Cravenroad7

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#356 - La macchina umana
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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: #356 - La macchina umana
MessaggioInviato: lun mag 02, 2016 12:02 pm 
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Iscritto il: ven nov 30, 2012 9:57 pm
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Salve a tutti, amici.
Ho letto molti dei vostri interventi e dirò anche io qualcosa.
L'albo mi ha toccato molto. E' un fumetto, è horror, è fantasia ma tocca alcuni punti cruciali della situazione odierna dei lavoratori.
Dylan indaga in un mondo normalissimo ma che nasconde l'orrore - quello vero - di milioni di dipendenti! Diventa quasi una sorta di moderno Ulisse che viaggia attraverso gli orrori della situazione lavorativa Italiana, forse Europea e persino Mondiale.


EVENTUALI SPOILER SPOILER SPOILER
___________________________________________________________________________________________________________________________________
Iniziando dalla copertina, interpreto due cose:
i mostri - a volte caricaturali addirittura - danno la chiave di: colleghi pronti a scannarsi l'un l'altro (cosa che accade, quotidianamente, se non in tutti almeno in moltissimi ambienti di lavoro ed il mio non fa eccezione).
Un'immagine mi ha profondamente colpito: il porcello che insegue l'impiegata e mi ha fatto subito pensare a quanti personaggi, che rivestono una posizione di potere, cerchino di violare giovani donne...
L'albo in sé è abbastanza coinvolgente:
troppe volte, oggi giorno, mi sento dire da dirigenti senza arte né parte: "Sei fortunato se oggi hai un lavoro, non lamentarti!". Pretendono che un lavoratore: si lasci cambiare turno senza protestare (addio vita privata) mentre loro fanno e organizzano i propri turni come vogliono, debbano fare ore in più a rotta di collo senza percepire straordinario (e loro prendono il premio produzione per i soldi risparmiati). Quasi ti stessero facendo un favore che lavori. Il dipendente deve lavorare gratis, questa è una cosa che spesso ho riscontrato (nel mondo del privato): lavori gratis per il periodo di prova, poi vediamo. Poi vediamo, vuol dire che alla fine - se non sei uno schiavo - ti mandano a casa e ne prendono un altro col quale inizia lo stesso discorso. Ci sono passato anche io, ai tempi in cui ero programmatore di terminali. Per fortuna, dopo quella e altre esp deprimenti, sono riuscito a diventare infermiere e lavorare in modo diverso.
La ragazza spiona che, pur di ottenere una promozione sarebbe capace di vendersi madre, padre, figlio, ecc c'è in tutti i posti di lavoro. Quanti di noi lavorano con colleghi che poi, puntualmente, si chiudono negli uffici dei dirigenti per raccontare loro tutto ciò che hanno visto o sentito o, peggio ancora, fanno la telecronaca via diretta attraverso social network? Da me succede, io li chiamo vermi, e come se succede!
L'assurda pretesa che devi lavorare di più senza chiedere niente ma se un giorno fai un minuto di ritardo, ti azzannano.
Il venire inglobato in un mondo, in un sistema. Devi comprare le stesse cose di tutti gli altri, piegarti al pensiero dell'azienda. E' un'estremizzazione ma molto viva! La metafora che lavori ma devi spendere tutto quello che hai per la stessa azienda in cui lavori, l'azienda vuole indietro quello che ti dà; l'essenza del ricatto: se non fai quello che ti diciamo, sei fuori dal sistema!
Il voler evadere dal proprio posto di lavoro, soprattutto quando questo è angosciante, asfissiante. Per la miseria, chi di noi non lo ha mai fatto almeno una volta? Avere sempre paura di essere controllati, ESSERE effettivamente controllati dai dirigenti e dagli stessi colleghi!
Ma l'apice lo tocca quando presenta la direzione:
SCIMMIE! Chi ci guida, chi prende decisioni che poi ricadranno su di noi, sono primati! Fanno importanti riunioni nelle quali decidono il destino dei lavoratori ma in realtà sanno già che le lobbi e la politica li avvalleranno! E le riunioni finiscono per essere solo il preteso di stupidi giochi di bambini e... "La merda in faccia!". Scusate ma questa scena per me è stata importantissima! Il lavoratore che ha il coraggio di salire ai piani alti, in quelle stanze quasi impossibili da raggiungere, per scoprire qualcosa di sconcertante: chi ci dirige è un branco di scimmie!
"Non si può risolvere senza violenza!" - Verissimo! Ci vorrebbero i calci in bocca, davvero! Io, e pochi altri miei colleghi, nel 2013 abbiamo dovuto spendere soldi in avvocati per riuscire a far valere dei diritti che sono sanciti dal codice disciplinare aziendale.
- Non si può cambiare turno, se non lo concordi col dipendente (e non ti cambiano turno per favorire gli amici tuoi!)
- Lo straordinario va ripartito in maniera equa verso tutti i dipendenti (non solo agli amici tuoi!)
- Il reparto deve essere dotato di un sollevapazienti (altrimenti, te li alzi tu!)
- Le ferie vanno concordate col dipendente (non le metti tu quando ti pare!)
- ... e tante altre cose.
Oggi siamo riusciti, noi sei, a vederci riconosciuti alcuni diritti, mentre tutti gli altri (e questo mi dispiace!) vengono manovrati come pupazzi!
Si, purtroppo le cose andrebbero risolte con la violenza. Io sono di questo avviso.
E ancora,
- Il figlio dei potenti che, nonostante non sia piegato al sistema, viene mantenuto lo stesso e non fa niente! Cercano di eliminarlo, aspettando che si stanchi e abbandoni il posto. Ma anche la persona che, andando contro corrente, viene isolata - lasciata sola, un cancro di cui si ha paura: paura che possa far ragionare anche tutti gli altri!
Poi si arriva all'epilogo finale - troppo rapidamente, troppo velocemente tanto che non ci ho capito molto ma alcune cose, anche qui, mi hanno colpito molto;
- i lavoratori visti come terroristi, pronti a far esplodere una bomba ma che in realtà cercano solo un pretesto per "lanciare la prima pietra, fare il primo passo" verso la protesta!
- Il lavoratore che inizia la protesta viene LICENZIATO, eliminato (questo succede se il dipendente che protesta non si fa comprare) - Dylan, mi sembra di capire, venga licenziato.
- i lavoratori che, alla fine, diventano droni privi di personalità. Sono tutti uguali, tutti piegati al sistema (volto privo di lineamenti)! Alla fine diventiamo privi di identità... numeri al servizio dell'azienda.

