rimatt ha scritto:
Aleksandr ha scritto:
In Sangue e ghiaccio la parte del leone la fanno i magnifici disegni di Frisenda, ma si può tranquillamente dire che la storia di Faraci li accompagna bene in questa discesa nell'orrore. Voto: 8.
Concordo. Credo che questa sia una delle migliori sceneggiature bonelliane di Faraci, se non la migliore in assoluto: è semplice ma ben condotta dall'inizio alla fine, nonché intrigante e ricca di suggestioni narrative (egregiamente trasposte su carta dall'eccezionale Frisenda).
Concordo.
Le atmosfere che questo albo suscita sono davvero coinvolgenti: si sente freddo, ci si sente a disagio e in cerca di una qualsiasi fonte di calore, proprio come i protagonisti. I disegni hanno contribuito molto a questa empatia, a questo coinvolgimento. Sono davvero eccellenti e preziosi.
Il finale mi è parso una sorta di conclusione dovuta, quasi a dire: "la storia deve finire, prendete per buona questa conclusione". In tal senso, a parer mio, si doveva dare un po' più spazio a questa parte di racconto, o quanto meno doveva essere gestito in modo differente. Così com'è l'epilogo mi è parso poco accattivante, poco d'effetto.
Tutto sommato però ho apprezzato, ovviamente la mia opinione è influenzata molto dai disegni. Ma fanno parte dell'opera, quindi devono essere inclusi nel giudizio finale.