Cravenroad7

Penso Accatino abbia la capacità di sceneggiare un soggetto banale o perfino inconsistente senza annoiare, offrendo anche qualche sequenza d'effetto. E' il caso di questo Illusioni che non va oltre la sufficienza. Decisamente troppe tavole per la storia in sé, ho preferito la prima parte praghese, grazie anche ai suggestivi disegni di Wallnofer, rispetto alla seconda londinese, che mi ha lasciato poco, pochissimo a livello emotivo. L'autore gioca tra magia-illusionistica e magia-soprannaturale, senza svelare, come un prestigiatore del resto, nulla. Lo scopo, non del tutto raggiunto, è la meraviglia e la curiosità irrisolta del lettore, come avviene per lo spettatore all'interno del fumetto.

Due storie di Accatino a distanza ravvicinata, una su Dylan e una su questa collana. Sufficienti entrambe, ma mi sarei aspettato di più. Un autore che ad ogni modo seguo sempre con interesse.

"Memorie dal sottosuolo" mi è piaciuto (anche se anni dopo la faccenda dei sepolti vivi è stata ripresa ne "Il tempio della seconda vita" come fosse una novità per Dylan, e per l'autore apocrifo di turno), così come "Il mondo perfetto", mentre "Necropolis" per niente, così come "La scelta" che sono stati i miei ultimi due Dylan Dog, chissà perché entrambi della Barbato: anticipazioni delle trame cariche di aspettative e poi aspettative deluse.

Quindi percorso editoriale negli standard: primi albi col botto o quasi, poi calo fisiologico... Speravo che una serie dal taglio "antologico" affidata a più autori che avessero una certa autonomia riuscisse a mantenere un livello alto almeno come lo sono stati Dylan Dog, Brendon o Nathan Never nei primi anni (cito loro perché li ho visti evolvere negli anni anche se in differita). Se poi mi vanno pure a scorporare dalla serie la minisaga di Mercurio Loi...

"Il prezzo dell'onore"...insolito e anticonvenzionale western firmato Accatino.Antieroi,o meglio...personaggi veramente negativi protagonisti di una vicenda negativa.Malvagia,senza via di scampo e senza consolazione.Diverse contaminazioni,da Leone a Peckinpah,ma sviluppo personale dell'autore che tiene bene le redini di una storia molto complessa e di non facile approccio.Pagina dopo pagina,assistiamo a gesti e immagini molto toste.L'autore non ci prova nemmeno a indorare la pillola.Colpisce duro come un pugno in faccia.I disegni di Bacilieri sono un valore aggiunto.Finale amarissimo,e coerente con tutta la narrazione.Tra i migliori albi della collana.

"Nobody"...non pochi i punti di contatto con un'altra storia di Bilotta,quel "Il lato oscuro della luna" che ha entusiasmato(a ragione) molti lettori.L'ambientazione e' un pretesto.Bilotta e Nobody ci parlano di temi universali,e attraverso forse un eccesso di citazionismo,ci accompagnano tra i mari e tra i sogni,le illusioni,in una storia in cui c'e' molto da interpretare e da lasciarsi trasportare dalle suggestioni.Non tutto mi ha pienamente coinvolto e convinto,per quanto Bilotta abbia sempre qualcosa da dire e da dare.Rimane comunque un albo affascinante,e imprevedibile.

Altra lezione di storia in arrivo
http://www.sergiobonelli.it/albo/le-sto ... accio.html

Uff....

Sto facendo fatica a finire di leggere Atto D'accusa.
L'ultimo albo che ho letto della collana è stato Xamu (poiché ho preso una pausa dal numero di cui sopra).
Devo dire che m'ispirano molto Le nebbie di Boisbonnard e lo speciale, ma non ho nessun'aspettativa per Balaklava (ma lo leggerò comunque).

C'è Frisenda, l'albo può anche parlare di uno che va al lavoro ma prima fa colazione in un bar.
Da prendere e apprezzare a prescindere

Full Immersion di Accatino in questo periodo per me (ho letto un po' di albi sparsi senza seguire la loro uscita, sia per Le storie che per Dylan Dog).
Dopo il suo Dylan con Il prezzo della carne, ho letto due delle sue Le Storie, ovvero Illusione (prima) e Le Nebbie di Boisbonnard (poi).
Che dire, tutte storie di gran impatto emotivo.

SPOILER

Le Nebbie di Boisbonnard
Fin dalle prime scene e dalle prime righe, si può percepire il mood dell’albo, ci viene sbattuta in faccia la consapevolezza di non poter cambiare nulla ormai, pervasa da sensi di colpa grossi come macigni, che una narrazione a ritroso amplifica in modo sostanziale.
Anche le scelte dell’anno e dell’ambientazione (oltre che alla stagione), sono state più che funzionali al tipo di storia

Boisbonnard è il tipico paesino dove si conoscono tutti, dove sono tutti felici e dove è impensabile che una ragazza adorata da tutti venga uccisa brutalmente.
L’accanimento verso il borghese schivo e l’incondizionata accettazione della persona “diversa” (senza sapere nulla di essa) saranno l’ulteriore seme che porterà il caos nelle vite della piccola gente del paese.
Davvero bello il finale e bellissimi i disegni.

Una cosa non ho colto: qual è stato il motivo dell’uccisione del vagabondo ladro di elemosine?

Illusioni
Accatino racconta del giovane Bělka e della crudeltà di una vita piena di stenti, che però stimola il giovane a cercare e a trovare una via di fuga (in tutti i sensi).
Storia apprezzatissima (mi piacque molto il film The Illusionist, al quale l’autore strizza l’occhio), sorretta da un finale imprescindibile.
Qualche perplessità anche per me per quanto riguarda la caratterizzazione della bambina, e non ho apprezzato nemmeno il fatto che si fidanzasse con il teppista divenuto attore (un'espediente che non ho trovato per nulla funzionale).
Belli anche i disegni.

Faraci/Frisenda ad una rapida occhiata/sfogliata sembra un gran bella cosa...

Talmente bella nei disegni che non ho aspettato, infatti devo ancora leggere altre due storie.
Ed è anche una bella storia che metto senza problemi tra le migliori della serie.

La cosa migliore sono i disegni, ogni tavola è da ammirare e quel tocco di colore aggiunto, con un senso logico, rendono il tutto ancor più bello. Un vero e proprio tocco di calore.

Io l'ho comprata a scatola chiusa solo per i disegni. Consigliate comunque di leggerla?

Prova così: la prima volta guarda solo le figure, e rifatti gli occhi.
La seconda inserisci tu i dialoghi che ti pare, e rifatti una tua storia.
La terza leggi i dialoghi di Faraci e rifatti un'idea se i tuoi erano meglio .

MAKE YOUR OWN ALOHA

E' un horror, di storico c'è giusto l'ambientazione

Ribadisco l'ovvietà: Frisenda superbo
La storia è semplice e solida.
Si, non male questo albo

disegni stupendi di frisenda , ogni vignetta è da scoprire ,
la storia inizia benissimo , poi finisce un po' cosi' ,
mi aspettavo piu' un albo storico , ma comunque ha il suo fascino.
Colgo l'occasione per affermare che secondo me Le storie , è attualmente la serie piu' interessante della bonelli.
Se non si fossilizzano su sempre gli stessi autori , ma variano (ad esempio ho visto troppi ex autori dylan dog troppe volte) questa serie puo' rimanere su alti livelli.

Faraci/Frisenda: questo mese si vola alti. Nella top 5 senza dubbio alcuno.