storia di Di Gregorio scorre ed è piacevole da leggere, alcune scene (da pag. 157 a 160) strappano più di una risata. Bella la trovata di rendere Dylan marginale alla storia e far ricadere tutto sulla cliente di turno che nel giro di poche tavole diventa fulcro di tutta la narrazione. Giusto e coerente il finale pur avendolo trovato la parte più debole della storia.

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 Oggetto del messaggio: Re: #MAXI 28 - Mezzanotte di fuoco ed altre storie
MessaggioInviato: sab nov 05, 2016 3:13 pm 
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Iscritto il: mer ago 06, 2008 2:44 pm
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Località: Terracina (LT)
Tra le storie brevi l'unica che merita di essere menzionata è "Romeo e Giulietta devono morire!" di Gualdoni/Romeo. Bellissimi i disegni della Romeo che ricordiamo essere una delle artiste di punta di Morgan Lost. La storia di Gualdoni rende omaggio a DellaMorte DellaAmore di Tiziano Sclavi e solo per questo aspetto meriterebbe la nostra attenzione. Bello il finale "chiaverottiano" che ribalta completamente il "vissuto" (metabattuta) dei protagonisti.

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 Oggetto del messaggio: Re: #MAXI 28 - Mezzanotte di fuoco ed altre storie
MessaggioInviato: mar nov 08, 2016 9:40 am 
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Iscritto il: mer feb 27, 2013 10:03 pm
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Letto pure le due di Di Gregorio. La prima ha il suo perchè, simpatica e poco impegnativa, vedremo gli sviluppi i prossimi Halloween. La seconda umpf, m'è parsa più un pretesto per infilare sprazzi di altri numeri di Dylan Dog.
In sostanza il Maxi per me non raggiunge la sufficienza piena.
Ora spero che il prossimo NON contenga storie di Di Gregorio (nessun odio, ma siamo arrivati a 5 storie sue di fila sull'Old Boy, anche basta) e che invece appaia qualche ergastolana (Pennachioli where are you?), visto che poi toccherà al mega M&G e dovremo attendere Ottobre per avere altre storie disegnate da Mr X...Recchioni a Lucca dice che il nuovo copertinista potrebbe essere pure esterno alla Bonelli. Ero convinto, vista la natura del prodotto, che sarebbe stato invece uno dei "vecchi". Vedremo anche questo. Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: #MAXI 28 - Mezzanotte di fuoco ed altre storie
MessaggioInviato: mer nov 09, 2016 12:06 pm 
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Iscritto il: mer lug 08, 2015 1:49 am
Messaggi: 140
Ieri ho finito di leggere questo Maxi.
Non mi soffermo sulle gualdonine (robetta da Color Fest, che comunque nell'economia di un anno solare ci sta) né sulla prima (avventurella di mestiere che non ho gran voglia di rivedere l'anno prossimo). Forse ho usato troppi diminutivi.

No, invece voglio scrivere qualcosa su Svegliarsi Ieri (seguono SPOILER) perché a fine lettura avevo in testa un'idea curiosa, ossia che questa storia sia stata una delle più grosse occasioni perse negli ultimi anni dylaniani.

Premessa: scrivere una storia è più o meno come effettuare un numero di magia. Si comincia con la scelta del soggetto, a cui segue lo svolgimento (a seconda del registro selezionato) e si arriva a una conclusione. In tutto questo gioca un ruolo importante anche lo spettatore/lettore, che può scegliere tanto di cercare di analizzare il lavoro dello scrittore/mago quanto quello di godersi semplicemente l'effetto.
Ecco: leggere Svegliarsi Ieri è stato come vedere un bel numero di levitazione, ma eseguito da un mago impacciato, che alla fine si dimentica di far passare la ragazza volante attraverso il classico cerchio, causando i commenti sui fili da parte del tuo vicino di sedia.

