Cravenroad7

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Sulle prescrizioni dei farmaci tutte le a-/e-ccezioni che tu poni Bertuccia si possono accogliere senza problemi - anche senza citare casi di personalvissuto - perché alla fine la medicina non è una scienza esatta ed ognuno fa un po' come gli pare in base all'ispirazione o alla scuola di pensiero. Resta il fatto che da come LA STORIA imposta le cose - cioè prima partendo da un singolo caso, e poi estendendosi su larga scala - molti dei pseudo-medici coinvolti (anche indirettamente, per assenza) in questa faccenda pajono poco ispirati e dovrebbero ripassare da una scuola di recupero tipo CEPU .

Lasciando perdere il famoso farmaco panaceoide, nessuna delle vittime dello shock/trauma da ritorno di coscienza si rivolge a qualcuno che possa ajutarla realmente, e quando lo fa questi vagolano nel bujo...come per Sandy che ha consultato dozzine tra pseudo-esperti e ciarlatani, senza che a nessuno sfiorasse l'idea che la cosa poteva riguardare i suoi ricordi repressi o che un sonnifero massiccio poteva ridurre la fase REM alleviandole le sofferenze. Vediamo un poveraccio drogato di caffé dar di matto presso un farmacista per evitare di addormentarsi, una serie di tizi minacciare lo stesso farmacista senza pensare ad una cura alternativa, un altro rinchiuso in isolamento mentre rosicchia un letto, etc .

Sono cose che alla lunga stonano ad cappellocchiam fino a raggiungere la dimensioni di una cupola da duomo (come cappella ), non tanto perché nessuno prescriva/assuma il Doleproxetaloccomesichiama, ma perché la gestione socio-sanitaria dell'epidemia in grande scala è rintuzzata in modo davvero squinternato da Paola, visto come aveva intavolato (bene) inizialmente il discorso su un profilo più psicologico e soltanto su un singolo caso..cioè Sandy. Lo ripeto, è il coniugare malamente queste due "scale" ad aver fatto saltare gran parte delle buone premesse, perché alla fine non crei né l'epidemia aberrante de Il Male, né la casistica multipersonale di Phobia.

E la cosa tracima nel ridicolo quando Dylan Onder si trasforma in taumaturgo saccente nelle ultime pagine, dove vediamo una quindicina di persone ascoltarlo assorte ad un riunione dei Secretatori Anonimi, presupponendo che la ASL locale abbia dirottato i casi più gravi da lui, anche per i risparmiare sui costi di gestione, visto che loro continuano a non averci capito 'na mazza .

DICA 33 ALOHA

No, evidentemente non hai capito il mio discorso.
Tu non devi fare un paragone con tutto ciò che è stato scritto, ma con ciò che hai letto.
Poi puoi restringere il campo al solo fumetto italiano, al solo fumetto bonelli, al solo dylan dog, al solo dylan dog degli ultimi dieci anni, alla sola fase due, ai soli fumetti della barbato, ai soli fumetti della barbato disegnati da martinello. E' una decisione tua.
Ad ogni modo non ho mai scritto che devi aver letto ogni cosa scritta, ma di basarti sulle tue conoscenze.

Per te sono paranoie, e non ci si prende sul serio su facebook, dove l'italiano medio grugnisce e rutta, qui qualche riflessione leggermente più approfondita ce la possiamo permettere.

Ps. tra l'altro proprio mentre cliccavo su invia Wolkoff scriveva un bel post su roba che, a sto punto, è una paranoia o una pippa mentale che si prende troppo sul serio.
Pure tu, Wolk, non esagerare!

