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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: gio mar 03, 2016 5:53 pm 
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Lucifer Excelsi ha scritto:
Lo sai che la differenza è che burocrati, carnivori, vegani e discotecari vengono magari si criticati, ma allo stesso tempo integrati e normalizzati all'interno di un sistema sociale che li accetta, mentre tutte le volte che compare un gay in Dylan Dog puntualmente muore per oscure tragedie legate in qualche modo al suo orientamento sessuale?

in che senso muore?
Ma Per te i gay sono dei character tipo "il negro muscoloso che fa una brutta fine" (su ratman coll 82) o la svampita che muore all'inizio del film?
Non capisco in che modo l'orientamento sessuale possa essere ai fine alla storia.
Poi non penso affatto che i gay non siano accettati, perlomeno in Italia, e lascia perdere gli idioti che tanto ci saranno sempre ma non penso facciano testo.
E, ripeto quel che ho già detto, Sergio Bonelli, aldilà del suo pensiero (che tu ritieni omofobo ma secondo me ti sbagli) , il suo lavoro lo ha fatto molto ma molto bene.
Se così non fosse, non ci sarebbe neppure un forum CR7 su cui discutere. :wink:

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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: gio mar 03, 2016 5:56 pm 
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Lucifer Excelsi ha scritto:
Nel mondo reale si pensa che musulmano = fanatico favoreggiante dell'ISIS?

No, a meno che non ritieni che i talk show del primo pomeriggio siano il mondo reale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: gio mar 03, 2016 6:07 pm 
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Lucifer Excelsi ha scritto:
Ma infatti io mi stavo riferendo primariamente al tuo "non conosco nemmeno un gay indignato da Dylan Dog", che battuta non era



Ma ovvio che era una battuta via...conoscerò una ventina di persone cosa vuoi che rappresentino? Niente, come i due tizi di cui parli tu...e dai!! Per il resto...seriamente: non credo affatto che sia compito di un fumetto gestire queste cose. Un fumetto è intrattenimento e basta. Dylan (ma anche altri) hanno avuto il privilegio/problema di "elevarsi" ad altro che non fosse puro entertainment, ma è tutto un di più che, secondo me, NON DEVE ESSERE ASSOLUTAMENTE PRETESO dal lettore (medio o affezionato che sia). Non è compito di Dylan diventare baluardo di questa o quella categoria. è un rischio che ogni tanto la testata si è presa (penso al Dylan testimonial di varie campagne), ma per me è quella l'eccezione, non il fatto che ancora non abbia "riabilitato" l'orientamento sessuale di una categoria di persone.
inoltre, leggendo l'intervista a Manfredi, mi pare che lui "scagioni" Bonelli, asserendo che certe questioni sono 1) spinose per la reazione che potrebbe avere il pubblico (e infatti pure Dylan era, in un certro senso, problematico per SB, capisci?), e 2) problematiche per QUALSIASI azienda, quindi non che fosse una questione personale e privata di Sergio Bonelli, quanto una questione (becera e retrograda se vuoi, concesso tranquillamente) aziendale generalizzata (italiana, per chiarirci). Il problema vero, pare per Manfredi, è che 1) gli autori non saprebbero gestire questa cosa senza apparire stereotipati, kitsch ecc 2) l'editore può non aver voglia di essere sommerso di lettere di protesta (omofobi), o sdegno (gay che si sentono mal rappresentati), 3) pubblico (non editore) retrogrado.


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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: gio mar 03, 2016 6:16 pm 
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Iscritto il: mer feb 17, 2016 5:26 am
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dipintendo
Cita:
in che senso muore?


Se è un killer psicopatico muore per default (Istinto Omicida, la Mano Sbagliata, Occhio di Gatto), se è un povero cristo pure (Dopo Mezzanotte). Cosa c'è da interpretare?

Cita:
Non capisco in che modo l'orientamento sessuale possa essere ai fine alla storia.


Muori perchè hai contratto l'AIDS (Dopo Mezzanotte), per esserti fatto consumare dal rancore di un amore non ricambiato (la Mano Sbagliata), come punizione per aver assecondato pulsioni perverse (Istinto Omicida) e via dicendo. Sono tutte morti legate con l'orientamento sessuale.

Cita:
E, ripeto quel che ho già detto, Sergio Bonelli, aldilà del suo pensiero (che tu ritieni omofobo ma secondo me ti sbagli) , il suo lavoro lo ha fatto molto ma molto bene.


Mai sostenuto personalmente in tutte le pagine del topic che Bonelli sia omofobo, ti conviene rileggerlo meglio il topic.

Cita:
Poi non penso affatto che i gay non siano accettati, perlomeno in Italia, e lascia perdere gli idioti che tanto ci saranno sempre ma non penso facciano testo.