Il soggetto è molto buono: non particolarmente originale, ma neanche puro standard come altre soluzioni (ad esempio il loop temporale). La storia si legge con piacere, il personaggio di lei è riuscitamente odioso (e quindi meno dimenticabile) e c'è curiosità di vedere come andrà a finire la questione, soprattutto non appena si cominciano a unire i puntini delle prime (le ultime seguendo il flusso temporale) apparizioni di Dylan.
Perché allora occasione persa? Perché nella storia affiorano molte suggestioni interessanti, che purtroppo Di Gregorio non è stato in grado di raccontare in maniera adeguata.
La prima è quella della ricorrenza delle apparizioni della ragazza nella vita di Dylan. Bene, benissimo aver utilizzato i riferimenti al passato, ma il personaggio Dylan resta davvero troppo marginale rispetto allo svolgimento dei fatti, e solo alla fine accenna alle memorie di lei, quando ormai è troppo tardi per creare un senso di affezione e nostalgia.
Dylan e la tipa (adesso non ricordo il nome) si sono amati in un momento sospeso nel tempo, e poi sono andati per strade cronologicamente opposte, vedendo l'altro diventare sempre più freddo e distaccato, se non proprio ostile. Da una parte la confusione di Dylan, dall'altra la disperazione crescente di lei, ma ancora una volta il tutto reso in maniera troppo debole.
Alla fine è la sveglia, o qualcos'altro, chissene. Si crea una sorta di paradosso schrödingeriano, perché la tipa prosegue la sua vita di donna in carriera, ma Dylan e Knock hanno il ricordo di lei nel passato, il che significa che un'altra lei si è persa nel tempo senza speranza, paurosamente sola (il tutto reso da 2-3 vignette mute e basta).

Ecco, non so se è una fissazione solo mia, ma questo soggetto in mano a un altro sceneggiatore ci avrebbe regalato un classico. Possibilmente un numero celebrativo. Forse una delle storie d'amore più belle e struggenti della vita di Dylan.
Ma servivano più pagine, e decisamente un altro approccio, un'altra sensibilità. Non stupisca che l'ultimo Sclavi minore venga (giustamente) accolto come il salvatore della patria: alcune cose non si possono imitare.


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 Oggetto del messaggio: Re: #MAXI 28 - Mezzanotte di fuoco ed altre storie
MessaggioInviato: mer nov 09, 2016 2:08 pm 
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Iscritto il: dom lug 12, 2015 4:12 pm
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Lette le prime due di Di Gregorio, la seconda è un piccolo gioiellino, a me è piaciuta veramente tanto.
Divertente la prima, ma Piccatto che pastrocchi!
Con i bellissimi disegni di Biliardo e la stupenda copertina di Cavenago tutto sommato già così è un Maxi che merita l'acquisto...


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 Oggetto del messaggio: Re: #MAXI 28 - Mezzanotte di fuoco ed altre storie
MessaggioInviato: dom nov 13, 2016 3:01 pm 
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Lette al momento le storie brevi di Gualdoni.
Mmm...non sono esattamente entusiasta.La migliore per quanto mi riguarda e' la seconda,che omaggia apertamente "Orrore nero" e "Dellamorte dellamore",e riporta Dylan in un contesto personalissimo e dalle atmosfere nostalgiche che ho apprezzato,e molto,conclusione compresa.Ottimi i disegni della Romeo.
Le altre in verita' mi hanno abbastanza deluso.Nessuna incide in modo particolare,arrivando anzi a delle valutazioni piuttosto negative per l'evoluzione narrativa e la piega fatta prendere.In particolare penso alla terza e alla quarta.
Ne' i Gremlins,ne' la sorella gemella hanno scatenato grandi sussulti per quanto mi riguarda.

Ora passo alle due storie lunghe.


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 Oggetto del messaggio: Re: #MAXI 28 - Mezzanotte di fuoco ed altre storie
MessaggioInviato: mar nov 15, 2016 1:53 pm 
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Letto anche Di Gregorio.

La prima e' una storia allegra,dinamica,a suo modo divertente con uno scenario e contesto diversi,particolari...e tra l'altro leggo che e' prevista una trilogia.Staremo a vedere.Al momento,questo "primo episodio" fa il suo dovere senza far gridare al capolavoro,ma intrattiene con mestiere.

Mentre "Svegliarsi ieri" mi e' piaciuta molto.Divertita e divertente,ottimo ritmo e narrazione,buone intuizioni.Dylan come non protagonista funziona.Divertenti i riferimenti di sceneggiatura e montaggio ai vecchi albi.
Solo il finale e' poca cosa,ma vabbe'...e' perdonabile.Bravissimo Bigliardo ai disegni.

In generale un maxi discreto.Buone le storie lunghe,la seconda in particolare.
Non benissimo le brevi.


