Cravenroad7

Forum dylaniato
Oggi è mar nov 26, 2024 12:26 pm

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 320 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20 ... 22  Prossimo

#361 - Mater Dolorosa
Insufficiente (1-4) 12%  12%  [ 13 ]
Mediocre (5) 5%  5%  [ 6 ]
Accettabile (6) 15%  15%  [ 17 ]
Buono (7-8) 17%  17%  [ 19 ]
Ottimo (9-10) 50%  50%  [ 56 ]
Voti totali : 111
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: gio ott 13, 2016 6:54 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
Messaggi: 12588
Località: Verona
Discutibile, oltretutto... ma non l'ho ancora letto tutto. :D

_________________
È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: gio ott 13, 2016 7:04 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mar nov 12, 2013 12:30 am
Messaggi: 1092
Dear Boy ha scritto:
JMZ ha scritto:
Dear Boy ha scritto:
C'era candore in chi leggeva perché eravamo tutti ragazzini e tanti riferimenti non li potevamo ancora conoscere.
ma fino a un certo punto, dai, fra i lettori della prima ora storici c'era un tale Umberto Eco che di riferimenti presumo ne intercettasse qualcuno in più di me che avevo dieci anni, eppure non si asteneva dal manifestare un'enorme interesse nei confronti di Dylan Dog se non pura ammirazione
Non confondiamo i discorsi. Che sotto le citazioni ci fosse tantissima sostanza è innegabile. Sennò mica si scomodava Eco. Però ricordiamo anche il contesto "Posso leggere la Bibbia, Omero o Dylan Dog per giorni e giorni senza annoiarmi". È una provocazione sulla trasversalità della cultura. L'idea di andare oltre i dogmi di cultura alta e bassa.
E alla fine ha fatto pure danni perché è passato il messaggio che il citazionismo fosse comunque una forma autoriale.
Post-modernismo? Boh, io di terminologia modaiola non me ne intendo.


Il post modernismo non è terminologia modaiola. È una categoria critica accademicamente codicata. Sta in giro almeno dagli anni '70.

(So che il mio intervento non cambierà nulla nella discussione, mi piace giusto rimarcare una volta ogni tanto che i giudizi sprezzanti e roboanti che vanno di moda ora sul forum sono, al 90%, aria fritta)

_________________
- Boy, that's scary stuff! Should we be worried about the kids in the audience?
- Nah, it's all right. This is culture!


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: gio ott 13, 2016 8:11 pm 
Non connesso

Iscritto il: mar feb 03, 2015 10:01 pm
Messaggi: 1281
In sintesi.

