Cravenroad7

Delusione per il secondo numero. Confusionario e spesso proprio noioso. I protagonisti non sono nemmeno tanto Ut ed Iranon, che vanno sempre a zonzo, quanto un altro paio di squinternati. Sarà per colpa della narrazione, ma stavolta, cancellata a parte, i disegni di Roi non mi hanno impressionato.

Ut lo saluto qui.

era un'ipotesi, forse ho generalizzato un po troppo...il confine e' sdrucciolevole...

io rimango piacevolmente incuriosito dalla trama e dai personaggi e decisamente incantato dalla maestria di Roi.
continuo soddisfatto.

Mi son fatto bastare il primo numero, non è roba per me.
Dov'è il gotico horror di Roi? Da un postapocalittico mi aspettavo tutt'altro tipo di atmosfere e brutalità.
Ah, già, dimentico che ormai anche in Dyd horror e splatter latitano.

Il secondo episodio ha una trama un po' più solida, ma a patto che Ut ed il suo compare Iranion diventino molto marginali, e le loro missioni a spasso ancora più evanescenti, tranne il solito dover recuperare l'oggetto-indizio di turno per arrivare a comprendere le origini del fossile, verso una nuova tappa di questa caccia al tesoro .

Ottimi disegni, spazio al bujo, sfumature suggestive, ed il cancello conglomera davvero senso di orrore ed ammirazione allo stesso tempo. Ormai si è capito che lo scenario (presunto)post-apocalittico/prometeico non è il punto di forza della serie. Prevalgono i set fanta-minimalisti da cinema espressionista tedesco, e su cosa abbia portato il mondo a queste astruse condizioni neotribali/tardogotiche di provincia nunzecapiscenamazza .
L'ambientazione è ancora più anonima e vacua del primo - tranne qualche paesaggio sul Lago Maggiore, presumo - ma Roi dà il suo meglio nelle creazioni (bio?)artistiche di Labieno-Pigmalione, col loro essere materia inerte e vitale allo stesso tempo. Credo che la cosa diverrà un tema ricorrente nella serie, visto il protagonismo implicito dell'artista come creatore (cioè Roi stesso) e viste anche le ripetute menzioni alla fantomatiche "case" incubatrici o agli architetti genetici...e questo forse potrebbe promettere bene

La sceneggiatura è meno squinternata dell'esordio, perdendo in fratturazione spiazzante, ma anche più bloccata - dopo le prime 50 pagine - sull'andirivieni delle ripetute contrattazioni tra Labieno-Scotti-Mizar-Alcor-Ut-Iranion per patteggiare una vecchia bega tra feticismo e vandalismo atavicamente beota, per indiretta ammissione dell'autore stesso. Alla fine ognuno fa un po' come gli pare, o non si preoccupa di rapire e smembrare le mogli degli altri, mentre vorrebbe citare/incastrare a giudizio l'altro perché teppisteggia sulle sue opere. Alla fine Ut sembra il più saggio...ho detto tutto .

Quasi tutto. Per chiudere la storia alla fine è più "storia" del numero scorso, specialmente in senso bonelliano, ma non per questo riesce a destare molto interesse verso il mondo di Ut e le sue scalcagnate gitarelle a zonzo per nuove "vie". E' una prova dura per motivare all'acquisto, va detto...e capisco tutti quelli che hanno mollato in corso, nonostante alla fine si tratti solo di 6 numeri. Dal numero dei commenti in calo, anche qui, dopo il primo episodio si potrebbe dedurre che queste motivazioni siano venute a mancare anche tra noi.

Io continuerò ancora per un mese almeno, ma rimango dell'opinione che quest'idea doveva esser applicata ad un libro d'illustrazioni commentato e non ad un raccontare che non sussiste, se non con molti stenti .

UT VOLEVASI DIMOSTRARE...ALOHA

A me sta sembrando una brutta storia di Brandon.

Il terzo numero?
Ci penso...

Questa copertina mi piace!

Bella Cover!

Mah, la pseudobambina mi sta ampiamente sulle balle, in generale .
Ad oggi la mia copertina preferita è la variant del #2 della Airaghi, seguita dal cancello di Roi per lo stesso numero.




LE VIE DI ALOHA SONO INFINITE

si concentrassero sulle storie, invece di fare le variant delle copertine

Ma è vero quello che si dice in giro sul numero 3, cioè che a metà serie ancora non si è capito nulla e i personaggi gironzolano per l'ambientazione non caratterizzata facendo cose strane ed apparentemente senza senso, circondati da comprimari che non tolgono né aggiungono nulla alla narrazione?
Io ho letto fino al 2 e mi trovo d'accordo, in questi giorni andrò col 3.

Io ho preso il 3 senza aver preso ne il n 1 ne il 2 (non li avevo trovati in edicola).
L'ho letto e non ci ho capito nulla, ma non perchè non ho letto i primi due numeri, il fatto è che non ha proprio senso.
A parte questo, l'ambientazione è la vera chicca.....non esiste! Questi girano per le pagine bianche di un fumetto, non ci sono disegni che ti fanno capire in che luogo/paesaggio/mondo si stanno muovendo.

Secondo me se Roi lo avesse fatto da solo, buttando di getto le sue idee...non dico sarebbe stato un capolavoro, ma sicuramente come fumetto avrebbe avuto molta più anima di com'è adesso.
Altra riflessione...per me dovevava essere un one-shot, così mi sa molto di brodo allungato.
La sensazione di aver tra le mani un occasione sprecata è forte. Forse si voleva osare ma nessuno ha avuto il coraggio di farlo fino in fondo, autori, casa editrice e lettori compresi.

Sarà una trama anche un pò confusa (che poi, forse, chissà...di certo non lineare, ma ho il sospetto che i due sappiano molto bene il punto di partenza e arrivo e tutto quel che c'è nel mezzo), ma a livello grafico è qualcosa di incredibile. Davvero è una bellezza perdersi in quelle tavole!