Il topic non vuole discutere nemmeno di questo. Qui si analizzano le fonti e praticamente io sono l'unico che le ha portate e analizzate degnamente.

Cita:
No, a meno che non ritieni che i talk show del primo pomeriggio siano il mondo reale.


Peccato che le vittorie dell'estrema destra nazionalista della Polonia, e dei sconcertanti consensi che ricevono figure come Donald Trump, Salvini e Le Pen, non siano chiacchere da casalinge per talk show, ma realtà politiche che vogliono plasmare il futuro e i valori dei paesi d'appartenenza. E' un problema molto più reale e vicino di quanto credi.

AndreaBerga
Cita:
Ma ovvio che era una battuta via...


In tal caso lasciati dire che hai un dubbio senso dell'umorismo.

Cita:
seriamente: non credo affatto che sia compito di un fumetto gestire queste cose.


E seriamente sono d'accordo con te. come altrettanto seriamente sia io che Basili siamo concordi nel ritenere che sarebbe stato molto meglio non gestirlo proprio invece di riuscire a partorire solo tristi luoghi comuni, stereotipi e clichè. E seriamente Manfredi stesso ha ammesso che fare ciò è autogol da parte di chi si approccia al tema.

Cita:
Il problema vero, pare per Manfredi, è che 1) gli autori non saprebbero gestire questa cosa senza apparire stereotipati, kitsch ecc 2) l'editore può non aver voglia di essere sommerso di lettere di protesta (omofobi), o sdegno (gay che si sentono mal rappresentati), 3) pubblico (non editore) retrogrado.


Manfredi, come Enoch, parlano primariamente per loro stessi e le loro esperienze personali. Quella di Serra è la più drammatica e quindi o ha mentito o è vero che gli è stato davvero impedito da parte della casa editrice di trattare il tema liberamente, e quindi parliamo di censura vera e propria.




Lux

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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: gio mar 03, 2016 6:19 pm 
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...e va beh, han sbagliato loro a usare personaggi gay mal gestiti (han gestito male pure Dylan, figurati la sensibilità...)...che facciamo quindi? seriamente, attestato questo, qual'è il passo successivo?


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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: gio mar 03, 2016 6:43 pm 
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Cita:
...e va beh, han sbagliato loro a usare personaggi gay mal gestiti (han gestito male pure Dylan, figurati la sensibilità...)...che facciamo quindi? seriamente, attestato questo, qual'è il passo successivo?


Far procedere lo sviluppo del topic al passo successivo e riuscire a scovare qualsiasi tipo di materiale (se esiste) che riesca a smentire o confermare la difficoltà o meno degli autori e curatori dylaniati verso il tema omosessualità. Gli albi possono essere indizi impliciti, ma quello che dicono gli autori sono sempre prove esplicite. Sempre se si è seriamente interessati a farlo ovviamente.


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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: gio mar 03, 2016 7:10 pm 
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Lucifer Excelsi ha scritto:
dipintendo
Cita:
in che senso muore?


Se è un killer psicopatico muore per default (Istinto Omicida, la Mano Sbagliata, Occhio di Gatto), se è un povero cristo pure (Dopo Mezzanotte). Cosa c'è da interpretare?

Cioè su 355 numeri muoiono addirittura tre gay e 351 eterosessuali?
:o :o :o

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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: gio mar 03, 2016 7:15 pm 
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Lucifer Excelsi ha scritto:
Gli albi possono essere indizi impliciti, ma quello che dicono gli autori sono sempre prove esplicite. Sempre se si è seriamente interessati a farlo ovviamente.


Ma interessa veramente? Per me è un aspetto insignificante, in quanto sono ben consapevole che stiamo parlando di storie di finzione, che in nessun modo pretendono di rappresentare la realtà (cosa che, del resto, qualsiasi lettore un minimo scafato sa bene). Gli omosessuali sono rappresentati in maniera stereotipata? Può essere, ma perché la cosa dovrebbe essere così rilevante, visto che si parla di un'opera di finzione in cui compaiono abitualmente mostri, fantasmi, zombie e altre meraviglie della natura? Consideriamoli come semplici personaggi di finzione e andiamo oltre, per l'amor del cielo...

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Ciao,
Teo


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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: gio mar 03, 2016 7:44 pm 
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Lucifer Excelsi ha scritto:
Cita:
...e va beh, han sbagliato loro a usare personaggi gay mal gestiti (han gestito male pure Dylan, figurati la sensibilità...)...che facciamo quindi? seriamente, attestato questo, qual'è il passo successivo?