So che I Vampiri non può essere usato come modello assoluto della scrittura sclaviana, ma prendiamolo ad esempio per semplicità. I Vampiri è un albo che mescola assieme il mito del vampiro (il parassita per eccellenza, qui usato come simbolo della classe oziosa), la trama di Essi vivono di Carpenter e un paio di cose cruciali prese da Zombi di Romero. In pratica Sclavi frulla assieme tre cose che quasi non c'entrano niente fra loro (quattro se contiamo anche un po' di James Bond) producendo una storia con un ritmo e una trama suoi. A tal punto è integrata la citazione di Zombi che la scena dell'assalto al magazzino di Martinez ha quasi più senso lì che nel film da cui è preso: Sclavi rifunzionalizza quella scena senza camuffarla per niente, mantenendo persino i nomi dei personaggi. Perché fa tutto questo? Banalmente, perché questi film gli sono piaciuti. Ma non solo. Essi Vivono e Zombi sono i due film-simbolo di quella scrittura che tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80 tanti capolavori ha prodotto nel mescolare horror e politica, poesia e rabbia sociale, paura e desiderio di riscatto, fantasia e povertà del quotidiano. Sclavi intende replicare questo, si appropria di quelle idee perché intende scrivere il suo Essi Vivono, il suo Zombi. Riuscendoci, secondo me. Parte della riuscita dell'operazione sta nell'utilizzo del personaggio di Dylan Dog, a sua volta ispirato, se non volutamente almeno sotterraneamente a Marlowe, prototipo dell'eroe letterario hammettiano, de sinistra, ironico, MORALE (il miglior uomo possibile, nonostante i suoi difetti, perché sostanzialmente integro) da contrapporre all'eroe vendicatore/fascista/melodrammatico spillaniano.
Questo ragionamento si può fare, di base, per praticamente tutta l'opera di Sclavi su DYD. Mette assieme Kubrick, Dick, Magritte, Romero, Carpenter, Chandler, Bava, Shelley, Lee Masters, poeti francesi, Terminator, Bergman e De Andrè in un calderone in cui le citazioni vengono integrate e trovano un loro senso. Se questo possa essere definito, come molti fanno, postmodernismo, io non lo so: fatto sta che il risultato è fresco e funziona quasi sempre e a fronte di numerose storie invecchiate non benisismo, non sono poche le storie di Sclavi, oggi, a sembrare più moderne di quelle attuali. Un po' perché Sclavi è un ottimo scrittore, un po' per la sua sensibilità e la sua cultura fuori del comune, un po' perché cristo Bergman e Chandler non sono Scott Pilgrim e Walking Dead.
In Sclavi dunque la citazione, quando riusciva, riusciva su più livelli: era integrata talmente bene da aver senso anche per chi non comprendeva il modello, e compiaceva chi lo comprendeva perché si trattava nella maggior parte dei casi di prodotti che coniugavano "popolarità" e "contenuto".
Il DYD di oggi si trova schiacciato tra la necessità di recuperare quella freschezza, cosa che richiede uno scrittore davvero competente, dotato di una visione e di una consapevolezza che Recchioni ciao core, e al tempo stesso il bisogno di essere attuale in un'epoca in cui Mario Bava, Kubrick e Magritte sono stati abbandonati per strada, non possono più essere usati come riferimento e la citazione integrata è stata sostituita dalla marchetta per compiacere i nerd, la gran parte dei quali ha piacere di veder citare a membro di cane Darth Fener e Ingmar Bergman non sa manco in che città sta di casa. La citazione shakespeariana è del tutto sprecata, Scott Pilgrim è kitsch, Dellamorte Dellamore non c'azzecca una nerchia.
Qui, quindi, la citazione fallisce su tutti i livelli.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: gio ott 13, 2016 8:37 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lun dic 21, 2015 5:31 pm
Messaggi: 258
Date un nobel a quest'uomo!

_________________
http://nuwrestling.net/index.php/forum/forum-home


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: gio ott 13, 2016 10:57 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: gio nov 22, 2012 2:02 pm
Messaggi: 1082
Località: Munfrâ
volevo ringraziare il RRobbe e Cavenago per questo albo. stupendo

_________________
"È un vero peccato che impariamo le lezioni della vita solo quando non ci servono più."
Oscar Wilde
http://www.youtube.com/user/MatoccTube


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: ven ott 14, 2016 12:19 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mer mag 04, 2011 3:00 pm
Messaggi: 2158
Kowalsky ha scritto:
Dear Boy ha scritto:
Post-modernismo? Boh, io di terminologia modaiola non me ne intendo.

Il post modernismo non è terminologia modaiola. È una categoria critica accademicamente codicata. Sta in giro almeno dagli anni '70.
(So che il mio intervento non cambierà nulla nella discussione, mi piace giusto rimarcare una volta ogni tanto che i giudizi sprezzanti e roboanti che vanno di moda ora sul forum sono, al 90%, aria fritta)

Modaiola non è mica sinonimo di Nuova. :|
Quindi hai usato un giudizio sprezzante fatto di aria fritta per rimarcare il tuo disprezzo verso i giudizi sprezzanti fatti di aria fritta.
Sprezzanti de che poi? Ho detto che non me ne intendo...
Scrivi poco ormai ma ogni volta è una gioia leggerti.
Se riuscissi anche a dire qualcosa di pertinente a Dylan Dog, invece di spiare nell'attesa di bastonare a vuoto come qualcun altro, sarebbe meglio, ma pazienza.
Ci sono stati interessantissimi e rispettosi confronti nell'approfondire l'albo in questo topic.
Molto nel merito senza scomodare la salsedine.

_________________
l tuoi noti "sarcasmo" e "voglia di flammare" non attaccano con me. (cit.)

Quindi, sgarbato Dear?
Sì, come al solito.
Sta dicendo cose assurde?
Per niente. (cit.)


