Cravenroad7

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#361 - Mater Dolorosa
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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: ven ott 07, 2016 12:31 pm 
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Iscritto il: mar feb 03, 2015 10:01 pm
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@ Dear , @alemans

Tutto molto interessante. Storia di Nessuno è un buon esempio. In merito io la penso così: la maggior parte di ciò che accade a Nessuno (cioè raccontato dal suo punto di vista) è delirio, il resto è realtà. Soprattutto l'incontro fra Dylan e Xabaras, che si inserisce in quella pallida continuità pre-cento.

Ora JG è in continuity, dunque il loro incontro deve essere avvenuto nella realtà.

O no?


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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: ven ott 07, 2016 1:06 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
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Don Cristo ha scritto:
@ Dear , @alemans
io la penso così: la maggior parte di ciò che accade a Nessuno (cioè raccontato dal suo punto di vista) è delirio, il resto è realtà. Soprattutto l'incontro fra Dylan e Xabaras, che si inserisce in quella pallida continuità pre-cento.

Ora JG è in continuity, dunque il loro incontro deve essere avvenuto nella realtà. O no?


Vanni Formaggino può averlo incontrato in uno dei tanti piani della realtà. Tra sogno, allucinazione, spasmo, o semplicemente projettando i suoi sentori dopo i tanti indizi sparsi nei precedenti episodi, qui recollected grazie all'ispirazione dell'ipocondrio illuminante - anche per ricordare in promozione/preview da pseudo-continuity che esiste una fase #3 in cantiere, sennòekkekkakkio... :o
Io li vedo più scambi realmente avvenuti, ma ognuno può pensarla come pare, perché a tirare fuori l'inconscio ci vuole poco...

Per il resto, pur con tutte le sue tracimanze gradasse, almeno per quanto riguarda la struttura - ritmo compres(s)o & sequenze ad incastro simmetrico - la storia anche a me pare abbastanza convincente, rimbalzando di qua e di là rispetto alla malattia(-tema), che sia esantematica da fanciullezza galeonotta, o che sia il solito malessere esistenzialista ormai da operetta, esangue. A questa scansione contribuisce anche il lato cromatico, con scenografia che cambia tonalità rispetto al contesto - es. celeste/ocra per la gitammare, rosso/verde per le mazzate gnuranti, violetto/grigio per Londra normalmente malata, verdognolo/giallastro per Londra normalmente zombata, etc.

L'unico momento di bonaccia, secondo me, è quando Mater rifila la sfiancante lectio dolendi al pargolo saccente (pp.58-67), ma lì l'autore doveva ormeggiarsi nel bacino self(ie) induced del #380 per ridarsi un tono/senso, visto che la narrazione di per sé ne aveva pochissimo, veleggiando a vuoto nella secca dell'episodio a sé stante che non è. Per come la vedo io, potrebbero pure ribattezzare questo albo #480 visto che è la somma spartana del #100 + #380, in forma di retroscena apocrifo. E chissà che tra dieci anni e 120 mesi non ce lo ripropongano sotto questa veste, impudica :g:

ALOHA + MATER = SALUTAMMAMETE

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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: ven ott 07, 2016 11:16 pm 
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Per Wolkoff.
Il colore ha senso in certe storie, il bianco e nero in altre.
Se in bonelli, tranne nel caso di orfani e celebrativi vari, usi sempre il bianco e nero, o significa che hai creato solo storie che non necessitano di colore o hai appiattito il significato del bianco e nero e di quelle storie che avrebbero necessitato maggiormente del colore.
Su Wolk, sarai anche abituato alla roba bonelli, e magari anche affezionato, ma ci sono libri interi sul significato dei colori, sulle applicazioni e su come suggeriscano dei mood e dei simboli.
Anche il nero rosso di dyd (non sfruttato negli interni perché in bianco e nero tranne nei celebrativi) potrebbe essere non casuale, o, anche se casuale, suggerire sensazioni e suggestioni legate a quella bicromia.
Hai fatto l'esempio di due dyd, ma tutta la bonelli sono due dyd? Spari esempi a caso, per una testata che a malapena riesce ad usare i linguaggi principali.