FINE SPOILER FINE SPOILER FINE SPOILER
Insomma, rispetto ai numeri degli ultimi tempi, Bilotta almeno cerca di toccare argomenti di forte attualità e chissà se non è una metafora della sua condizione lavorativa!
A chi non lo ha ancora fatto, suggerisco vivamente di Leggere questo numero!


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 Oggetto del messaggio: Re: #356 - La macchina umana
MessaggioInviato: lun mag 02, 2016 12:15 pm 
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Iscritto il: lun feb 01, 2016 7:36 pm
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Questo albo non mi ha entusiasmato più di tanto, un buono se lo merita ma preferisco un dylan più brillante e coraggioso


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 Oggetto del messaggio: Re: #356 - La macchina umana
MessaggioInviato: lun mag 02, 2016 12:22 pm 
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Iscritto il: ven feb 20, 2015 5:53 pm
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Davide_Riccio ha scritto:
preferisco un dylan più brillante

Il mese scorso ti hanno accontentato...o vorresti la copertina fosforescente per ogni numero? :lol: :lol: :lol:

_________________
Riflesso nello specchio,
vidi per la prima volta il mio vero oi.
https://www.instagram.com/dipintendo


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 Oggetto del messaggio: Re: #356 - La macchina umana
MessaggioInviato: lun mag 02, 2016 12:34 pm 
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Iscritto il: lun feb 01, 2016 7:36 pm
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Ovviamente non intendevo quello :P