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: ven ott 14, 2016 1:18 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
Messaggi: 6992
Località: Inverary 2.0
Malassaperde Dear...
...tanto la salsedine con la frittura può anche starci bene.
Immagine

Più che altro è un familiare piacere ritrovarsi di tanto in tanto calamarate di commenti rifritti tipo questo, come l'olio de nonna riciclato da tre anni e passa...quando si dice la tradizione, unta e bisunta dei propri partigianismi colati dal grasso saturo di pregiudizio :? .
Ancora meno digeribili, se si pensa che l'albo ha ricevuto larghi consensi qui sopra, e anche chi ha trovato punti discutibili si è calato senza "roboante sprezzo" nei dettagli sgraditi, o ha trovato spunti positivi di discussione.


ALOHA 4 SALTI (RETORICI) IN PADELLA

_________________
Io no capito, io no capito

(anta baka?! [...] kimochi warui)


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: ven ott 14, 2016 2:11 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: dom ott 29, 2006 4:00 am
Messaggi: 829
Ho finalmente letto l'albo e... che dire?

Al netto degli splendidi disegni (che mi hanno ricordato parecchio gli Oltretomba Colore) non mi ha lasciato assolutamente NULLA! :!:

Parola d'onore, mentre lo leggevo non ho provato nessuna emozione particolare. Non mi è spiaciuto né piaciuto. Niente. Un lavoro di mestiere fatto con buona mano, ma nient'altro che "mestiere", senza nulla da dire - nulla perlomeno che valesse la pena leggere.


E le citazioni mi hanno fatto sentire come se sfogliassi l'album di figurine di proprietà di un altro, che indica col dito i suoi pezzi rari dicendoti continuamente all'orecchio: "Guarda questa che bella! E questa! E questa!" ... E tu fai sì con la testa, ma in realtà della sua collezione non te ne importa né tanto, né poco.


Aspetto il prossimo di Sclavi, ma con ogni probabilità sarà l'ultimo Dylan che prenderò.
Mi spiace ma sono stanco di storie che non mi lasciano niente, come se sfogliassi la Gazzetta Ufficiale. :|

_________________
Ti mostrerò la paura in una manciata di pixel...


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: dom ott 16, 2016 10:42 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: lun gen 11, 2010 11:19 pm
Messaggi: 4046
Località: Milano
Beh comunque questa è la gazzetta ufficiale del nuovo corso di Dylan Dog, il paragone è pertinente.

_________________
Chi sa, fa, chi non sa, insegna, chi non sa insegnare, critica. E chi non sa neppure criticare, scrive recensioni sui forum.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: lun ott 17, 2016 6:01 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
Messaggi: 6992
Località: Inverary 2.0
Cyber Dylan ha scritto:
E le citazioni mi hanno fatto sentire come se sfogliassi l'album di figurine di proprietà di un altro, che indica col dito i suoi pezzi rari dicendoti continuamente all'orecchio: "Guarda questa che bella! E questa! E questa!" ... E tu fai sì con la testa, ma in realtà della sua collezione non te ne importa né tanto, né poco.


Ecco, questo paragone mi trova partecipe :wink:
Apprezzo le citazioni in generale - quelle sottili, più che altro, o ispiratrici, per altro, un po' meno il giochetto del "trovalatuprimachelatrovinantro" - ma la deriva bulimica che si sta assumendo qui sopra è un fenomeno oramai conclamato ai quattro venti con autocompiacimento semi-masturbatorio da torme di riferimenti solipsistici che dovrebbero poi tracimare nella cultura condividendi occhieggiata in ogni dove dai più(fighi/accorti).

Circa due anni fa la pensavo così, grosso modo, ai tempi del pensionamento di Sherlock, o dall'apparizione del Ghost, e non molto è cambiato. Né nell'approccio né in quanto io penso. Pertanto, visto che di citazioni si parla, mi auto-cito senza molta auto-eccitazione, essendo le cose rimaste in tali termini :cry:

memmedesimo ha scritto:
... da un po' di tempo a questa parte ho notato l'ossessivo ricorso ad altri referenti [già nei redazionali] per dar peso alla statura della testata, di hype in hype, aggrappando Dylan ora a questa ora a quest'altra icona con autocompiacimento sterile, se non stucchevole. Insomma un restyling d'immagine che lo avvicina ad altro/altri e lo allontana da sé, inseguendo cameo su cameo, rivisitazioni e riapplicazioni dell'Old Boy accanto ad ogni santonaggine della cultura pop più sdoganabile dell'ultim'ora :| .