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 Oggetto del messaggio: Re: #MAXI 28 - Mezzanotte di fuoco ed altre storie
MessaggioInviato: mar nov 15, 2016 3:02 pm 
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Di Gregorio batte Gualdoni 2-4. Nel senso che le sue due lunghe azzerano di gran lunga i quattro mordi&fugginpadella (saltabili) del Gualdo, che al massimo fanno venir voglia di mordersi i gomiti, dopo l'irritazione da lettura rifritta :x:
Non che ci volesse molto, appunto, però va riconosciuto a GDG la capacità di scrivere storie potabili, con qualche spunto interessante, senza castroneria ferire. Ed è già molto, a mio vedere... per quanto si siano letti OB migliori e nessuna delle due storie risulta compiuta, nell'insieme.

Al volo qualche sparata a salve sulla prima, gringos:


Mezzanotte di fuoco


Comincio dai disegni perché Piccatto quando lavora così mi piace parecchio. Rappresenta a dovere il caos scalcagnato e fatiscente di una certa frontiera(di morte), i suoi personaggi sono rejetti e sgualciti come dovrebbero, e le scaramucce spenceriane - nel senso di Bud - rendono bene lo stunt-ismo action da B Movie. 8-)
Spoiler!
Mi sono piaciuti anche i riferimenti alla Santa Muerte chicana, ma sulle statue allegoriche si poteva far meglio, per andarci in fiesta. Un viaggio-premio agli autori in Mexico forse non guasterebbe...

Immagine

Immagine

Immagine


Non così di mio gradimento, invece, la retinaggine compulsiva dell'assistente Massaglia, che ci tiene a rimarcare la differenza col reale tramite sfumature di grigio non richieste e poco arrapanti, od ospedali in fotografia (p.91).

***

Lo starter/pretesto spiritista & trelko-friendly che innesca tutta la vicenda è abbastanza scioccherello se non puerile nella sua sbrigatività, ma serviva più che altro a portarci nel Wild West delle anima morte senza troppi riti di contorno.

Poi ci si diverte abbastanza con il trucido e scorbutico Sisco che guida Dylan a spasso nell' ennesimo oltretomba possibile, ma la spaghettata western in questo aldilà tarantinato non imbandisce un piatto abbastanza truculento da succularci i baffi sporchi, di sangue putrefatto. Peccato perché l'ambientazione funzionava, ma Di Gregorio è troppo imbrigliato per lasciar correre la cavalcata del trash fino in fondo, ed alcuni passaggi mi sono sembrati sin troppo tiepidi. Forse non è nelle sue corde "eccedere" nel genere da exploitation, e magari uno come Cavaletto o :r: avrebbe saputo far di meglio, tra pistoleri scazzati, torture da rodeo, zucche incavolate, cortei grotteschi e bar poco sobri :tc: .
La concitazione rocambolesca e fracassona di certe scene ci sta tutta, ma anche qui si poteva far di più, calcando la mano sull'assurdità possibile, in senso ironico. E sinceramente il duello col marinaro è poca cosa a livello di pathos, come l'ennesima esplosione risolutiva.

Scarso anche l'appeal da cliffhanger dopo un finale semplicistico e rilassato: vabbeh, sappiamo ci saranno sviluppi trilogistici, ma messa così la chiusura della storia non lascia nessun'inquietudine da つづく ("continua...") e nemmeno un margine appetibile da controfinale per ringalluzzire l'attenzione, con ironia, con qualcosa di irrisolto o ribaltabile, anche a livello tamarro.
E tra l'altro un possibile titolo per il prossimo episodio della saga se lo sono già bruciato col CF invernale :cry:


UN ALOHA BUONO :*
UN ALOHA BRUTTO :mad:
UN ALOHA CON ALITO CATTIVO :?

