Cravenroad7

Trovo ingiusto stroncare questo albo, Primo: "Chi ha disegnato l'albo ha fatto veramente un bel lavoro", Secondo: "La vicenda, anche se priva di colpi di scena, si fa seguire piacevolmente": Se ogni volta non vi va bene mai niente forse è il caso che riguardiate il vostro metro di giudizio o che passiate a qualcosa di vostro maggior gusto.

Quello del mese scorso è piaciuto. La seconda del maxi di questo mese è strapiaciuta.
Qui di preconcetti ce ne sono pochi pochi, a dispetto di quello che si dice in giro.

Ecco. Ogni volta. Tutti. Sempre. Per fortuna che adesso l'alternativa è svelata! Grazie

L'unico preconcetto che puntualmente ricorre e sedimenta da tempo è nei confronti degli utenti di questo forum .
Se non aggrada le vostre letture, trovatevi qualcosa di gusto differente, o fondatevene uno tutto vostro.

ALOHA ME LA CANTO E ME LA STONO

È lo "Stacce pensiero"

Non è un preconcetto avete stroncato un albo di buona qualità solo perché secondo voi non è un capolavoro o solo perché i personaggi non si sono comportati secondo l'idea che vi siete fatta di loro ma il fatto che voi abbiate una "vostra idea" del personaggio, non vuol dire che altri non possano avere la loro o che le vostre aspettative siano legge.

Secondo questo ragionamento non si potrebbe MAI dare un voto sotto al 6. Va bene.

Sorvoliamo per la Xmilionesima volta sul fatto che pure il tuo giudizio sia soggettivo (un albo di buona qualità per te. Mica legge giusto?), o sul fatto che non è stato stroncato "solo" perchè non è un capolavoro.

Non mi sono piaciuti un sacco di albi di Dylan Dog, ma non per questo li ho stroncati, dietro ci ho ho sempre comunque visto un livello professionale alto (altrimenti non lo collezionerei), quindi si, oggettivamente secondo me difficilmente un albo si merita meno della sufficienza, dovrebbe fare veramente schifo in tutto.



Se questo non e oggettivamente un albo di buona qualità significa che non esistono vie di mezzo tra il capolavoro e la merda.

Perché? Mica era vietato...io quando non mi piacciono li cospargo di benzina e gli do fuoco, quelli così è così li uso per pareggiare le gambe del tavolo.
Ha ragione Andreaberga, non esiste una regola universale.

Accidenti se esistono!!! Solo che non sono apparse sulla serie regolare questo mese.

N.B. so benissimo che questa discussione porterà ad un inevitabile vicolo cieco (di vedute) quindi, già lo dico, le nostre posizioni sono chiare, temo dovrai abituarti al fatto che qualcuno, ogni tanto, voterà insufficiente o mediocre. Respira, fa spallucce, e tira avanti

Vangelo.
Peccato che questo ragionamento sia applicabile solo all'acquisto di fumetti.

Il politically correct e il volemose bene, in Italia, stanno arrivando a livelli imbarazzanti.

Alè
A parte la presunzione di oggettività, sono d'accordo che se a uno fanno schifo tutti gli albi di Dylan Dog, fa prima a cambiare.
Ma visto che continuano a uscire storie che intrigano i lettori, non vedo perché dovrei accontentarmi di un albo mediocre e lontano dal personaggio originario.

Non è una questione di accontentarsi, ma di non essere ingiusti e secondo me dare meno della sufficienza a questo albo, come hanno fatto in tanti, è veramente ingiusto perché a prescindere che la storia abbia incontrato il vostro gusto o meno, che il personaggio di Rania vi stia sulle ... o meno ( a me piace, e in questo albo è disegnata veramente bene ), che Dylan si sia comportato come non vi aspettavate spogliandosi di fronte a lei, (cosa che personalmente non mi ha dato nessun fastidio) ecc... il livello professionale indiscutibilmente c'è.

C'è poi la terza opzione tra abbandonare e continuare imperterriti: diventare lettori selettivi. Lo sono stato per cinque anni su Dylan Dog andando ad acquistare solo certi autori o secondo ispirazione e mi sono evitato parecchie delusioni fumettistiche. Non è detto che non torni ad esserlo. Per ora sono in media sufficientemente soddisfatto (da 6 complessivo, via, al netto di certe innovazioni che mi convincono poco o nulla), anche sulla regolare ad albi che non mi sono piaciuti, come questo, ce ne sono che ho apprezzato (il precedente) o non disprezzato (quello di Cavaletto), ecc.
Riguardo a Simeoni sono curioso di vederlo nella prossima storia che, se non ho capito male, dovrebbe essere una doppia*, così potremo vedere se effettivamente rende meglio sulla lunga distanza. Io extra-Dylan di lui ho letto solo Gli occhi e il buio che mi è piaciuto molto (da 8, ma lo rileggerò, visto che spesso rileggendo alcuni suoi albi "dylaniati" poi il mio giudizio è sceso di molto, come nel caso de Il sapore dell'acqua) e Amore nero de Le Storie che mi è piaciuto poco. Se ancora non dovessi trovare affinità con questo autore potrei diventare selettivo nei suoi riguardi oppure no, vedrò. Di certo prendendo un albo, anche se m'ispira poco, spero sempre ovviamente che mi piaccia o sia almeno in qualcosa interessante, altrimenti lo lascerei in edicola, non compro con la convinzione di dover criticare negativamente poi trovandovi delle pecche ad ogni costo con pignoleria.



Questo in Bonelli c'è sempre. E allora? E c'è in quasi tutta la produzione cinematografica professionistica ad esempio, eppure saremo pur liberi di dire che un film, per quanto tecnicamente impeccabile, non ci sia piaciuto?

* Cito dal sito Bonelli: Gigi Simeoni, invece, coadiuvato da Giovanni Freghieri e Bruno Brindisi ha sceneggiato due albi intrecciati tra loro: il primo legato agli orrori dell’infanzia, il secondo ai misteri dell’amore.