wolkoff ha scritto:
Io non sono tanto per le mezze vie
.
Se porti uno come Cavenago sulla regolare lo devi lasciare libero di esprimersi nel suo tratto più congeniale, in senso artistico. Che è estremamente pittorico (v. Maxi, quasi tutti da incorniciare, ma io ho un debole sfrontato per quello di Febbrajo con Dylan acquatico, sotto lo stagno). Se vuoi adattarlo al mainstream, finisce per essere un didascalico manovale come altri, pur rimanendone indiscusso il talento. Capisco che certe volte le avanguardie grafiche e ultra-personalistiche possano "atterrire" l'occhio del lettore medio, appisolito da decenni di Stano svogliato, ma fermarsi a metà strada per me vuol dire mozzarsi il piede prima di metterlo nella scarpa nuova.
E infatti la copertina del #363, pur ben realizzata, non è all'altezza dei precedenti Maxi...soggetto compreso - a livello di ideazione, ma forse in questo c'entra anche la Barbato. Qui dovrebbe esserci un campionario delle bozze o delle alternative che magari ristamperanno in extra da variant:
http://www.sergiobonelli.it/news/2016/10/28/gallery/il-nuovo-copertinista-dylaniato-1000092/CHEERS & ALOHA
Veramente, no.
Gigi nasce come autore al tratto e da bianco e nero.
Passa al colore, non suo, su Orfani.
Su Orfani gli vengono chieste alcune tavole pittoriche, sue.
Gli vengono così bene che gli affido le cover dell'Old Boy con la piena libertà del mondo.
E Mater Dolorosa, da fare tutto pittorico. Gigi all'inizio neanche sa se sa fare un fumetto tutto pittorico.
Poi gli viene bene. Ma lo stile pittorico gli appartiene come gli appartiene quello al tratto. Anzi, lo stile al tratto è "il suo", e quello pittorico è "l'effetto speciale".
Quanto alle nuove copertine:
Tiziano è un amante della pop art e vuole che Dylan sia pop.
Non ama lo stile pittorico perché lo trova vecchio.
Abbiamo chiesto a Gigi di fare il suo, senza eccedere nella pittura ma anche senza eliminarla (come ben si vede nella seconda copertina).
E, ancora una volta, ha perso una buona occasione per non inoltrarti in cose che non sai, Wolk.