Cravenroad7

in una fumetteria di roma ho acquistato i 4 volumi di Goku sai, che però con dragon ball non c'entra niente

bel manga, dinamico e avvincente, mi ha preso così tanto che ho divorato tutti e quattro i volumi in un giorno solo
storia incentrata, con mio sommo piacere, sul mondo dell'arte, che viene esaminato con sguardo competente e appassionato... mi è quasi sembrato di tornare sui banchi del liceo, col cavalletto davanti e i modelli, finti e in carne e ossa, da ritrarre

peccato solo x il finale, deludente i personaggi mi stavano simpatici, ma poi tutto finisce in una bolla di sapone
che bisogno c'era

Ho letto il primo volumone di Gen di Hiroshima. Che dire, è un must read, sia per la testimonianza storica che per la autobiografica e sentitissima esperienza raccontata, che regala al fumetto una capacità di commuovere e avvolgere il lettore unica nel suo genere. La lettura non è leggera e piacevole, perché l'argomento trattato e le scelte di disegno sono estremamente crude. Ma è un manga che lascia un segno profondo, un inno alla pace.
Tecnicamente parlando, ha delle pecche di gestione dello spazio e del tempo, ma sono cose che scivolano inesorabilmente in secondo piano e, anzi, a volte aiutano il lettore a calarsi nell'aberrazione della bomba atomica.
Pur ricca di sbavature ortografiche e di traduzioni talvolta all'acqua di rose, non posso che ringraziare la Hikari per aver avuto il coraggio di portare questo fumetto in Italia (forse una delle prime nazioni che vedrà un'edizione integrale di Gen di Hiroshima) in mega volumoni cartonati. Leggetelo!

Sempre della Hikari, ho avuto il piacere di leggere Mondo Quadrimensionale, raccolta di storie brevi di Leiji Matsumoto. Molte hanno a che fare col mondo prettamente nipponico degli insetti e non le ho gradite più di tanto, però ce ne sono alcune che hanno un lirismo inaspettato. Edizione buona e a buon prezzo, tutto sommato

Su Gen, ovviamente, concordo: appare ben più datato di quanto effettivamente sia, tanto per il linguaggio quanto per lo stile grafico, ma la storia ha una potenza e un impatto enormi. E il secondo volume è ancora meglio, a parer mio.

Su Matsumoto: se ti è piaciuto Mondo quadrimensionale (che ho gradito anch'io) ti consiglio il volume unico della GOEN dedicato alle sui racconti brevi, Storie di un tempo lontano. Al netto di alcuni orridi refusi ("celebrale" invece di "cerebrale", roba da scuole medie di basso livello), si tratta di una bella lettura e di un bel volume, oltretutto proposto a un prezzo bassissimo (5,95 euro per 400 pagine).

Non lo conosco ma cercherò di recuperarlo quanto prima. Matsumoto è un autore che mi manca quasi del tutto e le storie brevi sono una mia fissazione. Se li hai letti (come credo), qual è la sua opera più significativa? Quella a cui dare priorità, nel caso ve ne fosse una? Galaxy Express 999?

Sì, Galaxy Express 999 (che pure non ho letto per intero) è una buona scelta. Considera che Matsumoto non ha completato praticamente nessuno dei manga che ha iniziato, perfino Harlock è incompleto. Per il resto si tratta di un mangaka particolare, che scrive storie quasi sempre incoerenti e contraddittorie che valgono quasi esclusivamente per le atmosfere sognanti e poetiche che Matsumoto è indubbiamente in grado di creare; se invece si cercano un capo, una coda e uno svolgimento logicamente accettabile, è meglio rivolgersi altrove.

Fatte queste premesse, la sua opera che a me è piaciuta di più è probabilmente Queen Emeraldas, seguita a ruota da La regina dei 1000 anni. Poi Capitan Harlock. Galaxy Express era valido, fin dove l'ho letto, ma l'edizione era davvero povera.

Delle raccolte di racconti abbiamo già parlato; ce n'è anche un'altra, uscita qualche anno fa per Hazard, che non ho preso, perché l'acquisto mi è stato sconsigliato da un amico.

Chiedo un consiglio a ferratissimi leone e rimatt.
Ho iniziato a leggere da poco Taniguchi ('Quartieri Lontani' e 'L'uomo che cammina') e mi è piaciuto subito molto come autore. La sua opera è vasta, ma, almeno qui a Roma, mi sembra facilmente reperibile. Quali altri titoli consigliate?

Quartieri Lontani per me resta magico, forse il miglior Taniguchi.

Altro capolavoro del maestro è La vetta degli dei (5 volumi, rizzoli lizard), che ricordo era consigliatissimo anche da Rimatt; disegni sublimi, moltissimi campi lunghi, pagine doppie dettagliatissime, il tutto a condire una storia di grande interesse e suspence (tratta da un libro).

Di Taniguchi non ho letto molto altro, perché monopolizzato dalla panini comics a prezzi folli.
Uno zoo di inverno, che è della rizzoli, è a mio avviso inferiore a Quartieri Lontani e La vetta degli dei.

Rimatt sono certo sarà più esaustivo

Ai titoli consigliati da Leone aggiungerei anche Al tempo di papà e Un cielo radioso, entrambi molto belli. Anche i volumi di racconti brevi sono validi, in particolar modo L'olmo e Allevare un cane. Si parla molto bene anche di Seton, che però non ho ancora avuto modo di leggere. Uno zoo d'inverno è buono, per quanto inferiore ai capolavori dell'autore.