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 Oggetto del messaggio: Re: #MAXI 28 - Mezzanotte di fuoco ed altre storie
MessaggioInviato: mar nov 15, 2016 5:12 pm 
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Passiamo alla seconda storia, dove troverete parecchi SPOILER perché in alcuni casi è il caso di scender più nei dettagli, prima che domani si faccia oggi e nessuno mi dia il buongiorno... :roll:


SVEGLIARSI JERI


Questo è un episodio più strutturato e convincente, da molti punti di vista :D .
Tiene tesi, si sviluppa di gusto, ci fa immedesimare negli scompensi e nella rabbia della protagonista, e risulta credibile in quasi tutti i passaggi... per quanto ripetitivi in sé, ma lo spirito "della marmotta" in refrain, che poi è il nucleo della storia, comportava giocoforza questa senso di ruota da cricetessa che rigira su se stessa, all'indietro in questo caso. Il pezzo migliore del pacco è senza dubbio la caratterizzazione di Celia, così femaly nevrotica, stressata, sarcastica, scontrosa, indisponente, senza peli sulla lingua (e anche un po' cagna, in certi casi...) per poi crollare fragile creatura in cerca di un abbraccio nella seconda parte, progressivamente svuotata di forza e di voglia di andar oltre, se non per inseguire un supporto dai vari Dylan-s altroquandoci. Forse il suo rapporto col marito-pezza-da-piedi-inutilerrima è un po' esagerato nel macchiettismo, ma l'incomunicabilità (di comodo?) di coppia ha sempre un che di teatrale e Pinteriano, se sbattuto così in faccia al lettore :oops: .

Nella seconda parte, man mano che la possibilità di orientarsi nel tempo di Celia perde colpi, e mentre la tensione si sposta sullo scoramento risultante in lei, prende il sopravvento il passato episodico/archivistico di Dylan, dove GDG sovrabbonda in cameo Old School in serie, da Terrore ad alta quota fino al periodo dell'IRA.. alla fine tutti abbastanza in target, a dire il vero, senza forzature clamorose. Forse proprio il prof. Knock a me sa troppo d'imbucato per risolvere il paradosso temporale, ma alla fine anche le vignette che consuma lui sono "relative" nella curva delle tempistiche di sceneggiatura. Diciamo per arrivare a Z partendo da A forse c'erano altri caratteri a disposizione, e la faccenda pacchianogena della sveglia elettromagnetizzata mi dà di coniglio impagliato che sbuca dal cilindro last minute, più che di gatto di Schrödinger liberatosi dalle scatole con cognizione di causa.
Per questo sono d'accordo con Papercop o altri nel dire che si poteva far di meglio ed alcune occasioni suonano sprecate. Ma comunque il giudizio complessivo è sul buono... e tanto di guadagnato.


***

Ecco tornando in merito c'erano un pajo di cosette che vorrei aggiungere, nello specifico su quanto detto da Papercop stesso:


Papercop ha scritto:
Nella storia affiorano molte suggestioni interessanti, che purtroppo Di Gregorio non è stato in grado di raccontare in maniera adeguata.

La prima è quella della ricorrenza delle apparizioni della ragazza nella vita di Dylan. Bene, benissimo aver utilizzato i riferimenti al passato, ma il personaggio Dylan resta davvero troppo marginale rispetto allo svolgimento dei fatti, e solo alla fine accenna alle memorie di lei, quando ormai è troppo tardi per creare un senso di affezione e nostalgia.
Dylan e la tipa (adesso non ricordo il nome) si sono amati in un momento sospeso nel tempo, e poi sono andati per strade cronologicamente opposte, vedendo l'altro diventare sempre più freddo e distaccato, se non proprio ostile. Da una parte la confusione di Dylan, dall'altra la disperazione crescente di lei, ma ancora una volta il tutto reso in maniera troppo debole.


Beh, la disperazione di Celia c'è tutta, gli viene dedicata una trentina di pagine dense in senso Dylan-centrico, non mi pare si possa dire che sfuma tantoper.
Anche Dylan è abbastanza confuso, ma prende le cose talvolta alla leggera perché non ne ha una percezione compiuta, andando indietro nel tempo. Per questo lui spesso nella vicenda rimane quasi marginale, spiazzato o impotente - e comunque risolutivo se si considera lo sgamo della sveglia in collaborazione nel finale :| .

