Cravenroad7

Continua a quadrarmi di più l'incontro con Ghost come proiezione delle sue paure.
Soprattutto per il fatto che gli dà del "malato terminale". Ma come? Sa tutto di lui, calcola migliaia di parametri, lo trova ovunque, si fa trovare esattamente dove e quando serve e poi sbaglia la cosa più importante? Cioè che in realtà è "sano come un pesce"?
È Dylan che si è autoconvinto di essere un malato terminale.
Poi è tutto troppo sopra le righe con la brexit cosmica e il sushi politically scorrect.
Le rivelazioni che fa non mi sembrano su fatti che Dylan non conosce e su cui non abbia fatto congetture. Anche perché sarebbero giocate davvero male da un punto di vista strettamente narrativo. Mesi e mesi a trascinarsi misteri e poi li risolvi con una confessione di una vignetta? Hanno proprio deciso che Dylan non indagherà mai più su nient'altro che non sia la sua ipocondria?
E per concludere, la parte di Ghost calza a pennello con il metametaforone editoriale. Distrugge il passato e promette bombe nucleari per il futuro. L'hype fatto personaggio. Cheppalle.

Io nel discorso di Ghost

Troppe seghe mentali forse

Ma anche un Dylan che sogna tutto, un Dylan che si è addormentato in #325 una nuova vita e ancora non si è svegliato.
Sembra fantascienza, ma onestamente da questa gestione mi aspetto qualsiasi tipo di sconvolgimento all'ordine prestabilito delle cose. Nel bene e nel male

Di sicuro non ci salverà dal mondo delle seghe a vuoto, perché passeranno anni prima che questi archi narrativi vengano "risolti" o perlomeno inquadrati meglio. Bilotta deve colmare gap di decenni con 160 pagine all'anno e Recchioni scrive su Dylan quando gli capita, rinviando a tempi migliori..



Temo invece che quello dell'incontro con JG sia una sequenza pseudo-realistica ma con un Dylan un po' groggy per l'ennesima ricaduta - pardon, "recrudescenza" - del malessere di vivere, ipocondro a palla. E lo stesso dicasi con il dottor Vonnegutt, dove poi la cosa sfuma nel delirio quando compare Mater.
Se ci facciamo caso l'unica premessa prettamente onirica del Dylan attuale è l'omaggione sentito a Dellamorte nel saturday night asfalta zombies, più che altro dovuto per (com)piacere di infra-citazionismi e menzioni allo Sclavipensiero, riesumati qui per l'hype celebrativo.
Come serve per ricarburare l'hype e ridestare l'attenzione sopita il ficcarci in sfilza (e di corsa) quei riferimenti agli albi recenti della fase#2, tipo memostick segnalibro, giusto per dire "non tutto era casuale, eh, stiamo ancora lavorando per voi, ne vedrete", facendo capire che da questi paletti un giorno tutto quadrerà, senza che il cerchio si chiuda, o il puzzle si polverizzi da sé .

Inoltre non penso che Dylan, per quanto rincoglionito dai "malanni", abbia l'animo d'inventarsi quelle strappate sulla Brexit o sul sushi, anche se in certe storie si sognava la freddure di Groucho per conto proprio.
Che poi tutto sia riconducibile al meta-sviluppo editoriale della serie è un altro discorso ficcato ad arte, con l'adolescenza Moonlightiana da sotterrare/superare sotto nuovo cemento narrativo, il dover crescere soffrendo, l'affrancarsi dall'autorità m(p)aterna, la coazione al cambiamento nuclearizzato, la chimera dell'immortalità, il sacrificio per l'umanità variabile , etc .

ASL
(ALOHA SINE LOCO)

Nah. Sa che Ghost è potente e crudele (remember mamma orso?). Ci sta benissimo che il suo subconscio tiri fuori certi deliri.

Ok, ma soprattutto il secondo è un segmento a cui neanche prende parte, con una conversazione telefonica senza vivavoce, da dedurre spiaggiato .