Per le storie il discorso è diverso... e lì il citazionismo gioca tutt'altro ruolo. Solo che pure qui trovo che certi autori - anche disegnatori - esagerino nell'inserire cameo gratuiti che non servono a nulla, se non a rimirarsi l'albo fra sé e dirsi quant'è "cool" quel riferimento X al telefilm Y nascosto nella marca delle mutande di Z :o :o :o .
Un esempio banalmente solare (e sciocco) di quest'abuso cameico è nella triade di riferimenti a E.A. Poe in Brucia Strega! Ce ne fosse stato mezzo - non dico uno - motivato, utile, in tema o suggestivo... :roll:

[...]

... la fiumana in piena di citazionismi ed amenità simili che ormai ha raggiunto proporzioni da collasso intestinale. Non entra più uno spillo, lasciatace digerì qualche pagina libera! :? :x: :?
Di cameo in cameo, a forza di omaggi gratuiti finiremo sul lastrico. Un tempo era Dylan ed esser un riferimento per altri, adesso senza questi altri riferimenti para-culturali non sa reggersi per più di 6 vignette 6, pena scoramento generale e sguardi persi all'orizzonte chiedendosi..."cosa avrà voluto occhieggiare?" :o :o :o .
E quando questi ammiccamenti sforano nell'attualità di rimbalzo, si può capire come quando la Ristampa di questo #341 verrà pubblicata, per esorcizzare l'oblio in cui sarà caduto il caso della sfortunata orsa Daniza, bisognerà ridisegnare le vignette ripiegando sul caso della foca Valeria, affogata dal botulino a Porto Cervo :tc: .

[...]

Più che immaginario collettivo, io ci vedrei - in certi casi - un'ammucchiata solipsistica :oops: .
Farcisco ogni margine disponibile con un richiamo alle mie personali icone, attuali, passate o futuribili.
Dando un senso di collettività, per chi è recettivo/solidale nell'intesa, ma partendo da un autostrofinamento mentale su larga scala.

Ogni tanto va benissimo, ma se si deborda nel sovraccarico si diventa ciechi , e temo serva solo per accattivarsi - se non arruffianarsi - un certo pubblico compagnonesco... che tale non è :dito: .



cit. "ALOHA"

_________________
Io no capito, io no capito

(anta baka?! [...] kimochi warui)


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: lun ott 17, 2016 10:07 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: sab ago 27, 2011 12:53 pm
Messaggi: 3407
Località: Valsesia
Wolkoff che da chiaverottiano dichiarato contesta cameo e citazioni gratuite è un paradosso. Credo di averlo già scritto anche all'epoca del post quotato.
Che Sclavi avesse tutt'altra classe nell'inserirle è scontato. Sclavi aveva (ha?) tutt'altra classe in tutto.

_________________
https://lastoriadidylandog.blogspot.com


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: lun ott 17, 2016 10:23 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
Messaggi: 6992
Località: Inverary 2.0
Il mondo dei paragoni è un lungo saliscendi da ottovolante che si ripiega all'infinito, come un otto spallato in vena da Uroboro, appunto... :roll:

Credo che sia oltremodo gratuito tornare a paragonare queste citazioni attuali con quelle di Sclavi o Chiaverotti dei tempi che furono. Ne hanno parlato altri a josa, non voglio tornarci pure io. Posso solo concedere, in parte, che l'attuale Claudio esageri nel citare se stesso su ML - v. nomi delle tipe nella storia sullo sciacallo - e che abbia contribuito a fomentare questa brutta piaga onanista in modo molto simile a quello che si vede su Dylan oggi. Ma sempre con un altro timbro...

