LestatDeLioncourt ha scritto:
i numeri migliori scritti da Recchioni
Eccomi qui con il mio numero 78 (un numero specialissimo) alla mano ripercorro i vari numeri ricordando quali sono per me i più belli...
E mi rendo subito conto, man mano che sfoglio le straordinarie copertine di Massimo Carnevale (una più bella dell'altra) che i numeri migliori di JD sono tutti scritti da Lorenzo Bartoli, che secondo me ha una scrittura al pari di quella di Sclavi.
Alcuni numeri, come il n 5, IO CONOSCO JD (una partita a poker dove si raccontano storie su JD, un albo composto da tante storie brevi), IL RE DEL MONDO, MORTE DI UN PICCOLO DIO, IL MONDO HA BISOGNO D'AMORE, IL GIANNIZZERO NERO (un crossover con Dago
), PER VOCE SOLA, I GIORNI DELLA MORTE E DELLA SPERANZA, UNA STRADA LUNGA E VENTOSA, ESCLUSO IL CANE, L'ARTISTA DELLA FUGA, CIRCUS, LA BELLEZZA DEL DIAVOLO, È SEMPRE TROPPO TARDI PER AMARE, VIAGGIO SENTIMENTALE, VAGHE STELLE D'ORIENTE, HO SEMPRE TENTATO E HO SEMPRE FALLITO, IL GIORNO DEI GIGANTI, STORIA CON PIOGGIA ED IMPERMEABILE e LA POLVERE DEL TRAMONTO, tutte scritte da
Lorenzo Bartoli, hanno determinato il successo della serie.
Ma tu mi chiedi i migliori di Recchioni così ti seleziono quelli che mi sono piaciuti di più.Il n 6 NELLE FAUCI DELLA FOLLIA, forse il migliore di tutta la serie a parer mio, insinua nel lettore (e in JD) un dubbio che ci porteremo avanti per quasi tutte le stagioni e sdoganerà quel concetto che...le alte sfere...cioè...hem...vabbè non ti voglio spoilerare.
Nel redazionale Recchioni (come sempre) cita tutta una serie di libri, film ecc. ecc. e anche un "inconsapevole" citazione da un episodio di Buffy.
Personalmente penso che l'albo sia "ispirato" SOLO e soltanto a quell'eposodio di Buffy... (già a quei tempi ci si buttava avanti per non cadere all'indietro).
Degno di entrare in classifica è il n 24 IL GIOCO DI MORTE, un altro numero cardine per la serie, davvero ben riuscito.
Mi è piaciuto anche il 32, CUORI SELVAGGI, il prequel de IL CUORE DEGLI UOMINI
heheheh, scherzo (ma non troppo).
Il numero 47, COSA SAREBBE SUCCESSO SE... scritto in coppia con il
Gualdo (Giovanni Gualdoni) è davvero un bel numero che prende spunto da un fatto successo nel 41. Non so dove finisce Recchioni e comincia Gualdoni e viceversa, ma l'amalgama funziona bene, dovrebbero scrivere qualcos'altro insieme.
Il 48, QUATTRO FUNERALI E UN MATRIMONIO è il numero di cui parlavo qualche post fa, con lo scontro finale tra John Doe e Mordred, la vita e la morte e le totentaz sclaviane...bello.
Saltiamo qualche numero simpatico per arrivare al 69, UN LETTO DI CHIODI, un racconto visionario e un numero "for fans only" secondo me, ma un bel numero.
Poi da qui comincia l'atto finale che è spesso confuso tra cambi di direzione e qualità altalenante. Vengono introdotti
nuovi comprimari di cui nessuno sentiva la necessità (cosa vi ricorda), tipo Rania...scusate, volevo dire
Robin.
personaggio di cui ancora non capisco il senso...
Nell'ultima stagione viene fuori l'aspetto della scrittura di Recchioni che meno mi piace, e salvo solo qualche numero di Bartoli soprattutto per la qualità altissima della scrittura, perchè, specialmente nella fase finale (dopo il numero 11 s.f.) le idee non ci sono proprio.
Tra le storie da leggere non scritte dal duo, volevo segnalare anche le due scritte da Maurizio Rosenzweig, il 38 MARGHERITA e il 60, BALLO DI FAMIGLIA. Soprattutto nel primo, la penna di Rosenzweig (ai testi) è una piacevole scoperta. Del secondo mi è piaciuta la citazione alanfordiana.
Menzione speciale anche il n 56, UN UOMO ED ALTRI ANIMALI, scritto da
Davide Costa e disegnato (molto bene) da
Sergio Gerasi.Tra gli altri bravi collaboratori ai testi ci sono anche
Michele Monteleone e Mauro Uzzeo.Credo di non aver dimenticato nulla.
Spero di esserti stato utile.
EDIT
prossimamente farò un altro post con le storie di JD secondo me più belle di Bartoli e Recchioni pubblicate sui miei due settimanali preferiti.