Cravenroad7

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#360 - Remington House
Insufficiente (1-4) 23%  23%  [ 20 ]
Mediocre (5) 20%  20%  [ 17 ]
Accettabile (6) 27%  27%  [ 23 ]
Buono (7-8) 24%  24%  [ 21 ]
Ottimo (9-10) 6%  6%  [ 5 ]
Voti totali : 86
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 Oggetto del messaggio: Re: #360 - Remington House
MessaggioInviato: mer ago 31, 2016 4:37 pm 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
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Nonostante i toni apocalittici di alcuni commenti – toni peraltro tipici di ogni forum –, ho letto l'albo e non mi è parso così tremendo o illeggibile; ok, è una storia media, priva di qualità che la facciano ricordare a lungo, ma come intrattenimento funziona benino ed è abbastanza dylaniana. Al di là dello splatter (non così accentuato come immaginavo), l'elemento più piacevole è stato per me il ritorno di un Dylan attivo, che si dà da fare e, in un paio di occasioni, perfino brillante (apprezzo il tentativo, se non la riuscita).

I problemi principali sono a mio modo di vedere l'esilità (e la non originalità, ma fa lo stesso) della trama, che sarebbe stata perfetta per una sessantina di pagine ma, per arrivare a novanta, gonfia alcune sequenze più del dovuto, e una certa freddezza nella sceneggiatura, che pare scritta con il pilota automatico. È chiaro che alla Barbato non si possono chiedere sempre l'intensità e la visceralità di Lo specchio del male o Necropolis, ma qui si va un po' troppo di mestiere. Il risultato è – come dicevo poco fa – una storia media, normale, che si legge e si dimentica abbastanza in fretta. Niente di terribile, comunque.

Buono il lavoro di Gerasi, anche se i suoi precedenti lavori dylaniati mi sembrano più convincenti: qui fanno occasionalmente capolino dei menti volitivi che poco si addicono al nostro indagatore, e in generale il tratto mi sembra troppo rifinito, troppo fitto; ho l'impressione che una maggiore pulizia e una maggior sintesi grafica gioverebbero all'insieme. Comunque un lavoro d'alto livello, complessivamente pregevole.

In quanto alla battuta su Gandalf, non ne farei un caso: sarà anche fuori luogo (a me non è sembrata terribile, ma non mi ha certo fatto impazzire) ma rimane comunque una semplice battuta, ovvero qualcosa su cui si può tranquillamente soprassedere. Diciamo che, in quanto a rispetto del personaggio, si è visto di molto, ma molto peggio (ricordo ancora quella scena in cui Dylan sparava a un mostro ormai innocuo, ovvero quanto di più anti-dylaniano si possa concepire).

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Ciao,
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 Oggetto del messaggio: Re: #360 - Remington House
MessaggioInviato: mer ago 31, 2016 6:44 pm 
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Iscritto il: ven set 23, 2005 2:31 pm
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Località: Palermo
Condivido pienamente il pensiero di Rimatt sulla trama (non sui disegni di Gerasi che, invece, ho adorato proprio perché ben ricchi di particolari).
Anch'io mi aspettavo un orrore di storia e invece l'ho trovata, piacevole, scorrevole, dylaniata e splatterosa.

Voto quindi accettabile perché non è il capolavoro indimenticabile e non ha chissà quali guizzi che la rendono memorabile, ma rimane un buon numero di intrattenimento.

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"Sono gli anni, i mostri ... gli anni che passano ... "


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 Oggetto del messaggio: Re: #360 - Remington House
MessaggioInviato: mer ago 31, 2016 7:39 pm 
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Iscritto il: mar giu 30, 2015 5:10 pm
Messaggi: 23
Località: Venezia
Paola, Paola, io ti voglio bene, davvero, ma che hai combinato stavolta?
Una trama pressapochista, scontata e con il pilota automatico impostato sin dalla prima pagina. Ciliegina sulla torta? Lo splatter fine a se stesso. Mah. Mi lamentavo delle sue storie in continuity ("Mai più, ispettore Bloch" o "La morta non dimentica"), ma gliele perdonavo come compitini per casa dovuti dalla forza delle cose. Qui invece rimango solo mooolto perplesso.
Sarà per un'altra volta (il #363, per l'esattezza).