Far procedere lo sviluppo del topic al passo successivo e riuscire a scovare qualsiasi tipo di materiale (se esiste) che riesca a smentire o confermare la difficoltà o meno degli autori e curatori dylaniati verso il tema omosessualità. Gli albi possono essere indizi impliciti, ma quello che dicono gli autori sono sempre prove esplicite. Sempre se si è seriamente interessati a farlo ovviamente.


Lux


Ma scusa, se dici che la dichiarazione di Serra è tranciante, che altro cerchi? Hai già le tue risposte no? anche sviscerando tutte le vignette di ogni tavola di ogni albo di ogni collana avresti comunque le parole di Serra in testa.

Detto ciò, ti consiglio di leggerti tutto il topic "domande al Rrobe", soprattutto dal momento in cui è diventato curatore di testata. Lì parla del fatto che certi temi (non esplicitamente l'omosessualità eh, in generale parla di questioni "spinose") andrebbero trattati solo se c'è garanzia di una certa sensibilità (vado a memoria eh, controlla tu). Inoltre lì o nel topic di "Al Servizio del Caos" dice che, per quanto lo riguarda John Ghost in certe scene, può essere indistintamente a letto con due donne o un uomo e una donna (non è proprio quello che cerchi tu, ma è già qualcosa in fatto di barriere infrante se vuoi...)

Ciao, buona ricerca


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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: gio mar 03, 2016 8:07 pm 
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AndreaBerga ha scritto:
...e va beh, han sbagliato loro a usare personaggi gay mal gestiti (han gestito male pure Dylan, figurati la sensibilità...)...che facciamo quindi? seriamente, attestato questo, qual'è il passo successivo?

Ammettere che Dylan Dog (personaggio di fantasia scritto da tanti cervelli diversi ) odia i gay. ;)

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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: gio mar 03, 2016 8:30 pm 
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Tu saresti stato l'unico a fare delle analisi? cioè ti ho fatto unn analisi piuttosto dettagliata di quella scena di dopo mezzanotte e tu dici che sei l'unico a fare delle analisi? e noi dobbiamo considerare serie delle analisi su 5 numeri su oltre 400 storie e far passare quelle come la verità sull tema omosessualità inn dd? quando sia io che dear boy ti abbiamo postato due analisi in cui il messaggio é il conntrario di quello che vai difendendo? Se è così a sto punto ha ragione dip, hai una tua idea e nn è possibile fartela cambiare...

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Il mio testamento dovrà contenere non ciò che voglio lasciare quando morirò ma ciò che voglio trovare quando tornerò.

Bergonzoni Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: gio mar 03, 2016 8:54 pm 
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penso sia la prima volta che si vede alemans alterato :D


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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: gio mar 03, 2016 8:58 pm 
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alemans123
Cita:
Tu saresti stato l'unico a fare delle analisi?

- Sono l'unico in questo thread ha citato almeno cinque albi diversi di Dylan Dog. Quasi nessuno ha fatto nemmeno quello.
- Sono l'unico che ha riportato interviste di giornalisti e autori Bonelli che trattano di questo tema sui fumetti Bonelli. Quasi interamente io ho dovuto commentare e riportare le analisi tratte tra intervistato e intervistatore
- Altro materiale non mio? Una vignetta di Memoria dell'Invisibile e una di Lame di Rasoio. Senza commento, senza analisi.

Si, direi che l'ho fatto io il 95% del lavoro qua. Il restante 5% è stato più che altro quello di sostenere delle ideologie acriticamente difensive su Dylan senza riportare il benchè minimo straccio di fonte a sostegno delle proprie posizioni. Se questi devono essere i risultati come dice rimatt il thread è inutile, perchè tanto nessun altro contribuisce in maniera utile e portando sul materiale cose di cui non si è già discusso.

Cita:
e noi dobbiamo considerare serie delle analisi su 5 numeri su oltre 400 storie e far passare quelle come la verità sull tema omosessualità inn dd?


Cinque albi contro sono un'analisi più seria, di chi sostiene il contrario citando esattamente zero albi.


rimatt
Certo che Dylan è un'opera di finzione. Ma è un'opera di finzione dove gli autori veicolano spesso messaggi veri, reali, autentici. Se fosse "solo" un'opera di finzione Dylan non dovrebbe emozionarci, turbarci, farci arrabbiare. Non ci dovrebbe far pensare, riflettere, discutere.Se fosse solo una banale opera morta, non avrebbe senso nemmeno affannarsi a discutere, criticare, elogiare su chi di chi questa opera, scrive e racconta. Comunque a me il tema interessa. E sono interessati molto anche a Basili e dell'Orto. Se non interessa a nessuno di questo forum considerandolo inutile, frivolo od ozioso, pazienza, me ne faccio una ragione, che vuoi che ti dica?