Da quanto letto e sentito,giudicare un albo come "L'uomo dei tuoi sogni" presuppone la capacita' di non lasciarsi condizionare da diversi fattori.E oh...parliamo di fattori determinanti,mica pizza e fichi.Vedi il preconcetto,vedi il consueto "fatuttoschifoaltroche",o l'interessantissimo dibattito su quanto sia inutile e vuota questa copertina che si illumina al buio,bleah!
Non giudicando un libro dalla copertina,andiamo avanti e parliamo dell'albo del mese.Che inizia senza giri di parole,subito al sodo.Ci viene presentata Sandy(chi ha detto Sandman?),che condivide con altri personaggi la visione di un uomo che la tormenta nei sogni.
La scrittura della Barbato e' capace di mettere in evidenza l'angoscia dei personaggi e la loro stanchezza.Magistrale dal punto di vista visivo il lavoro di Martiniello.E si rivolge al lato irrazionale del lettore catapultandolo in una vicenda che attraverso una narrazione onirica,mette in scena una rappresentazione degli effetti dell'inconscio sulla psiche e sui comportamenti.Realta' e sogno si mischiano,si confondono e portano alla follia.La storia scorre in modo intenso,superando anche momenti nei quali emerge la sempre utile e cara sospensione dell'incredulita'.Ma si e' troppo coinvolti per lasciarsi condizionare.
Coinvolti da questo nuovo villain,dal segreto di Sandy...dalle sensazioni di una storia che ci parla di espiazione e redenzione,in modo drammatico.Che pone Dylan e noi con lui,di fronte a dubbi e domande che ci lasciano in sospeso e alla ricerca di risposte.Che probabilmente,avremo in futuro.Ma adesso,tornando all'albo...concludiamo il viaggio con l'aspetto simbolico della chiave,lo scontro tra Dylan e l'uomo,e un finale amarissimo e senza tracce di consolazione.
In un crescendo di emozioni che ha saputo tenere costante il piacere della lettura dall'inizio alla fine.
Brava la Barbato,sempre molto a suo agio con questa tipologia di approccio narrativo e caratterizzazione dei personaggi.Bravo Martiniello,i cui disegni sono quanto di piu' vivido potessi aspettarmi.
Il voto e' d'obbligo.Eh si,ottimo...nonostante "Memorie dell'invisibile".Non ci perdete il sonno.Non si puo' mai sapere...Sandy insegna.

Questa storia si porta a casa un 6 netto e secco. Nulla più. scusate la battuta becera ma l'unica cosa che brilla davvero questo mese è la copertina (non ho testato, ma pare che sia un ottimo distraente, su FB si parla soprattutto della cover e non del resto).
Storia scritta con mestiere (brutta frase lo ammetto) ma, a pelle, con meno sussulti emotivi della precedente di Simeoni (che comunque, per me, non supera il 4). Interessante la figura del "cattivo" (tra mille virgolette) e la riduzione del suo ESSERE a semplice questione d'affari e servizi anzichè pippe filosofico/spirituali (conoscete Damaged Goods dei Gang of Four?).
Infatti non capisco in realtà il finale dell'albo, non mi pare che sia l'Uomo dei Sogni il bastardo con cui dover ancora regolare i conti, sbaglio?
Varie cose:
1) La gestione Recchioni impone tavole a pagina intera o splash in ogni albo? Non che sia un problema, solo che da nulla a sempre è singolare...
2) Dylan perplesso, non tanto perchè non sa come aiutare l'amore della sua vita ma perchè non sa se vuole (!!!)
3) sempre il nostro che, per tenere sveglia la consorte rischia un incidente stradale (il romanticismo secondo la Barbato ) come se niente fosse (e sta scena, insieme al culetto simeonico son quelle sequenze che fanno un pò strocere il naso)
4) molto belle le sequenze oniriche
5) molto meno interessante l'indagine

Ciao.

A me è piaciuto, anche se la seconda parte dell'albo non è buona come la prima. Non è ben chiaro il modo di agire della creatura e questo rende poco chiaro perché Dylan Dog dovrebbe odiarlo, chiamarlo Bastardo (ultima pagina) e perché sia interessato ad aiutare criminali. Dico criminali perché nelle pagine oniriche si vedono ricordi di varie persone e mi sembra ci fossero assassini, pedofili e stupratori fra questi e nemmeno Sandy è esente da colpe.