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Ma alla fine cosa rimane? Solo il banale orrore di due persone che si trovano per caso, si piacciono, si amano. Magari pensano perfino che l’amore sia qualcosa di eterno, finché una delle due abbandona l’altra... e scompare.


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 Oggetto del messaggio: Re: #360 - Remington House
MessaggioInviato: mer ago 31, 2016 7:45 pm 
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Iscritto il: lun gen 11, 2010 11:19 pm
Messaggi: 4046
Località: Milano
Ho letto anche io l'albo, ad ufo in biblioteca perché non ero invogliato all'acquisto.

La storia però mi è piaciuta, molto splatter, bei disegni, la denuncia sociale dello squallore sugli eventi che non finisce mai (ps: se vi siete persi le denunce giornalistiche sui social del Rrobe e di Mentana sul terremoto, recuperatele perchè meritano).

La storia gira bene ed è gradevole, per cui non c'è nessun disastro.

C'è solo una Barbato diversa rispetto a quella di 10 e passa anni fa, oramai è evidente. Anche io preferivo la Barbato che fu.

Ciò detto, la storia ha delle ingruenze a mio avviso:

Spoiler!
*se la casa deve prendere le vittime e farle morire come le originarie, perché prendere anche i primi due cadaveri dei paramedici morti in altro modo? Solo per rievocare gli eventi? Beh allora bastava ordinare ad un custode del cimitero di subare 6/7 e Dylan Dog salme ed eravamo a posto

*perchè la casa si vuole autodistrurre? per non perpetuare il dolore? mah di solito questo vale per i fantasmi o le vittime.
Magari temeva il plastico di Bruno Vespa.


Diciamo che è una storia tra il 6 ed il 7, voto dato da un 6 a Barbato e non meno di 7 a Gerasi.

Aggiungo solo che non regge l'angoscia che ha provocato un'altra famosa casa, quelli degli uomini perduti.
Quindi non è solo questione di slatter.

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Chi sa, fa, chi non sa, insegna, chi non sa insegnare, critica. E chi non sa neppure criticare, scrive recensioni sui forum.


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 Oggetto del messaggio: Re: #360 - Remington House
MessaggioInviato: mer ago 31, 2016 8:31 pm 
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Iscritto il: mar feb 03, 2015 10:01 pm
Messaggi: 1281
Non c'è male. Della Barbato preferisco di gran lunga questa storia e le sue parenti più prossime (La follia..., Gli abbandonati) alle sue prove recenti più pretenziose come ...e cenere tornerai e L'uomo dei tuoi sogni. Un paio di cose mi hanno fatto storcere il naso ma niente di grave. Anche io avrei preferito non leggere la citazione "incriminata", più che altro perché Dylan in quella vignetta ha una faccia "sono un gran figo" che non si può tollerare... ma nell'ultimo anno abbiamo visto ampiamente di peggio.
I disegni di Gerasi non mi hanno fatto impazzire, mi è parso che smorzassero parecchio l'atmosfera e il bel concept degli "indemoniati" a matrioska. Per me un bel sette e mezzo e passa la paura.


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 Oggetto del messaggio: Re: #360 - Remington House
MessaggioInviato: mer ago 31, 2016 8:36 pm 
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Iscritto il: lun ago 04, 2008 10:09 am
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Località: Palermo in via dei dylaniati n.666
il RRobe ha scritto:
MandarinoFish ha scritto:
Comunque, non so se qualcuno l'ha fatto notare ma è seria quella vignetta che cita Gandalf? ditemi che è uno scherzo, dio mio..

Credo che sia la vignetta più out of character, insulsa, demenziale che la storia ricordi.

A 'sto punto meglio le citazioni di the walking dead che facevano ribrezzo ma almeno rispettavano il contesto.


Hai ragione, è uno scandalo. Come quando dice quella battuta di Ghostbusters. Che numero era? Ah, sì, il primo

Cioè mi stai paragonando davvero la battuta di Ghostbusters con questa?

Sono due cose diametralmente opposte.
Una è perfettamente calata nel contesto e naturale.
L'altra è forzata e non c'entra nulla con la storia.

Stiamo parlando pur sempre di un fumetto horror e non di un fantasy.

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Nobody talks about the pile (cit.)