Taniguchi è un autore particolare: sicuramente è bravo, ma in Italia è stato presentato come uno dei maggiori autori mai arrivati dal Giappone (cosa che, a parer mio, non è) e quindi tutte le sue opere sono considerate acriticamente capolavori; di conseguenza vengono proposte a prezzi esagerati, in edizioni spesso ingiustificatamente lussuose. Invece è un autore che ha scritto e disegnato parecchie cose minori, se non addirittura trascurabili (vedi quella palla mostruosa di Ai tempi di Bocchan, disegnata divinamente ma quasi illeggibile, oltre che di zero interesse per chi non sia particolarmente appassionato alla letteratura giapponese). Insomma, da acquistare con prudenza.

Concordo sulla critica esageratamente a favore, e proprio per questo cercavo qualche consiglio!
Furari invece com'è?

Godibile. Non mi ha impressionato più di tanto, ma mentirei se dicessi che non l'ho letto volentieri: è leggero, pacato, rilassante. Come è stato notato da diverse parti, ha più di un punto di contatto con L'uomo che cammina.

Sul fatto che i prezzi siano esagerati ti do ragione, sul discorso Taniguchi autore sopravvalutato non molto. Certo, ci sono tantissimi autori altrettanto bravi al pari di Taniguchi però sicuramente è una spanna almeno sul 50% delle schifezze che pubblicano in Italia.
Quindi direi, che nel dubbio, o nell'indecisione, se compri un Taniguchi sicuramente sarà una lettura piacevole.
E' lo stesso discorso con l'animazione, è vero che non esiste solo Otomo, Miyazaki (tutti e due), Studio Ghibli o Satoshi Kon, ma sicuramente con questi autori non si corre il rischio di imbattersi in una schifezza.

Questa si che è roba sopravvalutata. Mollato dopo qualche numero e dopo qualche episodio per sopraggiunto tedio.
Alla fine è l'ennesima (e nemmeno originale) variazione sul genere scolastico.
Ne avevo trovato uno tempo fa, molto simile, solo che al posto dell'alieno c'era un orsacchiotto malefico somigliante a Piccettino.

"Sopravvalutato" solo perché gli editori italiani ce lo presentano come una specie di nuovo Tezuka, mentre invece è un autore che, accanto ad alcuni capolavori, ha realizzato anche opere tutt'altro che imperdibili. Poi va da sé che oggi, in Italia, si leggono manga ben peggiori dei suoi; anzi, probabilmente la percentuale del 50% che tu fai può essere alzata. Sai qual è il problema, però? Che per comprare un Taniguchi devo sborsare come minimo 16/18 euro, e quindi quando mi trovo tra le mani un fumetto solo discreto mi girano non poco.

Infatti sui prezzi ti do ragione anche se, essendo un autore entrato nell'immaginario italiano come "nona arte" o fumetto d'autore, è possibile reperire le storie a vari prezzi (questa ad esempio ce l'ho a casa, pagato 4,90 all'epoca in edicola e recuperabilissimo nei mercatini)


Poi è normale che se usiamo Tezuka come metro di paragone sfigurerebbe qualsiasi cosa.
Io lo paragonerei più a Yumi Unita.

Ho un problema se mi sono infatuato di Makoto Shinkai?
Ho preso il volume manga de Il giardino delle parole e, con tutti i suoi limiti, mi è piaciuto perché è un genere che mi piace molto; queste storie di amore impossibile, raccontate con molto lirismo e uno spirito sognatore molto giapponese, sono decisamente nelle mie corde e fatico a essere oggettivo di fronte a racconti del genere (rimatt ricorderà il mio innamoramento per Watashitachi no Shiawase na Jikan, di cui ancora attendo una versione italiana).
Di rimando, quando ho letto allo stand Star Comics il nome di Shinkai, quasi in trance ho comprato i primi due volumi de I bambini che inseguono le stelle: viaggio verso Agharta, di cui aspetterò il terzo ad aprile per leggere di fila. Se mi piace, l'obiettivo futuro sarà 5 cm al secondo. Qualcuno conosce Shinkai e vuole farmi ragionare?

Ecco, la cosa che più di manda in difficoltà è che sono generalmente fumetti tratti da film o anime, il che non mi ha mai fatto impazzire come idea...

Altra cosa e qui credo che solo rimatt possa rispondere al mio appello; ho adocchiato il primo volume di una serie "strana", Mahoromi. Volevo andare a casa a leggermi un paio di capitoli online per capire se i miei sensi di lettore/investigatore si fossero annebiati o meno ma... nessun gruppo l'ha mai tradotto in inglese! Il che è veramente stranissimo. Quindi, se per caso rimatt ci hai messo le mani sopra e me lo vuoi stroncare su due piedi, sei ben accetto! Altrimenti credo che lo comprerò alla prima occasione e ti farò sapere (4 volumi, GOEN, per completezza).

E adesso scusate, ma vado a rileggermi il 141 di Dorohedoro che è una bomba termonucleare

OT per rimatt:

Spotted Flower!

Non si riesce a trovare un link su mediafire o comunque su un host diverso da mega (che mi dà sempre problemi)? Sennò pace, me lo leggo in inglese.

Makoto Shinkai... boh, un po' mi annoia. Tanta poesia, lirismo a gogò... e poco altro. Poi si legge molto piacevolmente, non lo discuto, ma per i miei gusti gli manca un po' di sostanza. Comunque La voce delle stelle e Il giardino delle parole li ho presi anch'io.

Di Mahoromi ho il primo volume qui accanto: comprato sulla fiducia, perché Kei Toume mi piace. E, dato che di lei mi fido e che conosco bene i tempi della GOEN (anche La terra di Tanabata è in quattro volumi, ma in otto mesi si sono visti solo due numeri), ho deciso di avere tutti e quattro i volumi tra le mani prima di iniziare a leggerlo. Detto questo, se vuoi avere un'opinione su questo numero uno, gli do una rapida letta e ti dico che me n'è parso.