Ps. Per chi ha detto che Mater Dolorosa è il dyd disegnato meglio di sempre direi che i peggiori disegni di Dall'Agnol se la giochino coi migliori di Cavenago.

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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: ven ott 07, 2016 11:38 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
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Drake 2.0 ha scritto:
Hai fatto l'esempio di due dyd, ma tutta la bonelli sono due dyd? Spari esempi a caso, per una testata che a malapena riesce ad usare i linguaggi principali.


O hai problemi nel computaggio o sono io che non capisco cosa vuoi dire. Ho fatto ben più di due esempi, e ne potrei fare altri, in ambito Dylan. Ma se servono unicamente a ribadire ciò che ho già detto, li tengo per me, visto che anche tu rilanci quello che hai già scritto.

Drake 2.0 ha scritto:
Se in bonelli, tranne nel caso di orfani e celebrativi vari, usi sempre il bianco e nero, o significa che hai creato solo storie che non necessitano di colore o hai appiattito il significato del bianco e nero e di quelle storie che avrebbero necessitato maggiormente del colore.
Su Wolk, sarai anche abituato alla roba bonelli, e magari anche affezionato, ma ci sono libri interi sul significato dei colori, sulle applicazioni e su come suggeriscano dei mood e dei simboli.


Eqquindi :?: Devi darmi ripetizioni, oltre a ripeterti :?:
Io non ho mica sostenuto che i colori non significano nulla artisticamente, che il b/n è la regola dovuta, che il daltonismo trionferà - per quello c'è già Morgan Lost, e anche lì la tricromia ha un suo senso. Ho solo detto che ci sono certi autori che primeggiano nel b/n, che la Bonelli ha la fortuna di arruolarne diversi, e che questa scuola in Italia non si può forzare a ciò che non è per accontentare i vezzi di chi vuole vedere in modalità "a colori", come quando il Gameboy passò dalla versione bicromatica a quella più variopinta 8-) .

C'è chi nasce in un modo, c'è chi cresce in un altro, come percorso artistico ed editoriale.
E poi intrometti la categoria di "necessità" che non c'entra nulla con questo discorso. Quando vorranno fare qualcosa a colori ben venga, ma questo non significa che le altre storie siano necessariamente di caratura più sterile, o di categoria inferiore, perché "non necessitano" del colore come significante - un bisogno, un surplus, o una lacuna? - e che questo gap ne appiattisca i significati possibili a priori.
Paceallanima decenni di fumetti, manga, historietas, etc... privati di "maggior senso".
Poeracci :roll:

E DIRE CHE IL BIANCO/NERO PROPRIO NON LO REGGO...ALTRO CHE ALOHA

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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: ven ott 07, 2016 11:44 pm 
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Mi sembra di aver detto che ci sono storie che vanno bene in bianco e nero e storie che hanno bisogno di colori.
Non tutte.
E in questo caso, nascere in un modo è un errore, e di certo non è per scelta stilistica che la bonelli ha sempre usato il b/n.
Sul fatto che alcuni autori stiano bene in b/n è vero, per carità, ma non sono tutti così in bonelli, non sono tutti così su dyd, ma intanto sono usciti pochissimi numeri a colori e mai per un motivo che non fosse il mero celebrativo.
In pratica, almeno su dyd, i colori sono stati usati a cazzo e il loro significato non è mai stato valorizzato. (magari in questo cavenago è il primo che li usa non solo per fare il cielo azzurro, la pelle rosa e le camicie rosse)