L'affezione e la nostalgia reciproca non si possono retrodatare al passato se i due non si erano ancora conosciuti. Alla fine l'Old Boy incappa sentimentalmente in Celia solo a -1 mese dall'inizio futuribile della vicenda (p.141) quando lei scopre di non aver ancora un posto presso lo studio Spencer e ci finisce a letto, prima di scroccare una consulenza da Knock. E' quello il primo incontro cronologico tra i due in senso a-/e-ffettivo, calato appieno nella vicenda personale della tipa. Nel secondo, a -1 settimana (p.127 ff) lei non va neanche da Dylan e lo evita, perché lo ritiene ormai un ciarlatano (visti i precedenti dal futuro), mentre è lui che la insegue come uno stalker sconosciuto in affanno perché sa già i problemi che Celia gli aveva comunicato qualche "potenziale" settimana prima, e vuole disperatamente ajutarla nel futuro. Nel terzo incontro, che poi è il primo che vediamo su pagina, quello a -1 giorno (pp. 108 ff) troviamo Dylan già impegnato ad incartarsi tra numeri e paradossi fisico-matematici come su consegna di Knock, perché già si era accorato alla vicenda da tempo, e voleva darsi da fare a modo suo, in attesa della fantomatica chiamata di Bloch. Anche per quello dà subito a Celia del tu, adotta un atteggiamento ironicamente affettuoso/confidenziale/sfacciato che lei prende a sberle in faccia perché non sa ancora degli incontri "passati" e non gli permette di parlare :3 .
Negli incontri delle pagine successive, andando indietro con Arianna (p.158), con il Persecutore (p.163), passando per giardini anNebbiati e Uomini in Bombetta fino al bobby di quartiere, Dylan sfiora soltanto o ignora proprio Celia, che gli risulta al massimo una sconosciuta esagitata. Non poteva struggersi oltre, perché non ce n'erano le basi. Tutto collima, e bastandoci il dramma di Celia, non (mi) sembrava il caso di farne empatizzare a ritroso nel tempo questo andazzo pure al Nostro, come per sentore profetico. Senza contare che comunque Dylan appare contraddetto, subodorando qualcosa, senza fare spallucce per strafottenza.

Detto questo, riconosco ci siano almeno un pajo di incongruenze nella gestione dell'asse temporale, ma forse qualche peperonata elettromagnetica deve esser andata di traverso allo stesso autore :? .

Spoiler!
Si tratta di cosucce tuttavia, e riguardano tutte i calendari :g:
Primo, se la storia comincia a Settembre (p.106) e poi ci si ritrova ad Aprile (p.151) non sono passati 6 mesi all'indietro come dice Celia, ma qualcosa in meno.
Secondo, non so come sarà stravolto il calendario della Premier in vista del mondiale FIFA Qatar 2022 (da farsi sotto Natale per la calura) ma dubito fortemente che Arsenal e Liverpool possano giocarsi lo scudetto (p.116) all'ultima di campionato sempre a Settembre, per quanto Andonio Conde possa richiedere replay di match a josa per sospetti da biscotto agghiaggiandeee :o :o :o


JUMPING BACK, ALWAYS ALOHA
TO MY DRINKING SWEETHEART CELIA (burp :P )

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 Oggetto del messaggio: Re: #MAXI 28 - Mezzanotte di fuoco ed altre storie
MessaggioInviato: mer nov 16, 2016 11:41 pm 
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Iscritto il: ven feb 06, 2009 9:50 pm
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Voto 7. Maxi veramente molto bello. Le tre storie sono molto scorrevoli e i disegni sono molto ben fatti.
Nota negativa la copertina che sta diventando ripetitiva con ste zucche.


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 Oggetto del messaggio: Re: #MAXI 28 - Mezzanotte di fuoco ed altre storie
MessaggioInviato: gio nov 17, 2016 10:04 am 
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Iscritto il: ven giu 12, 2015 7:29 pm
Messaggi: 2148
Maggio ha scritto:
Nota negativa la copertina che sta diventando ripetitiva con ste zucche.


beh è il maxi di halloween, in qualche modo bisogna pur richiamarlo...

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 Oggetto del messaggio: Re: #MAXI 28 - Mezzanotte di fuoco ed altre storie
MessaggioInviato: ven nov 18, 2016 7:29 pm 
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Iscritto il: dom set 18, 2011 10:45 am
Messaggi: 300
Mamma mia le brevi di Gualdoni. È riuscito ad annoiarmi in sole 20 pagine, per ben 4 volte. Non se ne salva una.
Maxi che si alza leggermente grazie a Di Gregorio, ma non arriva comunque alla sufficienza.
Un peccato, Gualdoni in genere sembrava a suo agio con le brevi. Qui invece le sbaglia tutte. Terribili.
Si salvano i disegni, che mi sono piaciuti in generale.


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