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 Oggetto del messaggio: Re: #356 - La macchina umana
MessaggioInviato: lun mag 02, 2016 1:50 pm 
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Iscritto il: mer mag 04, 2011 3:00 pm
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AndreaBerga ha scritto:
a me dei contentini ideologichi o delle suggestioni politiche non me ne frega una mazza, e l'albo m'è piaciuto lo stesso.
Magari ho usato il termine sbagliato ma io non volevo riferirmi tanto all'aspetto politico della storia, ma piuttosto a quel susseguirsi di massime, riflessioni, citazioni di cui l'albo strabocca.
Per i miei gusti il messaggio (la lezione?) si è messo davanti alla storia fino a ridurla ai minimi termini.
Mi sono sentito più dalle parti di una puntata di Ballarò (di un qualsiasi anno) che di un'avventura che doveva intrattenermi (e poi, caso mai, farmi pensare).


Qualcuno mi risponde a questa cosa per favore? :D
Spoiler!
Se Dylan si è fatto assumere per indagare, parliamo di settimane quindi, come fanno i colleghi ad avere una foto con lui a 20 anni?

_________________
l tuoi noti "sarcasmo" e "voglia di flammare" non attaccano con me. (cit.)

Quindi, sgarbato Dear?
Sì, come al solito.
Sta dicendo cose assurde?
Per niente. (cit.)


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 Oggetto del messaggio: Re: #356 - La macchina umana
MessaggioInviato: lun mag 02, 2016 2:00 pm 
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Iscritto il: mar feb 03, 2015 10:01 pm
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@Dear

Spoiler!
E' verosimile che l'avventura vada ascritta al filone delle storie "oniriche" di DYD. Una spiegazione ovvia, è che in quest'azienda c'è qualcosa di malvagio e magico che risucchia la vita delle persone tanto che Dylan sta là da pochi giorni, ma è come se ci fosse da tutta una vita. Ma alla fine il tutto dovrebbe, secondo me, essere interpretato come un'allegoria dell'alienazione.

Cioè, non è che là veramente ci stanno le scimmie.


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 Oggetto del messaggio: Re: #356 - La macchina umana
MessaggioInviato: lun mag 02, 2016 2:38 pm 
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Iscritto il: ven giu 12, 2015 7:29 pm
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Don Cristo ha scritto:
@Dear

Spoiler!
E' verosimile che l'avventura vada ascritta al filone delle storie "oniriche" di DYD. Una spiegazione ovvia, è che in quest'azienda c'è qualcosa di malvagio e magico che risucchia la vita delle persone tanto che Dylan sta là da pochi giorni, ma è come se ci fosse da tutta una vita. Ma alla fine il tutto dovrebbe, secondo me, essere interpretato come un'allegoria dell'alienazione.

Cioè, non è che là veramente ci stanno le scimmie.


anch'io la valuto una storia onirico/surreale, altrimenti ci sarebbero decisamente troppe cose che non tornano, oltre alle due sopra citate. Anche se il messaggio che vuole trasmettere è decisamente "reale", pure troppo a mio avviso.

_________________
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 Oggetto del messaggio: Re: #356 - La macchina umana
MessaggioInviato: lun mag 02, 2016 2:54 pm 
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Iscritto il: mer set 30, 2015 1:02 pm
Messaggi: 1507
Dear Boy ha scritto:
Qualcuno mi risponde a questa cosa per favore? :D
Spoiler!
Se Dylan si è fatto assumere per indagare, parliamo di settimane quindi, come fanno i colleghi ad avere una foto con lui a 20 anni?


Spoiler!
io l'ho interpretata come una metafora onirica delle dinamiche quali spersonalizzazione del lavoratore e sostituzione della propria individualità con l'identità aziendale


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 Oggetto del messaggio: Re: #356 - La macchina umana
MessaggioInviato: lun mag 02, 2016 2:57 pm 
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Iscritto il: ven ott 10, 2014 1:54 pm
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Perche' si vede la foto d'epoca con Jack Torrance all'Overlook,quando Jack era appena stato all'Overlook?
Sarebbe interessante saperlo,e magari con qualche didascalia.


