I discorsi generali interessano i generalisti. Se un autore sfrutta l'alibi del generalismo per coprire le proprie incongruenze generiche allora è meglio che generi altro. Specialmente se vuole dare un tocco di "giallo" alla sua storia, con tanto di coordinate specifiche. Non parliamo di surrealtà, ma di casi in cui è coinvolta la polizia, medici, etc.
Nello specifico uno può appendere al chiodo l'incredulità quanto vuole, ma se nella costruzione dei meccanismi/presupposti interni alla storia alla fine la cosa più razionalmente credibile è l'esistenza immotivata degli zombi, vuol dire che in tutto il resto
si offende il buonsenso logico del lettore a più riprese, pensando sia rimasto ai livelli del
Corriere dei Piccoli(d'ingegno). Non dico di riscrivere
Ramblyn o
Horrorpoppin! come impatto surreale, ma se imbastisci uno scenario sgangherato di provincia, mettilo almeno in modalità effimera come ha fatto di proposito
Ratigher... in una storia non eccezionale, ma almeno non impostata su registri da giallognolo coerente quando vuoi andare a parare verso indagini, moventi, indizi, depistaggi... non sapendo gestire questi elementi in modo credibile o presupponendo che il lettore sia il primo boccalone che passava di lì per caso. E magari si faccia intortare da qualche escort (viva?) al tavolo, scolandosi una bottiglia di spumante dal discount a 350€
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Comunque sia, a me questa cosa dell'autopsia lascia indifferente: alla fine in un paesotto corrotto ci può stare che le indagini vengano sabotate od ostacolate dai più. Senza metter in tavola la legislazione britannica di cui (suppongo) non conosciamo molto. Quindi non lo trovo uno scompenso particolare, né un'ingenuità da mandar giù col naso tappato
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Tornando al 2016 e quanto diceva
Ilnomeutenteinserito: forse come dici tu l'età delle gioveni tipe non è collegata al periodo della loro morte, e queste non sono concentrate in un determinato lasso tale da insospettire. Ma tieni presente due cose: primo, i cadaveri putrescono. Quindi per avere un bella zombo-topolona a disposizione è meglio farla risorgere prima di un tot, rughe permettendo, vermi prevenendo. Secondo, la figlia del marinaro
è morta solo due anni prima, e chissà da quanto esercitava la nobile (e rediviva) professione lassotto; mentre una delle tipe risorte nel cimitero, se guardi bene la lapide (p.42)
è morta proprio nel 2016, quindi tanto stagionata di sepoltura non doveva essere. Come le altre probabilmente, vecchiaccia compresa, che dovrebbe esser morta da poco in quanto ultrasettentenne (p.46.47).
ALOHA VECCHIA FA BUON BRODO,
MA SEMPRE MINESTRA RISCALDATA RIMANE