Mi aspettavo decisamente di più da questo ritorno di Ruju dopo un bel po' di tempo. Di questo autore ho apprezzato varie storie (tra il buono e addirittura qualcosa in più), disprezzato qualcuna e molte (forse troppe) relegate tra le dimenticabili. Questa la colloco in quest'ultima schiera.
Storia: 5 + nonostante un incipit e una tematica da pugno nello stomaco, che non lasciano indifferenti.
Disegni: 7,5 oscuri e conturbanti.
PUO' SEGUIRE QUALCHE SPOILERVuoi che
qualcosa di giallo non ce lo metta? Ed eccoci al finale a "sorpresa" (abbondando in virgolette), che mi ha lasciato freddo. Una dark lady decadente piuttosto stereotipata di cui mi sfugge un po' il movente, magari sono stato poco attento, cioè ha fatto tutto questo macello per vendicarsi di un critico che la stroncava? Certo che tra lei, il critico organizzatore dell'evento (una delle cose migliori dell'albo, come l'ironica reazione dei presenti quando è Dylan a somministrare un po' di estremo realismo), il produttore, i registi del genere, tutto il pubblico, ecc. il più sano mentalmente ha comunque bisogno di una lobotomia (del resto da chi vede/produce/interpreta volontariamente/premia snuff movies cosa c'è da aspettarsi?).
La retorica stantia da cattivo intellettualoide del critico ci poteva pure essere risparmiata.
Di buono c'è che tutto sommato si tratta di un albo che tiene abbastanza col fiato sospeso, un'oscura atmosfera losangelina e un Dylan che indaga, ma che in alcune scene è fin troppo beota. Non abbastanza per farmi votare almeno accettabile.
Un Groucho macchietta giustamente ceffonato perché non fa ridere (ma da quale esempio di morale comunque?
).
Ad ogni modo non mi dispiacerebbe se Ruju scrivesse 1 o 2 storie all'anno per il Nostro (non necessariamente per il mensile), prima o poi potrebbe arrivare il gran bell'albo. In alcune storie del passato ha dimostrato di esserne capace, qui ho il dubbio che si sia dato la zappa sui piedi già trattando l'argomento, di cui mi pare difficile trarne una trama convincente, pensandolo magari perfetto per un revival dello splatter.
Il titolo è più che altro un'indicazione per chiamare all'acquisto quei minori a cui i contenuti sarebbero vietati. Mah, oggigiorno non li si attira così, hanno già tutti una vista troppo deficitaria (Solomon sarebbe d'accordo
) per occuparsi di un fumetto dalla copertina/contenuti pruriginosi.