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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: sab ott 08, 2016 12:04 am 
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Per il mio mondo, il buco nero dell'orrore, l'angoscia, il dolore, il delirio, il vuoto e la disperazione sono resi benissimo in bianco e nero (vedi la casa degli uomini perduti).
Mentre sul fumetto supereroistico ci sta benissimo il laser, la luce...il colore.
Sempre secondo me.
A gusto personale preferisco l'orrore perché son qui e non sul forum della Marvel.Anche se ormai se ne vede poco su Dylan.
Le due situazioni sono diverse e non paragonabili. Rimatt qualche post fa citava Mort Cinder...ma ve lo immaginate che brutto se fosse a colori?
E anche un Iron Man in b\n non sarebbe proprio il massimo.
Fa eccezione Batman che hanno fatto delle storie B\n e ci stava da Dio... :)

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vidi per la prima volta il mio vero oi.
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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: sab ott 08, 2016 12:04 am 
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Il primo Dylan che ho letto a colori, come quasi tutti qui, è stato il #100 ed ovviamente ne avrei fatto a meno, perché quel tipo di colorazione faceva ridere - o chiagne, dipende dall'approccio schizoide :lol: :cry: :lol: - rispetto alla Disney di vent'anni prima. Quei colori erano solo un extra per celebrare, e la colorazione non era farina concettuale di Stano, come non lo è spesso nei CF, dove subentra DOPO il completamento delle tavole da parte del disegnatore ai pennelli. Uno strato postumo, un afterthought, un'aggiunta esterna, ad opera di teams che magari neanche si sono scambiati una telefonata col disegnatore per chiarirsi su "sensi/sfumature/significati" da dare ai colori.

Nella tecnica di colorazione sono molto migliorati, basti vedere il #300, ma non tutti i fumettisti nascono con lo slancio pittorico di un Cavenago, quindi si può capire perché si limitino naturaliter ad interpretare il cielo d'azzurro o lascino il compito ad altri. Onestamente ne conosco pochi che fuori dalla SBE, con altri mezzi e referenti, abbiano dato il meglio di sé a colori... quindi tanto castrati ab origine nello stile o nella concezione non mi pajono, e se si sono dimostrati versatili altrove buon per loro. Castellini pre-USA, per esempio, aveva forse bisogno dei colori marvelliani per far rendere la sua Casa Infestata?
Pensare che una storia concepita in b/n parta già menomata, da seconda fascia come potenzialità espressive, mi sembra affossare il lavoro di decenni di maestranze in una pattumiera non differenziata ... :|

Immagine

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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: sab ott 08, 2016 12:12 am 
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Una storia nata per essere in b/n non parte menomata, se è in b/n.
E l'orrore (per parlare con dip) non è detto che sia nato per il b/n, magari sei stato abituato così, infatti tu ricolleghi i colori alla luce, ai laser, ai supereroi. Ma non è così. E' riduttivo.

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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: sab ott 08, 2016 12:33 am 
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Drake 2.0 ha scritto:
Una storia nata per essere in b/n non parte menomata, se è in b/n.
E l'orrore (per parlare con dip) non è detto che sia nato per il b/n, magari sei stato abituato così, infatti tu ricolleghi i colori alla luce, ai laser, ai supereroi. Ma non è così. E' riduttivo.

Nel post ho scritto tre volte che è un mio gusto personale :D

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MessaggioInviato: sab ott 08, 2016 1:00 am 
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Iscritto il: lun dic 21, 2015 5:31 pm
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E tu che mi fai fare 'sti discorsi a quest'ora che pretendi?! :D

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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: sab ott 08, 2016 4:33 am 
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Iscritto il: mer feb 03, 2010 7:13 pm
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Difficile parlare male di un albo con disegni del genere.
Spettacolari. Fra i migliori mai apparsi su Dylan (non mi scandalizzerei se qualcuno dicesse i migliori in assoluto) e probabilmente su un Bonelli in generale.

