Cravenroad7

Finché non ci sono i dati (ufficiali) in giro sulla resa delle vendite - che tanto censureranno a priori - si può pensare tutto ed il contrario di tutto, quindi ogni retrocongettura è potabile e cestinabile allo stesso tempo. Resta il fatto che non credo in un taffazzismo tale da parte della RCS da buttarsi in un'impresa simile per confermare le perdite di quella di poco precedente. Di lanciarsi si stanno lanciando parecchio, visto che per l'hype devono ricorrere anche agli spot tv. Evidentemente hanno intravisto uno spiraglio di profitto, o la SBE ha saputo rifilargli bene il pacco, o sono alle pezze in quanto idee, vista la marmaglia di gadgettame che già invade le edicole di questi tempi per racimolare qualche spicciolo in più. Una volta ho visto un periodico per anziani che dava in omaggio un pannolone, non sto scherzando...

Tornando nello specifico, senza dubbio questa iniziativa è molto più sensata ed azzeccata (a livello di qualità) rispetto alla collezione a colori, dove molte storie erano al limite dell'impubblicabile/repellente - per le nuove leve da invogliare poi... - o da poco uscite in edicola. Forse il prezzo, calcolato su 25 uscite, è un po' alticcio, ma ogni tanto bisogna anche ubriacarsi prima di spendere i propri soldi...

ALOHIC

Quelle dei volumetti glamour non sono a colori ma in b/n

E La Cosa per come era colorata su TV sorrisi e canzoni ci guadagna solo in bianco e nero

L'inedito mi è piaciuto molto, storia divertente e tavole di Roi da urlo

Dopo non a caso ho parlato di Inquilini Arcani (se non erro c/o Glenat) che invece è nella versione base proprio a colori. Per quanto riguarda la roba della Glamour, forse ricordo male, ma mi sovviene di aver visto qualcosa a colori un tempo, se non sbaglio di Dall'Agnol, ma sono cose perse negli anni oscuri ormai...
...e che comunque non credo faranno parte di questa collezione, abbastanza standard per i titoli.

ALOHA GIOCO DI RUOLO DI DYLAN DOG

Ho visto la pubblicità anche in TV. Non ricordo se passò anche per i "colori".

Non ci scommetterei in fondo anche La Cosa nasceva a colori (per quanto tremendi) e qui è in b/n (come pure l'Orrore su Per Lui è Gnut erano inizialmente colorate)
gli Inquilini era uscita su 3 numeri di Comic Art e poi raccolta su un volume solo

Votato buono. Con la presenza delle due sclaviane difficile dargli meno
Ma vengo a commentare l'inedito. Un buon Roi vicino allo stile di Ut, che mi piacerebbe rivedere così prossimamente in una storia lunga del Nostro e una Barbato che ben comincia, Dylan che pian piano arriva a vedere tutto nero è uno spunto angosciante riuscito, ma che finisce in sciocchezzuola. Storia 5,5, disegni 7,5.

Tornando ai contenuti: io non voto, perché l'albetto l'ho preso soltanto per la storia inedita, e lo squilibrio rispetto alle due perle (bianconere) di Sclavi è abissale. Si vede che sono passati oltre vent'anni, e che qualcuno si è dimenticato come si scrive una breve decente...

L'accoppiata (concettuale?) Roi/Barbato torna a fare danni anche qui dopo gli exploit semi-autistici di Ut. Ma in altra salsa: qui addirittura si è riusciti a biascicare una ventina di pagine soltanto per arrivare alla battutina "dell'uomo bianco che spaventa il figlio dell'uomo nero". Babbabia, che pena... Baba Yaga, salvaci tu La cosa peggiore è, in una manciata di pagine, una cesura così netta/goffa tra l'incubo dell'inchiostro nella prima metà, e le confessioni di un padre incubato Before Christmas nella seconda. Buoni i disegni, ci mancherebbe - anche se in Ut ho visto di meglio - ma l'ambientazione burtoniana del finale decade nel paraculismo più che nel licenzioso/fiabesco. Salvo solo la battuta sull'abuso del "meta-" e quella sulla sofferenza delle piante - mi ricorda un discorso che feci ad Evaluna in un topic sul vegetarianesimo talebano .

Altra cosa abbastanza negativa: la consistenza lucida ed uniforme di questo tipo di carta toglie un buon 30% alla resa qualitativa del Roi delle altre due storie. Ho dato un'occhiata all'Almanacco del '91, e al confronto questa Cantina sembra ricavata da uno screenshot a bassa risoluzione di pixel. Sa di posticcio digitalizzato lontano un miglio, in pratica .

ALOHAGRAM

Con l'inedita ho ritrovato il Roi che amavo in passato. Il suo stile è qualcosa di straordinario, al quale andrebbero commissionate storie all'altezza della sua "oscurità".

Mi è piaciuta molto anche il breve racconto della Barbato che. è vero, ricorda molto lo Sclavi e la sua indole dissacratoria.
p.s. secondo me c'è un refuso: una vignetta che non è stata affidata a chi in quel momento stava parlando.
p.p.s. è tornato il Rrobe? Non me lo aspettavo.

Ragazzi, ho letto il secondo numero e... ho pianto.
.
"La bambina" è un piccolo capolavoro. Se Sclavi torna a scrivere con la stessa intensità, ben venga.

Concordo, "La bambina" è una storia terribile e bellissima, e anche "Gnut" e "La piccola biblioteca di Babele" sono buone storie. La brevissima "Ufo" è abbastanza insipida, ma non è facile ricavare qualcosa di decente con sole due pagine a disposizione. Nel complesso, seconda uscita promossa a pieni voti o quasi.

La bambina è favolosa. Di una crudezza senza eguali.
La piccola biblioteca di Babele rimane una delle mie storie brevi preferite.

Seconda uscita da sogno.

Ho gia il volume dei classici di repubblica, quindi la seconda uscita non la prendo. Grandi piccole storie.

ottima la seconda uscita; "la bambina" non la avevo mai letta, devastante è forse il termine che più si adatta a quello che ho provato.

la bambina e la piccola biblioteca di babele ce le ho già nel volume a colori dedicato a dylan dog uscito nella collana dei 100 anni del fumetto italiano
in quel volume le 2 storie brevi erano messe insieme a finchè morte non vi separi e totentaz, fate un po' voi
la bambina me la ricordo molto bene e mi era piaciuta assai, quella della biblioteca invece l'ho rimossa
non mi ricordo bene di che cosa parla, la confondo con qualche altra storia breve di martin mystère che riguarda pure le biblioteche
vedrò di rileggerla...



sui dylandogoni sono d'accordo, x fortuna ne ho solo 2, ma sui superbook non condivido... le cover di cvilla non si discutono