Riguardo la copertina, non so chi ha proposto l'idea in casa Bonelli però secondo me l'editore si vergognava un po', visto che il messaggio pubblicitario "Brilla nel Buio" è piccolissimo, quasi a volersi nascondere. Io sono adulto e quasi mi vergognavo a prenderlo, in più nella mia edicola dylan dog è nello scaffale sotto al porno nell'angolo buio, vabbè--
Ad ogni modo, non credo che un 15enne odierno si farebbe attrarre da questa cosa, quindi, a chi vuole vendere l'autore di quest'idea? Ai bambini di 10 anni?
"Mamma mamma, guarda, brilla nel buio me lo compri ce l'ha il fratello del mio amichetto e dice che brilla davvero"

Io scelgo di valutare questo albo in base alla discarica degli ultimi anni e quindi gli do un "ottimo".
Anche se la Barbato, come dice Wolkoff (che ringrazio per avermi ispirato un nuovo avatar) ci infila dentro dei WTF (altresì detti: what the fuck?!).

Scelta tua, non condivido ma va bene.

...e anche le poltrone oniriche di Sogni no?
A parte gli scherzi, a livello visite di cortesia/consulenza in quest'albo se ne sono pure viste pure troppe, ci mancava solo Wells anziché(noooo! ) McCloud con qualche discettazione erudita da tomi più o meno irreperibili su Google. Per quanto riguarda la vecchiarda è risaputo che che il Rrobe non la ami (c'è già un pensionato in più da mantenere a sbafo) e abbia detto che per la "crescita" delle testata gli autori dovevano ridurne drasticamente le comparsate ed affrancarsi da soluzioni di comodo come le consulenze multiple di questo tipo di comprimari.
Abbiamo visto come si sono evolute le cose...

...

OT



Grazie per il ringraziamento... m'ispirava quello sguardo buffo mentre addocchia ciò che scrive... anche se mi era simpatica pure la versione precedente del tuo avatar, con Sally che aveva da ridire in tutta risposta ai nostri commenti.

E per saluto:

Mi è piaciuto, non è da ottimo ma sicuramente è una bella storia.
Naturalmente si parla di sogni e Recchioni come di consueto nell'editoriale tira in ballo Freddy, Sandman, Omero, Ovidio, la gerusalemme liberata, la pimpa, il professor Culocane e una mezza dozzina tra registi,scrittori e serial killer.
La Barbato ci presenta il suo solito Dylan psicologico, ma almeno per questa volta non è un Emo disperato.
Martinello fantastico.
La copertina sarà magistralmente disegnata (scritto sull'editoriale) ma a me non è piaciuta, pure l'effetto fluo, limitato al solo sfondo è davvero inutile.
A pag 77 annunciato un crossover con Piero Scamarcio (battuta che la capiranno solo i pugliesi).


Il finale molto frettoloso.
voto, credo buono. Ci penso un altro pò.

Lo scippatore di emozioni! Grande Piero!

Per Drake:

Non capisco il motivo per cui una storia del genere non possa prendere Ottimo solo perchè l'ottimo è appannaggio di soli alcuni albi.
Io credo che i voti siano SOGGETTIVI, dettati anche da un sentimento o da una emozione quindi posso pensare che esista qualcuno a cui questa storia possa piacere più di Memorie perchè si sente vicina al tema e quindi entra in gioco un fattore emozionale. E meno male dico io perchè in fin dei conti questa è l'arte, non solo raccontare fatti ma anche suscitare emozioni.

Dopodichè sarà la somma di tanti voti soggettivi (il mio, il tuo, quello di ogni singolo utente) a determinare una scala di gerarchia, in quanto ciò che è ritenuto il capolavoro non è tanto perchè lo è ritenuto da uno ma perchè lo è ritenuto dalla maggioranza. Per questo motivo vi saranno persone che voteranno Ottimo per Memorie e L'uomo dei Sogni, ognuno con motivi diversi poi sarà la moltitudine dei singoli voti a generare una sorta di gradimento comune (e quindi OGGETTIVO) che può cercare di dare un valore per l'appunto OGGETTIVO all'albo. Io sinceramente quando dò un voto non lo dò in relazione a quello che ho letto. Anzitutto perchè dovrei segnarmi tutti i voti che ho dato ai singoli albi, dovrei ricordarmi le motivazioni e dovrei metterli su una scala. E quando uno ha letto solo di DD 500 storie comprendi che è difficile. Preferisco dare voti di pancia, di istinto, a sensazione consapevole che poi potrei sbagliare. Tipo sull'ultimo di Simeoni ho dato sette poi avrei voluto dare meno (un sei) ma ormai il "danno" è fatto !!