Detto questo il suo subconscio è una cloaca (di risorse?) a disposizione delle fisime di ciascun autore, credo si sappia ormai. Può esser ribaltato alla bisogna e nulla stonerebbe. Come il non farsi domande credo sia tipico di questo andazzo non proprio coerente - v. donazione immobiliare alla Scajola

Non dico che tutto sia reale in quei passaggi - molto influisce lo stato alterato per la (supposta)malattia generalizzante - ma neanche che tutto sia immaginato. Un giorno gli autori potrebbero però dirlo perché gli converrà ribaltare le cose, visto che avranno cambiato idea strada facendo ed è meglio far finta davanti ad un ubriacone vaneggiante che non sia successo niente. Come il titolo del romanzo di Sclavi...

NON E' SUCCESSO UN ALOHA

Si possono anche sognare situazioni in cui non si è presenti, eh.

Comunque la mia è una analisi accomodante. Più resti nel contesto onirico, meno pesano le falle del racconto.

anch'io vedo l'incontro con Ghost come parte del delirio, quindi come sogno...
ad ogni modo penso che sulla storia di Dylan ci abbia ormai messo mano troppa gente, senza considerare che già il suo creatore in primis aveva fatto del casino, quindi tirarci fuori una "biografia" lineare e sensata è impossibile... il vantaggio è che ogni sceneggiatore adesso può aggiungere qualcosa dicendo la sua ad minchiam, tanto ormai è già tutto in vacca

Appunto, tra shuogno, subsconcerie e parossismi clinici è più facile dire, contraddire, ripensare e rinnegare ogni cosa, visto chissà quando sarà sviluppata. Comunque io qui, a parte la faccenda del babysiero, non ci vedo grandi falle logiche/storiografiche, ed anche quella è tutta da vedere
Ne ho trovato molte di più nel pianeta di Bilotta sull'ultimo Speciale, ma lì si capisce che tirare le fila di un mondo spezzettato alla nascita non sia semplice, con tutte quelle coordinate da rimestare volta per volta... per quanto abbia l'impressione che anche lui abusi di un Dylan che non si pone domande, con l'alibi degli oppiacei.

ANCHE ALOHA CREA DIPENDENZA, MA NON E' UNA MALATTIA

Leggo solo ora....ovvio che intendevo solo i celebrativi, errore mio.

aehn.. ok

Ma se era tutto un sogno, noi che l'abbiamo letto a fare? Non c'era una trama che doveva avanzare? Non c'erano delle cose che dovevano essere rivelate?

Alla lunga si potrebbe scoprire che John Ghost stesso nemmeno esiste, è frutto solo del suo subconscio abbondantemente alterato. Anzi questo magari varrà per tutto quanto successo dal 338 in poi. Alla notizia di Bloch che va in pensione Dylan entra in uno stato comatoso dove si immagina tutto, Carpenter, Rania ed Irma compresi (tutti frutti inconsci dal significato simbolico), poi si sveglierà e al suo capezzale ci sarà Bloch che gli dirà: "Intendevo che vado in pensione sì, ma tra cinque anni, anzi ora anche di più per stravolgimenti burocratici dovuti alla Brexit". Ah e si ricomincia da capo

E un John Ghost fratellastro di Dylan? Figlio d'una scappatella di Xabaras? No, troppo convenzionale

Tu ci scherzi, ma intanto è l'unico, insieme a Xabaras, a conoscenza della funesta crociera della famiglia Dog (o come si chiama). Sa pure da dove è salpato il galeone...
Dylan fino all'ultimo episodio (100) della serie non sa nulla.

Beh, quello della Barbato (241-242) qualcosa l'avrebbe pure saputa, almeno dal lato paternità, ma poi Cagliostro ha deciso di far puff-are tutto via, ed anche lì il Nostro s'è risvegliato come da un sogno di puffanate varie. La prassi rimane dopotutto, quando non sai come uscirtene.

Per il resto, visto che l'ho sparata io, voglio i copyright per la vergogna o almeno una dedica se rifrullano l'idea della sorellastra e di Darth Mader .

ALOHA FAMIGLIA ALLARGATA