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 Oggetto del messaggio: Re: #360 - Remington House
MessaggioInviato: mer ago 31, 2016 9:11 pm 
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Iscritto il: mer nov 17, 2010 6:55 pm
Messaggi: 272
MandarinoFish ha scritto:
il RRobe ha scritto:
MandarinoFish ha scritto:
Comunque, non so se qualcuno l'ha fatto notare ma è seria quella vignetta che cita Gandalf? ditemi che è uno scherzo, dio mio..

Credo che sia la vignetta più out of character, insulsa, demenziale che la storia ricordi.

A 'sto punto meglio le citazioni di the walking dead che facevano ribrezzo ma almeno rispettavano il contesto.


Hai ragione, è uno scandalo. Come quando dice quella battuta di Ghostbusters. Che numero era? Ah, sì, il primo

Cioè mi stai paragonando davvero la battuta di Ghostbusters con questa?

Sono due cose diametralmente opposte.
Una è perfettamente calata nel contesto e naturale.
L'altra è forzata e non c'entra nulla con la storia.

Stiamo parlando pur sempre di un fumetto horror e non di un fantasy.


In realtà la situazione richiama quella: due eroi che cercano di fermare un entità malevola che porta morte (fantasy o horror che sia).

La forzatura sta nel "per citare gandalf il grigio" , perchè credo che se avesse usato solo la battuta non ci sarebbe stata tutta 'sta polemica!

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L'inizio della fine sarà quando cominceremo a prenderci dannatamente sul serio!


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 Oggetto del messaggio: Re: #360 - Remington House
MessaggioInviato: mer ago 31, 2016 9:50 pm 
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Località: Macondo
Approvo e sottoscrivo l'ultima frase di Antonius: l'avevo pensato anche io.

La battuta in sé... Bah... A me non lascia né caldo né freddo. Non credo che sarà la rovina di Dylan Dog né la modalità per rilanciarlo. Per me, i problemi di questo albo sono altri.

Forse lascia perplessi perché non è frutto di un qualche conoscenza cinematografica particolare (come potevano essere le citazioni anni '80) ma cultura di massa internettiana, usata e conosciuta pure da gente che non la conosce.

IT' A TRAP!

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Di solito ho da far cose più serie, costruir su macerie o mantenermi vivo.


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 Oggetto del messaggio: Re: #360 - Remington House
MessaggioInviato: mer ago 31, 2016 10:05 pm 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
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Località: Verona
leonearmato ha scritto:
Forse lascia perplessi perché non è frutto di un qualche conoscenza cinematografica particolare (come potevano essere le citazioni anni '80) ma cultura di massa internettiana, usata e conosciuta pure da gente che non la conosce.


Vero, ma del resto il discorso vale per qualsiasi citazione si possa fare oggi. Diciamo che una citazione, a leggerla oggi, ha un peso diverso da quello che poteva avere trenta o vent'anni fa... ma se n'è già parlato più volte, credo.

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È la mia opinione, e la condivido.

Ciao,
Teo


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 Oggetto del messaggio: Re: #360 - Remington House
MessaggioInviato: mer ago 31, 2016 10:37 pm 
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L'unica sarebbe cominciare a citare film coreani con sottotitoli in vietnamita. Tanto li vede solo Chiaverotti.

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"Si può dire allora che la storia possiede un'architettura, Hinton? È un'ipotesi grandiosa e terribile."


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 Oggetto del messaggio: Re: #360 - Remington House
MessaggioInviato: mer ago 31, 2016 10:50 pm 
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Iscritto il: lun ago 04, 2008 10:09 am
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Località: Palermo in via dei dylaniati n.666
Antonius ha scritto:
In realtà la situazione richiama quella: due eroi che cercano di fermare un entità malevola che porta morte (fantasy o horror che sia).

Per lo stesso principio, a questo punto, citiamo in una storia di Dragonero, Romero o Poe.
Il solo pensiero mi sembra già forzato.

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 Oggetto del messaggio: Re: #360 - Remington House
MessaggioInviato: gio set 01, 2016 12:32 am 
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Iscritto il: ven mar 18, 2005 12:15 pm
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Località: Verona
julius94 ha scritto:
L'unica sarebbe cominciare a citare film coreani con sottotitoli in vietnamita. Tanto li vede solo Chiaverotti.


O Accatino. :g:

(Scusa, Fabrizio, oltretutto La pattuglia mi è piaciuto molto.)

