wolkoff ha scritto:
credo di esser l'unico a cui piace il Gigante.
Anche come testata, dove post-100 se parliamo di storie non brevi, Sclavi ha scritto Il Gatto nero (su soggetto di Puccioni) o sul Maxi, dove è comparso Ho ucciso Jack lo Squartatore.
POST 100 ALOHA E NE VINCERAI ALTRI 100
Il gigante piace anche a me, meno de
La quinta stagione, ma l'ho sempre gradito anche in varie riletture.
Ero indeciso infatti se inserire le due extra-regolari non brevi in classifica, le ho accennate nel primo messaggio come elemento di discussione (infatti questo vorrebbe essere un topic di discussione & sondaggio, poi il secondo ha preso forse il sopravvento). Contando anche delle belle brevi, lo Sclavi post 100 è un grandissimo autore, di ottimo livello come nel pre-100 direi, senza un calo qualitativo e probabilmente con una maggior leggerezza nella sua poetica. Un discorso a parte meriterebbero le ultime quattro, all'epoca mi delusero un po' quasi tutte (tranne forse
Marty), rilette tempo fa le ho piuttosto rivalutate, soprattutto
Ucronìa.
L'assassino è tra noi continua a non piacermi come allora, della lista di sopra la ritengo la peggiore insieme a
Cattivi pensieri, forse le uniche due decise insufficienze che assegnerei a queste storie. Altre che mi hanno convinto poco si barcamenano tra il 5,5 e il 6- (come il dolciastro
Il lago nel cielo, che pure all'epoca dell'uscita mi piacque). Il 250 è un dolce addio, un sogno sul suo Dylan con l'aria di un congedo malinconico, non come quella porta sbattuta con forza del n. 100, tutt'altro che un buon albo, ma un'opera che ci può stare e ha un certo significato nel corpus sclaviano.
Anche se ho messo ben 5 scelte tra i voti alla fine ci saranno state almeno una quindicina di storie che avrei votato quasi contemporaneamente, alla fine ho scelto per:
-
Il sorriso dell'oscura signora-
Finché morte non vi separi-
Phoenix-
Il volo dello struzzo (più per certe sensazioni personali che mi ha suscitato e per l'importanza di essere il primo Sclavi dopo il 100 che perché si stagli sopra altre storie anche più originali e complesse)
-
Il "progetto" (per certi versi idem come sopra, stavo votando
Tre per zero, poi mi sono detto: "Tanto quello lo voteranno già in molti", invece questo è stato per me una sorta di limes per lungo tempo, nella mia mente è sempre stato prima l'ultimo Sclavi, poi l'ultimo grande Sclavi e quindi ci sono tornato parecchio col pensiero fino ad affezionarmi a questo albo - pur con un Casertano che cominciava a piacermi meno).