Per quanto mi riguarda, ho tirato i remi in barca. Mi faccio trascinare dalla corrente nella speranza che non mi travolga qualche onda anomala. Sono stanco di remare controcorrente da 20 anni a questa parte (aho!!! mica son pochi!). Dylan Dog è questo. Quindi manco ci perdo più la pazienza. Tant'è che i miei interventi sulle storie sono molto succinti. Mi piace? Non mi piace? Non mi piace, ma c'è qualcosa che mi è piaciuta (vedi questo mese)? Mi piace, ma c'è qualcosa che non mi è piaciuta? E così via... ormai affronto il tutto con un sano mefreghismo. Spero sempre in buone storie (e l'ultimo Maxi mi da ancora tante speranze) ma se toppano non ne faccio più un dramma.
Sempre felice di ricredermi e che la SBE mi faccia tornare la Dylandoghite.
Detto ciò, Recchioni ha detto un'ovvietà, oltretutto condivisibile, e non vedo proprio perché attaccarlo per questo motivo. Ormai è chiaro che Rrobe è il trionfo degli annunci e delle "bolle papali". Di questo suo aspetto si prende il buono (annuncio del ritorno di Lui) e il male (scusanti banalissime)*.
Piuttosto, se proprio bisogna tagliare il capello in quattro, la cosa che mi fa incacchiare è un'altra: lamentarsi di 3-4000 pagine di produzione e poi decidere di far uscire:
12 inediti di 94 pagg
4 maxi di 285 pagg
4 color fest di 95 pagg
1 speciale di 130 pagg
1 maxi di 120 pagg
+ ulteriori micro storie tra le 15 e 30 pagg (collezioni a colori, numeri celebrativi di fiere)
Beh... mi sembra come quello che si passa il tempo a far passare il coltello a velocità sostenuta tra le dita di una mano appoggiata nel tavolo e ogni tanto si lamenta dicendo che gli capita di trafiggere qualche suo dito.
Nessuno gliel'ha chiesto. Viceversa, abbiamo sempre chiesto una riduzione di storie proprio per evitare pericolose cadute di stile.
Detto ciò, le cadute di stile ci sono sempre state... fin dalla prima decina (per quanto mi riguarda) quindi è normale nella serialità.
Tutto un altro paio di maniche è l'argomento sulla capacità dei nuovi autori di Dylandoghizzare Dylan Dog. Ma qua si ritorna al mio vaneggiamento iniziale: son stanco di remare contro. Basta! Leggo le avventure di un tipo che scimmiotta Dylan Dog e che, ogni tanto, lascia un po' di spazio all'originale
*A contrario delle scusanti di Simeoni che superano in inventiva pure Mazzarri. Qualche giorno darà una spiegazione scientifica-filosofica di Dylan che ferma con una mano, afferrandolo per la punta, un F16 in caduta libera che gli sta per trapassare la bocca (Sclavi dove sei????)