Cravenroad7

Quoto!

Secondo me si sbottoneranno a Lucca.
Rimanendo con queste poche pillole di notizie che abbiamo avuto (ho la conferenza ma ancora non l'ho vista), viene da chiedersi perché fuori collana?
Quest'idea l'ha avuta prima dei cambiamenti importanti della serie regolare e quindi non ha punti in comune con essa, o Dylan non sarà il solo e unico protagonista? E ancora, sarà un what if?
Staremo a vedere.

Ma quante serie parallele deve avere un fumetto?
Se devo prendere quattro Dylan Dog a settimana fatelo settimanale...perché avere dieci testate differenti?

E se fosse una serie "crime" ambientata ai tempi del Dylan poliziotto?

Vorrebbe dire che Sclavi darebbe sfogo alla vena noir che avev apensato per Dylan in prima battuta.
Oh, siamo nel noumeno più totale, potrebbe anche essere una serie erotica per quello che ne sappiamo XD

Saturazione del mercato over 9000.
1. Serie regolare - Mensile
2. Ristampa - Mensile
3. Bilotta - Annuale
4. Sclavi - ???
5. Il Bianco e Nero degli Altriquandi - Settimanale
6. Color Fest - Ogni tre mesi?
7. Old Boy - Ogni tre mesi?
8. Collezione Book - Esce ancora? E se si è mensile?
9. Magazine - Annuale
10. La roba quella con tre vecchie storie in una - Esce ancora? E se si è mensile?

6. Trimestrale.
7. Quadrimestrale.
8. Mensile.
9. Granderistampa, bimestrale.

Mungi la vacca finché è grassa.

Comunque, correggetemi se sbaglio, credo che Dylan Dog sia il fumetto più ristampato d'Italia.

Secondo me, non è questione di mungere la vacca finché è grassa.
E' che Dylan piace, e anche molto, pertanto quando si propongono delle belle idee relative al nostro amato fumetto gli editori sanno che vengono accettate e apprezzate dal pubblico. Pertanto le realizzano.
Sentire ieri, in quel di Milano, Rrobe confermare che Sclavi sta realizzando un serie di fumetti scritta da lui ha generato entusiasmo in tutta la sala. Per un attimo l'Odeon è sembrato San Siro.

Meraviglioso!

Ristampare significa mungere una vacca?
Sclavi torna su una serie a parte perché quella regolare gli fa schifo?
La serie regolare è alla canna del gas e puntano sulle parallele?
Sono furbi perché fanno una serie a parte per fregare la ggente?

No comment.
Da amante di Dylan Dog dico che per me questo è semplicemente l'evento del secolo. Spiace constatare che in alcuni utenti (parlo di quelli veri, tolti i troll) prevalga invece un continuo risentimento.

E ci mancava pure una reazione tiepida. È tutta gente che si è riunita lì grazie a Sclavi!

Spero solo che vada tutto in porto, perché le ultimissime dichiarazioni mi sembra ribadissero la sua difficoltà nello scrivere.
Da dove possa venire improvvisamente l'entusiasmo e la dedizione per approcciarsi addirittura ad una serie è un vero mistero.
A meno che non sia una collana tipo Dylan Dog Presenta di un albo all'anno con prima uscita 2018.
Insomma, diamoci una mossa perché gli interessati (lettori e autori) hanno tutti una certa età...

Che Sclavi ritorni a scrivere, anche poco, e che sia coinvolto in una nuova idea, di qualsiasi cosa si tratti, non può che essere una bella notizia.

Per il resto ancora non sapiamo ancora molto per poter esprimere altro. Io aspetto fiducioso.

Bellissimo come il parere discordante dall'entusiasmo a prescindere (che poi per Sclavi sono contento anche io) sia da no comment per alcuni.
Fortunatamente per tutti gli altri è comment, sai che noia altrimenti.

Per quanto riguarda Sclavi sono euforico anch'io, ma è abbastanza evidente che il proliferare di testate parallele sia una strategia per spremere al massimo i lettori. Non che ci sia nulla di male: è una scelta perfettamente lecita e anche avveduta da un punto di vista aziendale, se la gente compra.

Non credo sia solo una strategia di spremitura di lettori (che poi anche lo speciale, i giganti e gli almanacchi avrebbero potuto essere considerati così all'epoca della loro uscita). Sicuramente quando esce una nuova collana lo si fa sperando che faccia anche guadagnare. Ma in buona parte nasce per dare lavoro anche a nuovi scrittori o per provare strade che altrimenti non sarebbero state battute sulla serie regolare (il color fest e lo speciale di Bilotta ne sono un esempio).

I primi 100 numeri di Dylan Dog sono stati scritti in larga parte da Sclavi e Chiaverotti con qualche spruzzatina di Mignacco, Ferrandino e Marcheselli. Oggi gli ultimi 60 numeri di Dylan Dog vedono un proliferare di molti più autori. E' chiaro quindi che ci sta l'idea di pubblicare più storie e diversificate a seconda dell'esperienza e delle capacità dei singoli autori.