La storia, per quanto mi riguarda, è un mezzo miracolo. Non sono mai stato a mio agio con il passato di Dylan, specialmente quello seicentesco, e in generale con i celebrativi che quel passato tendono sempre a tirarlo in ballo (a conti fatti, l'unico che amo veramente è il 125 Finché morte non vi separi).
Qui invece, nonostante ci fossero tutte le premesse per il solito potpourri bulimico dylaniato, c'è una fusione armoniosa e naturale fra due mondi che non pensavo potessero convivere e il merito va molto a Mater Morbi che fin dalla sua prima apparizione ho sempre pensato fosse un personaggio che buca la pagina e ottimo tassello aggiunto all'universo di Dylan Dog.
Anche le parti riguardanti John Ghost funzionano su più piani (fra l'altro l'ho trovato più interessante qua che in tutto Al servizio del caos): il primo fra tutti quello legato alla storia facendo da tramite fra i due principali nodi narrativi (la parte del galeone e quella a Londra) in maniera tutt'altro che forzata; dopodiché ci suggerisce qualche anticipazione sul futuro di Dylan/serie, anche se in maniera molto vaga e fumosa. Anzi, parlare di anticipazioni è anche troppo, sarebbe meglio dire suggestioni che danno un respiro più ampio non solo alla storia ma anche alla serie tutta.

Comunque, voglio esagerare e darò il massimo dei voti, 10.
Con disegni del genere non posso fare altrimenti.

Ah sì, un difetto lo posso trovare all'albo: ricordarmi che il mese prossimo esce Sclavi e io mi sono appena trasferito all'estero e vai a sapere quando la potrò leggere.
:cry:


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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: sab ott 08, 2016 5:11 am 
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Iscritto il: gio nov 05, 2015 5:07 pm
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Ormai su quest albo penso sia stato detto tutto e anche di più..qui dentro o nella rete..da par mio leggendolo (in modi che non sto qui a elencare, oppure di come lo abbia reperito da quassù.. :3 ) l'ho trovato oltre il buono...quindi qui dentro equivarrebbe a?!?...
Storia che, se giudicata all'interno della famigerata mitologia di dylan, va apprezzata tanto...sopratutto per il lavoro svolto da Recchioni nell'assemblare tantissimi elementi in modo naturale, e riscrivendo al tempo stesso (e in parte) alcune fondamenta del "mito" del nostro dylan;
E' logico che se non abbiamo a suo tempo amato il disgraziato n°100 sclaviano (per certi versi un errore dell'epoca), non potremo di certo volergli chissà quanto bene a codesta Mater... :*
ma se accettassimo la mitologia o la prendessimo come una "dimensione" a parte, il lavoro è di certo ineccepibile...(a mio parere, ovvio. :wink: ) e il lavoro fatto da Cavenago non può che far alzare l'asticella del voto di qualche bella tacca...e sopratutto l'alchimia tra Recchioni e il buon Gigi è perfetta.
Comunque non voglio dilungarmi troppo su analisi cervellotiche o recensioni filosofiche sull'albo in questione...per quello rimando al
(sempre a mio parere... :3) buonissimo e acuto articolo recensione/analisi, tratto da codesto sito specializzato: http://www.fumettologica.it/2016/09/dylan-dog-mater-dolorosa-recensione/
da par mio, mi limiterò ad una serie di simpatiche (e per qualcuno puerili :wink: ) citazioni avvistate all'interno.

1) Copertina che oltre ad essere un leggero miglioramento nell'ultimo trend cover di Stano, è una citazione dietro l'altra...
in primis si puo notare l'angolazione di dylan e l'impostazione dell'immagine che va a citare, come una sorta di continuità, il numero 280 "mater morbi";
si può trovare, sempre rimanendo in tema di copertine passate e celebrative, una leggera citazione del numero 250 "ascensore per l'inferno";
ma l'immagine che piu ha portato alla mia memoria "artistica" la copertina in questione è codesta:Immagine il suggestivo viandante sul mare di nebbia di Caspar David Friedrich del 1818...inutile dire che colta la citazione, non ho potuto non fare un collegamento metatestuale con un dylan che cerca di scrutare (impossibilmente) sul mare di nebbia e bruma che si staglia al suo orizzonte/futuro editoriale.