Il fatto che vi siano albi che abbiamo Ottimo come voto non implica che siano sullo stesso livello. Implica semplicemente, almeno per me, che ha toccato corde emozionali diverse.

Io tra Mater Morbi e Memorie preferisco Mater Morbi. Ed è un voto puramente emozionale. Come altrimenti potrei confrontarle in maniera oggettiva? Sono storie diverse, con disegnatori diversi, che affrontano temi differenti. Credo sia quasi impossibile confrontarli da un punto di vista puramente "tecnico" e "oggettivo". O almeno per me lo è. Una volta che le storie sono ben costruite, non artefatte, senza particolari stortature, entrambe fluide, entrambe ben costruite e credibili(da intendersi come verosimili - secondo le regole che si sono prescritte) quali altri parametri posso considerare?

Va bene l'emozione ma un minimo di oggettività ci deve essere. Come catanazzo fai a preferire Mater Morbi a Memorie dall'invisibile?

In realtà, Don, ho già scritto tutto nel messaggio precedente. Al limite l'OGGETTIVITA può subentrare in un confronto tra Blacky e Memorie, dove è evidente quale sia il migliore. Tra questi secondo me abbiamo da un punto di vista OGGETTIVO una parità.

Sono entrambe storie coerenti? Per me sì, gli eventi che accadono in ognuno dei due albi sono credibili secondo le strutture che si sono creati e secondo il patto tra lettore e scrittore sulla sospensione dell'incredulità.

Sono entrambe storie ben scritte? Per me sì. Entrambe catturano la suspence e hanno personaggi incisivi che "bucano" la vignetta. Personaggi che non dimentichi facilmente.

Sono entrambe strutturate? Certo, nonostante abbiano una struttura diversa. La prima è un giallo intriso di stupende riflessioni, il secondo non ha una vera e proprio trama ma sembra quasi una struttura a livelli dove il DD deve affrontare diverse "torture".

Sono entrambe intrise di un messaggio? Certo, messaggi diversi ma entrambi gli albi vogliono dire qualcosa.

Lo dicono bene? E con bene intendo che non te lo spiattellano in faccia ma ti ci fanno arrivare attraverso riflessioni e immagini? PEr me entrambe assolvono a questo compito.

Sono entrambe ben disegnate? Certamente con qualcosa in più per Mater Morbi, su questo credo potremo essere d'accordo (e se anche non lo siamo insomma possiamo dire che sono entrambe di pregevole fattura?).

Con questo termino l'oggettività. Poi entra in gioco la SOGGETTIVITA'. Mater Morbi mi rimane più in testa e mi ha emozionato di più. E qui, mi rendo conto, è difficile esprimere come mai ritengo un albo migliore dell'altro. Trovo che abbia delle visioni e delle suggestioni molto più incisive di Memorie, forse perchè vive proprio di quello. Poi, sia chiaro, Memorie è da 10+, Mater Morbi è da 10++. Sono albi ottimi ma uno mi colpisce di più.

Ed ora la pianto dato che sn ampiamente OT.

Non sono d'accordo, comunque siamo ot quindi nel caso se ne riparla altrove

L'emozione <<<<<<<< parametri quantomeno condivisibili con altri e comparazione con altre storie, sennò non si diventa tanto diversi da un Nedellis che diceva che il 6 è relativo e non è un voto necessariamente positivo.
Se per lui il 6 può essere negativo o positivo, per chi da 9 a questa storia e 9 a memorie, ma considera una molto superiore all'altra, la storia non è molto diversa.
"Hai messo 9 all'uomo dei tuoi sogni e memorie dall'invisibile, dunque per te sono belle uguali."
"Ma va!"
"Ah. Almeno le consideri quantomeno simili per qualità e completezza."
"Non c'è paragone!"
"Ah. Ma ad entrambe hai dato 9."
"Si, certo."
"Ah. Ok."

Questa sarebbe una persona esterna alla conversazione se leggesse di due storie, una del periodo d'oro e una di ora, che hanno preso entrambe 9. Confusione.