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MessaggioInviato: gio set 01, 2016 9:03 am 
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Iscritto il: mar feb 03, 2015 10:01 pm
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rimatt ha scritto:
O Accatino. :g:


:mrgreen:


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MessaggioInviato: gio set 01, 2016 9:52 am 
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Iscritto il: gio mag 22, 2014 11:07 am
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Storia più che sufficiente, finalmente una bella trama horror, trattata bene con un pizzico di manierismo; lettura estiva molto piacevole.
Gerasi è il meglio che offra il parco disegnatori della testata, anche il minimo particolare è emozionante. Comprerei anche dick drago se lo disegnasse lui.
In merito a questa agognata citazione, penso che dylan guardi tonnellate di film, quindi si presume che possa aver visto anche il signore degli anelli, seppur non sia un horror; del resto ha citato un must , non una battuta di una commedia di Raul Bova. Problema da punta agli spilli.
Il problema mi si crea leggendo la trama del 362; in poche righe ho ritrovato tutto quello che vorrei sempre leggere su Dylan, ovvero l'orrore che nasce da dentro, l'inquetudine; quindi quanto di buono fatto su questo 360, passa subito in secondo piano.
Voto 6.5


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 Oggetto del messaggio: Re: #360 - Remington House
MessaggioInviato: gio set 01, 2016 11:34 am 
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Iscritto il: mer lug 08, 2015 1:49 am
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Allora, a quanto pare andrò controcorrente, e di sicuro ci saranno SPOILER

Il voto che volevo dare a quest'albo era "buono", ma ho messo "ottimo" per risollevarlo un po', dopo aver letto tutti questi commenti così negativi.
La sensazione è che il nome Barbato ormai sia un peso più che un valore aggiunto. Probabilmente Paola ci ha abituato a un approccio diverso, e può darsi che trovarsi di fronte a una trama così semplice, forse scontata, abbia lasciato quasi inevitabilmente delusi.
Premetto che io ho letteralmente adorato "Il Sonno della Ragione", e che le storie super complesse con gli spiegoni sono tra le mie preferite, ma Remington House me lo sono goduto parecchio, e l'indicatore più efficace è l'attenzione con cui l'ho sfogliato fino alla fine, senza un cedimento, nonostante l'ora tarda e la posizione orizzontale (per dire, tutt'altra cosa rispetto alla fatica fatta con "Sul Fondo").

È vero che la trama e lo spunto sono molto semplici (ma almeno ci sono, cosa che non si può dire sempre), ma la forza della storia non sta qui, quanto nel fatto che da tanti, troppi numeri non si respirasse un'inquietudine così densa, una sensazione così disturbante. Forse l'ha già detto qualcuno, ma se invece che un fumetto fosse stato un film, si sarebbe lasciato indietro più di qualche nottata di incubi.
Non è tanto lo splatter, quanto l'angoscia di vedere questi corpi straziati rianimarsi come marionette, ricomporsi, diventare orrore e dibattersi in una stanza chiusa. Le membra che si fanno mostruose, l'improvviso passaggio dalla banalità umana all'abominio della materia, il senso di claustrofobia, di impotenza e di ineluttabilità, il tutto superbamente illustrato dai disegni di Gerasi.
Quindi dài, voto ottimo. Il paragone non è ovviamente Memorie dall'Invisibile, ma il nuovo corso, e per una volta non mi spiace premiare una storia che mi ha lasciato qualcosa.

COSE CHE NON MI SONO PIACIUTE:
- La meta-battuta di Groucho. OK, è anche carina, ma vi prego, basta meta-roba. Se non altro l'era delle storie su DD che è cambiato sembra alle spalle.
- Il fatto che si intuisca troppo presto che Dylan non è in pericolo di vita. Sicuramente c'è altro in ballo, ma di fatto toglie suspense a una storia che di suspense ci campa.

COSE CHE NON MI SONO DISPIACIUTE
- La caratterizzazione della tipa, non ricordo il nome. Poi il fatto che per Dylan quello comunque sia lavoro, e che vada anche controvoglia a sorbirsi un accollo del genere.
- La citazione di Gandalf. Io il fantasy "sword and sorcery" lo odio, e Il Signore degli Anelli non l'ho neanche mai visto né letto, ma il meme è celeberrimo, e il fatto che Dylan se ne serva non mi sembra poi così fuori personaggio. Non sta citando "16 anni e incinta", tanto per chiarirci.


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