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 Oggetto del messaggio: Re: Omosessualità in Dylan Dog
MessaggioInviato: ven mar 04, 2016 12:21 am 
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Lucifer Excelsi ha scritto:
Certo che Dylan è un'opera di finzione. Ma è un'opera di finzione dove gli autori veicolano spesso messaggi veri, reali, autentici. Se fosse "solo" un'opera di finzione Dylan non dovrebbe emozionarci, turbarci, farci arrabbiare. Non ci dovrebbe far pensare, riflettere, discutere.Se fosse solo una banale opera morta, non avrebbe senso nemmeno affannarsi a discutere, criticare, elogiare su chi di chi questa opera, scrive e racconta. Comunque a me il tema interessa. E sono interessati molto anche a Basili e dell'Orto. Se non interessa a nessuno di questo forum considerandolo inutile, frivolo od ozioso, pazienza, me ne faccio una ragione, che vuoi che ti dica?


I messaggi, per veri, reali e autentici che siano, provengono comunque da un'opera di finzione, nella quale i personaggi sono funzionali alla storia che l'autore vuole raccontare. In Dylan ci sono quasi unicamente personaggi non realistici, a partire dai protagonisti: in cosa è realistico Dylan? E Groucho? E Bloch? E la Trelkowski? E Wells? Sono, semmai, personaggi funzionali al tipo di discorso che l'autore vuole portare avanti. Ma nessuno legge Dylan per imparare quali sono gli autentici metodi d'indagine della polizia inglese, così come nessuno crede che Lord Wells sia un credibile rappresentante dell'aristocrazia britannica (che sennò molti Lord autentici avrebbero di che sentirsi offesi). Quindi, se Dall'Orto – che, ribadisco, come critico mi pare lasci alquanto a desiderare – si sente offeso perché in tre albi ha incontrato delle descrizioni di personaggi omosessuali secondo lui svilenti, è unicamente un problema suo.

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MessaggioInviato: ven mar 04, 2016 1:06 pm 
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Poni una domanda molto complessa. E' vero che quello di Dylan Dog è un mondo parallelo di fantasia con caratteristiche dei personaggi spesso esacerbate all'inverosimile, ma molto spesso gli autori infondono vita reale a questi personaggi facendo parlare per mezzo di loro la voce di coloro i quali spesso rappresentano anche nella vita reale, uno specchio della società se vogliamo.

Prendiamo Rania ad esempio. Quando si offende nell'essere presa per terrorista ed è consapevole del fatto di essere stigmatizzata in quanto islamica, siamo sicuri che stiamo parlando "solo" di un personaggio di fantasia? O Rania in quel momento diventa l'archetipo e simbolo di tutte quelle donne o comunque persone realmente discriminate dalla società a causa della loro cultura di appartenza?
Jhonny Freak ha fatto forse piangere e straziare i cuori e le coscienze perchè tanto era solo un personaggio di fantasia completamente avulso da ogni contesto reale?

Si, certo, in Dylan ci sono molti personaggi irreali, assolutamente fuori dalla realtà : Groucho, Hamlin, Wells, la Trelkovski per dirne alcuni. Ma ridurre Dylan Dog a solo questo sarbbe banalizzante e non renderebbe giustizia a tutto ciò che Dylan è anche oltre a questo.

Tu mi chiedi se Dylan stesso ti sembra abbia una personalità completamente irreale? A questa domanda non posso che risponderti negativamente. Molte persone possono identificarsi in maniera vivida in Dylan per alcune o più caratteristiche, che non sono affatto irreali, ma rappresentano semplicemente i tratti salienti della sua complessa personalità: la sua idea romantica dell'amore da eterno adolescente ad esempio -senza però dimenticarsi di essere consapevole di vivere in un mondo tutt'altro che ideale, mostrando dunque una lucidità e cinismo spesso notevoli-. Il suo rifugiarsi nella routine, nelle tranquille abitudini rifiutando ciò che è nuovo è qualcosa in cui possono riconoscersi molte persone. Il suo radicato scetticismo certo non è fuori dalla realtà, nonostante si occupi di sovrannaturale. La sua autoironia, la sua visione melanconica della vita. Potrei fare un lungo elenco, ma Dylan è un personaggio in realtà molto realistico, che vive si avventure irreali, ma che scevro dal contesto fantastico rivela un personaggio profondamento umano infuso poi dalla sensibilità e influenza di questo o quell'autore che di lui scrive. E non solo su lui.

Per quanto il parere di Dall'Orto sia molto critico nei confronti della testata sul tema, è da rispettare. Stiamo parlando di una persona che si è spesa seriamente per i diritti della comunità LGBT e che in qualità di giornalista ha sicuramente gli strumenti concettuali necessari per essere in grado di fare analisi dell'omosessualità nei fumetti e non. Qua c'è una pagina autobiografica con una sintesi di quanto ha fatto.



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