Cravenroad7

Curioso che per quasi tutti uno dei 3 albi preferiti sia il primo DD letto in assoluto.

Se non ricordo male i miei primi due sono stati I conigli rosa uccidono (ristampa) e Goblin, non ricordo più nemmeno quale precisamente, forse letti in rapida successione, ma ero davvero molto giovane. Letture anche divertenti, ma non certo tali da farmeli preferire ad altri letti e riletti in epoche più mature. Mature per me in relazione al personaggio e per il personaggio in relazione a me. Considerando che da ragazzo, fino ai 18 anni, Dylan Dog era per me una lettura casuale, un divertimento tanto per (forse perché lo leggevano un po' tutti), non erano poi molti i numeri che mi colpivano particolarmente e che prendevo sul serio. I miei eroi Bonelli all'epoca erano molto più il Buon Vecchio Zio Marty e Tex che l'indagatore dell'incubo, poi i primi si sono eclissati e invece Dylan tra alti e bassi (periodi di entusiasmo e periodi di selettività) ha acquistato sempre maggior significato ed è sempre rimasto.

Temo di non aver colto...

Perché ho confuso il titolo con Lontano dalla luce

aehn

"La casa degli uomini perduti" perchè per me è il miglior albo in assoluto mai pubblicato
"Il castello della paura/La Dama in Nero" perchè è la storia che ho letto più volte e ancora oggi è quella in cui ogni mi immergo totalmente
.....e qui è difficilissimo scegliere il terzo, ce ne sono almeno una ventina che lo meriterebbero....
ok, mi butto con "Dopo mezzanotte", perchè tra copertina, disegni e sceneggiatura è forse uno dei più riusciti a 360°

forse sceglierne tre, motivate dal ricordo e da primo amore dylaniano, sarà piu facile..quindi, con doppia nostalgia da distanza kilometrica, opto per le seguenti:

La zona del crepuscolo: la primissima storia letta di dylan dog...ero in gita con la scuola diretti a venezia, e all'improvviso sentendomi male per il bus, decido di mettermi davanti vicino all'autista per accusar di meno il mal d'auto(bus)...e cosa ti trovo su di un sedile vuoto dietro l'autista? questo albetto mezzo accartocciato ma dalla copertina troppo evocativa per l'epoca. scesi finalmente a terra e a destinazione, l'ho divorato avidamente in albergo alla luce di una piccola abat jour...che dire?!? amore a prima vista...e poi c'era anche edgar allan poe, che già precoce, leggevo all'epoca...che vuoi di piu per innamorarti?!?

Delirium: questo albo mi suscita ancora oggi strane sensazioni a sfogliarlo...è stato il primo che ho comprato in edicola...
ergo..la prima volta in edicola non si scorda cosi facilmente...

Dopo mezzanotte: leggere una storia cosi all'epoca era da spaccarsi troppo...troppo di tutto ma super bilanciato e super sclaviano all'ennesima potenza..ricordo di aver desiderato tante volte (ingenui pensieri di gioventù) all'epoca di rimanere coinvolto in una notte del genere...e ogni volta che sono rimasto fuori casa o costretto a star fuori la notte, questa storia era imprescindibile...
e sti c.... se poi era basata sul capolavoro di M.Scorsese! Sclavi da buon alchimista sapeva trasmutare tutto..e maledettamente bene!

Non so fare classifiche, ma posso senza dubbio dichiarare che Terrore dall'infinito è il mio preferito nonché il mio primo Dylan Dog (da bambina) non ho dubbi che abbia avuto una grande influenza su di me!

Per me:
Storia di nessuno. Magico, sorprendente, profondo, indecifrabile eppure così chiaro in certe rivelazioni.
Scritto con il sangue. Brutto, sporco, cattivo e ridicolo. Godibilissimo.
I vampiri. Sconvolgente. Una prospettiva che rivede che i confini tra bene e male. Giusto e sbagliato. Un numero che credo sia ancora tra i più attuali e "politici".

Menzione d'onore.
Tutti gli amori di Sally. Per Dall'Agnol e i disegni "de paura". Per la protagonista.

Scelta difficile...
Comincerei con Ti ho visto morire, uno dei primi DD che ho acquistato (usato) e che mi ha fatto scoprire Corrado Roi, che è stato il primo motivo per recuperare altri albi della serie, mensili e speciali. Memorabili alcune sequenze, tipo l'ascensore e l'autobus...
Poi, secondo me, una delle storie più sclaviane è Golconda, con la sua trama surreale e metaforica, senza trascurare la mitica Amber Cat, in assoluto la mia "Dog girl" prediletta!
Indeciso sul terzo titolo, volendo omaggiare un grande cattivo, tra Killex e Johnny Dark, alla fine opto per il primo, relativamente all'albo Il cervello di Killex con tanto di disegni di Giampiero Casertano che ritengo IL disegnatore di Dylan Dog: alcune sequenze sono davvero impressionanti.

Premio speciale a Johnny Freak.