2) rimanendo sempre in tema pittorico (ma con un mostro come cavenago, come fai a non farlo?) segnalerei la bellissima immagine di pagina 30 o anche 29 se volete...ambedue immagini che riportano alla memoria la struggente, visto anche il momento nella storia, "Danae" di Gustav Klimt:Immagine l'immagine parla da sola...

3) la famigerata e assai criticata scena della spada dell'anima o del cuore estratta dal petto di morgana, non può non ricordare la ben più famosa spada del potere dell'amore di Scott Pilgrim:

Immagine
Immagine e per chi non conoscesse questo piccolo gioiellino a fumetti, vi facilito le cose con il film uscito tempo fa:
Immagine diavolo di un rrobe! 8-)

4) a pagina 89 invece, sempre per la serie cultura cinefila saltame addosso, abbiamo una mater morbi in versione Elle driver di kill billImmagine pronta con la sua dose di vita in siringa per il nostro...

5) qualche pagina più in la troviamo la magnifica splash page di pagina 92/93 in cui possiamo innanzitutto notare una forte connessione artistica tra Cavenago e il compianto Gianni de luca, indiscusso, e un po sottovalutato, maestro italiano del fumetto( il commissario spada dice niente?!?) e abile nello smontare e ricostruire delle proto splash page in maniera onirica e coerente al tempo stesso...pittore, illustratore, vero precursore per i tempi e artista dal tratto singolare e originalissimo...per alcune caratteristiche una sorta di Jim Steranko italiano...un vero peccato che non abbia mai toccato lidi dylandogofili prima di morire! :(
Rimanendo sempre all'interno della stessa splash page 92/93 si puo notare come uno dei multiversi dylan in caduta citi paro paro il dylan perso nel vortice del mitico numero 57 ritorno al crepuscolo.

6)Infine, andando sul finale, il volto di morgana è qui disegnato in maniera fortemente staniana da cavenago...e non credo sia un caso...come anche il piccolo amico adagiato sui titoli di coda...

Bene, le citazioni terminano qui...qualora qualcuno di voi ne avesse colte altre me lo faccia sapere. :roll:
pożegnanie dobranoca a voi tutti e alla prossima con sclavi! ...se ce la faccio a reperirlo, ovvio.

_________________
Il segno è sottoposto alla legge, le apparenze non sono che sottoposte alle regole del gioco.
https://ilfumettarovetusto.blogspot.com/


Ultima modifica di Zak il sab ott 08, 2016 4:02 pm, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: sab ott 08, 2016 9:25 am 
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Iscritto il: sab ott 01, 2016 11:33 am
Messaggi: 70
salve,mio primo commento assoluto sul forum .... piacere di far parte degli zombetti ;-)
noto che nessuno ha fatto parola delle emblematiche parole di John Ghost su Bloch e Groucho ( ma nessuno ritiene l'ultima tavola del numero 346 "... e cenere tornerai" della Barbato la più inquietante di tutta l'intera serie Dylan Dog ???? )
Pagine addietro leggevo che mancano argomenti per discutere,ma credo che gli spunti per discutere ci siano,eccome...... basta individualizzarli !!!


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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: sab ott 08, 2016 11:40 am 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
Messaggi: 12588
Località: Verona
Ezekiel 25:17 ha scritto:
io mi sono appena trasferito all'estero


Dove sei, Ezekiel? Che fai di bello? 8-)

_________________
È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


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 Oggetto del messaggio: Re: #361 - Mater Dolorosa
MessaggioInviato: sab ott 08, 2016 2:39 pm 
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Iscritto il: sab ago 27, 2011 1:02 pm
Messaggi: 214
Località: Bergamo
rimatt ha scritto:
Ezekiel 25:17 ha scritto:
io mi sono appena trasferito all'estero


Dove sei, Ezekiel? Che fai di bello? 8-)

Non vorrà essere individualizzato.


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