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 Oggetto del messaggio: Re: #356 - La macchina umana
MessaggioInviato: lun mag 02, 2016 3:00 pm 
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Iscritto il: mer mag 04, 2011 3:00 pm
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Non mi tornava solo perché era l'unica situazione onirica/simbolica non strettamente personale ma condivisa con altre persone.
Mi avete convinto, anche se il tana libera tutti non mi entusiasma.

LestatDeLioncourt ha scritto:
Perche' si vede la foto d'epoca con Jack Torrance all'Overlook,quando Jack era appena stato all'Overlook?
Sarebbe interessante saperlo,e magari con qualche didascalia.
Non è la stessa cosa ma non importa.
Ho detto che mi avete convinto.

_________________
l tuoi noti "sarcasmo" e "voglia di flammare" non attaccano con me. (cit.)

Quindi, sgarbato Dear?
Sì, come al solito.
Sta dicendo cose assurde?
Per niente. (cit.)


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MessaggioInviato: lun mag 02, 2016 3:12 pm 
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Iscritto il: sab dic 28, 2013 7:16 pm
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La foto di gruppo con signorino Dog mi pare qualcosa che più che altro fa sensazione dentro una storia ad ogni modo onirica, assurda (nel senso di genere). E comunque è un elemento che non ho gradito moltissimo.

Qualche post fa Jones parlava di qualche rassomiglianza col n. 8 di Valter Buio, il lavoro e la vita "normali" ci sono, ma nell'albo di VB, che ho riletto ieri sera, sono elementi accessori, così come anche in Elena Fioravanti (dove tra l'altro la protagonista ricorda un po' Morgana) è presente accennato (anche lì non il fulcro della storia come in quest'albo di Dylan Dog) il tema del lavoro alienante e si vedono inoltre (se non ricordo male nemmeno l'unica volta in VB) persone senza volto. Segno quindi che sono tutte cose già presenti nella poetica di Bilotta.


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 Oggetto del messaggio: Re: #356 - La macchina umana
MessaggioInviato: lun mag 02, 2016 3:36 pm 
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Aggiungo una riflessione a cui ho pensato adesso:
Bilotta mi sembra scrivesse su Valter Buio. Non è che questa storia è una sua vecchia sceneggiatura, ideata per il suddetto? L'indagine solo accennata mi fa pensare che questa storia sia stata riadattata...


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 Oggetto del messaggio: Re: #356 - La macchina umana
MessaggioInviato: lun mag 02, 2016 3:45 pm 
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Non mi dà quest'impressione. Che magari l'idea gli ronzasse in testa da parecchio può essere evidente (visto che appunto affiorasse a sprazzi pure nelle storie della sua creatura fumettistica, Valter Buio, in cui comunque qualcosina di Dylan Dog ci sarà pure stato), ma mi sembra una storia costruita per Dylan e su Dylan.


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 Oggetto del messaggio: Re: #356 - La macchina umana
MessaggioInviato: lun mag 02, 2016 4:01 pm 
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Iscritto il: mar feb 03, 2015 10:01 pm
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Dear Boy ha scritto:
Non mi tornava solo perché era l'unica situazione onirica/simbolica non strettamente personale ma condivisa con altre persone.
Mi avete convinto, anche se il tana libera tutti non mi entusiasma.


E' vero, e in effetti stona un po'. Un altro piccolo intruso è

Spoiler!
il suicidio della signora che sta sempre al cellulare. Co sto ghost9000 hanno un po' rotto.


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 Oggetto del messaggio: Re: #356 - La macchina umana
MessaggioInviato: lun mag 02, 2016 4:31 pm 
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Iscritto il: sab dic 28, 2013 7:16 pm
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Ma se non mettono qualche richiamo alle novità (vedi le comparsate di Carpenter) poi ci si scorda del nuovo corso :wink:


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