ALOHA
Immagine

_________________
Io no capito, io no capito

(anta baka?! [...] kimochi warui)


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: gio ott 20, 2016 11:21 am 
Non connesso

Iscritto il: mer apr 17, 2013 11:22 am
Messaggi: 991
Località: Corbetta
Vorrei tornare sull'intervento di Don Cristo. Non sono riuscito a farlo prima per mancanza di tempo. Oggi dovrei farcela. Mi riferisco al post "sintetico" su I vampiri. Sono d'accordo sul tuo post sulla prima parte, ovvero sulla disamina dell'albo in questione. Un po' meno quando parli dei ruoli delle citazioni concludendo che sono "ben usati" da una parte e "mal usati dall'altra". Ma vado nel dettaglio.

Cita:
I Vampiri è un albo che mescola assieme il mito del vampiro (il parassita per eccellenza, qui usato come simbolo della classe oziosa), la trama di Essi vivono di Carpenter


praticamente la stessa, va ammesso...

Cita:
e un paio di cose cruciali prese da Zombi di Romero. In pratica Sclavi frulla assieme tre cose che quasi non c'entrano niente fra loro (quattro se contiamo anche un po' di James Bond) producendo una storia con un ritmo e una trama suoi. A tal punto è integrata la citazione di Zombi che la scena dell'assalto al magazzino di Martinez ha quasi più senso lì che nel film da cui è preso: Sclavi rifunzionalizza quella scena senza camuffarla per niente, mantenendo persino i nomi dei personaggi.


Non posso che essere d'accordo con te.

Cita:
Perché fa tutto questo? Banalmente, perché questi film gli sono piaciuti. Ma non solo.


Posso pensarlo ma non posso escluderlo che sia anche perché abbia visto quel film proprio mentre stava scrivendo quella scena o gli sia venuta in mente semplicemente durante la scrittura. Oppure possa avere pensato: "Qui voglio fare una scena di assalto al magazzino. Come la faccio? Quasi quasi mi ispiro a Zombi. Sì dai ci sta!!" Oppure potrebbe avere detto. "Allora, già la trama l'ho presa da Essi vivono. Ora devo cambiare film." La verità è che non lo sappiamo ma possiamo solo immaginarlo e la nostra immaginazione si lascia comprometter dall'opinione che abbiamo di quell'autore (Ci ho messo un bel po' ad accettare che Luttazzi ha preso una bella parte della sua produzione da comici americani ma ahimè per molte battute è stato così).

Cita:
Parte della riuscita dell'operazione sta nell'utilizzo del personaggio di Dylan Dog, a sua volta ispirato, se non volutamente almeno sotterraneamente a Marlowe, prototipo dell'eroe letterario hammettiano, de sinistra, ironico, MORALE (il miglior uomo possibile, nonostante i suoi difetti, perché sostanzialmente integro) da contrapporre all'eroe vendicatore/fascista/melodrammatico spillaniano.


Urca, non mi sento d'accordo nel dire che Dylan Dog sia ispirato a Marlowe. Marlowe era un ottimo investigatore, Dylan no. Marlowe era in conflitto con l'autorità, Dylan no anzi è molto amico di Bloch e ne è sempre stato molto "dipendente" lavorativamente parlando. Era solito bere e fumare Dylan l'esatto opposto. Anche il rapporto con le donne era piuttosto diverso da quello che ha Dylan. Ma non è l'argomento principe di cui voglio parlare.


Cita:
Questo ragionamento si può fare, di base, per praticamente tutta l'opera di Sclavi su DYD. Mette assieme Kubrick, Dick, Magritte, Romero, Carpenter, Chandler, Bava, Shelley, Lee Masters, poeti francesi, Terminator, Bergman e De Andrè in un calderone in cui le citazioni vengono integrate e trovano un loro senso. Se questo possa essere definito, come molti fanno, postmodernismo, io non lo so: fatto sta che il risultato è fresco e funziona quasi sempre e a fronte di numerose storie invecchiate non benisismo, non sono poche le storie di Sclavi, oggi, a sembrare più moderne di quelle attuali. Un po' perché Sclavi è un ottimo scrittore, un po' per la sua sensibilità e la sua cultura fuori del comune, un po' perché cristo Bergman e Chandler non sono Scott Pilgrim e Walking Dead.


Sicuramente le citazioni o le riprese di Sclavi hanno un non so che di più rispettabile. Non so chi sia Scott Pilgrim, conosco a malapena The Walking Dead ma se vogliamo ben vedere anche negli ultimi numeri di Dylan Dog si possono incontrare citazioni eccellenti. Se guardi anche ne "Il cuore degli uomini" c'è un rimando a "The loved Ones" e il padre si chiama Norman (proprio come in Psycho) rovesciando la morbosità dell'amore filiale nella morbosità paterna (una sorta di contrasto). Anche qui non si sa quanto voluto. Anche ne "La macchina Umana" si cita Fantozzi. Stando alla larga dagli ultimi Fantozzi vi è da dire che il primo Fantozzi è qualcosa di geniale. "In fondo al male" cita Twin Peaks. E altre ce ne saranno. Lo stesso Mater Dolorosa cita da un punto di vista grafico grandi dipinti.

Cita:
In Sclavi dunque la citazione, quando riusciva, riusciva su più livelli: era integrata talmente bene da aver senso anche per chi non comprendeva il modello, e compiaceva chi lo comprendeva perché si trattava nella maggior parte dei casi di prodotti che coniugavano "popolarità" e "contenuto".


Ma non mi sembra che sia tanto diverso adesso. Forse è solo il fatto che Sclavi aveva un modo di scrivere che a te piaceva di più rispetto agli autori che scrivono oggi. Non è che necessariamente questo implica che Sclavi sia il migliore.


Cita:
Il DYD di oggi si trova schiacciato tra la necessità di recuperare quella freschezza, cosa che richiede uno scrittore davvero competente, dotato di una visione e di una consapevolezza che Recchioni ciao core, e al tempo stesso il bisogno di essere attuale in un'epoca in cui Mario Bava, Kubrick e Magritte sono stati abbandonati per strada, non possono più essere usati come riferimento e la citazione integrata è stata sostituita dalla marchetta per compiacere i nerd, la gran parte dei quali ha piacere di veder citare a membro di cane Darth Fener e Ingmar Bergman non sa manco in che città sta di casa. La citazione shakespeariana è del tutto sprecata, Scott Pilgrim è kitsch, Dellamorte Dellamore non c'azzecca una nerchia.


Per me il Dylan di oggi ha bisogno di recuperare le MOTIVAZIONI per cui Sclavi scriveva. Non tanto il suo stile. Perché quello non lo si copia e mai lo si copierà. Sclavi scriveva per liberarsi e per piacere (suo personale) mentre oggi molti scrivono per lavoro, perché devono. Non a caso, a mio parere, Mater Morbi, Il cuore degli uomini, La Macchina Umana, Memorie dall'invisibile sono BELLI (poi possono non piacere - sia chiaro) proprio perché trattati dall'autore come un tema molto sentito mentre altri albi come Killer!, Remington House sono meno BELLI (poi possono comunque piacere). Boh non so te ma io lo sento quando una storia è scritta con il cuore e quando non lo è e questo fa la differenza.

E qui mi fermo...

_________________
Il mio testamento dovrà contenere non ciò che voglio lasciare quando morirò ma ciò che voglio trovare quando tornerò.

Bergonzoni Alessandro


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: gio ott 20, 2016 12:06 pm 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mer mag 04, 2011 3:00 pm
Messaggi: 2158
alemans123 ha scritto:
Boh non so te ma io lo sento quando una storia è scritta con il cuore e quando non lo è e questo fa la differenza.
Però ne il Cuore degli Uomini il cuore sta solo nel titolo.

Sempre a proposito di c(u)ore
Don Cristo ha scritto:
necessità di recuperare quella freschezza, cosa che richiede uno scrittore davvero competente, dotato di una visione e di una consapevolezza che Recchioni ciao core
Mi era sfuggito questo passaggio. E spiega perché a Roma non si trova più un malox... :D

_________________
l tuoi noti "sarcasmo" e "voglia di flammare" non attaccano con me. (cit.)

Quindi, sgarbato Dear?
Sì, come al solito.
Sta dicendo cose assurde?
Per niente. (cit.)


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: gio ott 20, 2016 12:17 pm 
Non connesso

Iscritto il: mer apr 17, 2013 11:22 am
Messaggi: 991
Località: Corbetta
:-) :-) Non sono d'accordo però de gustibus

_________________
Il mio testamento dovrà contenere non ciò che voglio lasciare quando morirò ma ciò che voglio trovare quando tornerò.

Bergonzoni Alessandro


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 320 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20 ... 22  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi

Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBB.it