Cravenroad7

L'ultima è stata il saldo e sciopero generale. Un annetto fa.

Ho votato Ambrosini e Bilotta, gli unici due autori che nelle loro storie hanno espresso reale sintonia con Dylan Dog.

Non si può votare il guru-sacrestano di Simeoni

VI METTERO' SULLA RETTA VIA...DELL'ALOHA

Potere alle donne... Baraldi&Barbato!!!!

Paolo Brosio e Simeoni sceneggiatore di punta. Distribuzione non più nelle edicole ma nelle parrocchie

Sai che bella storia potrebbero fare sui preti pedofili.

fin troppo facile scegliere:
Ambrosini, la storia parla per lui
Bilotta, il suo è il vero dylan dog

Accattino in scia è abberrante

AccatTino mi pare giusto che sia AbBerrante.

Beh... è ora di cambiare.
Voto le new entry (come avrei votato un bel po' di tempo fa dopo Mater Morbi proprio Recchioni):
Mericone e (da buon palermitano) Purriaaaaaatto.
Così a occhio e croce, oltre che un buon gusto dell'horror, noto in loro delle caratteristiche BASILARI per Dylan Dog che, purtroppo, Recchioni non ha: ironia, autoironia e comicità demenziale. Non saprei come, effettivamente, si rapporterebbero con le sceneggiature che a cascata arriverebbero in redazione, però loro due le vedo veramente bene. Magari con la collaborazione di un terzo elemento "storico" che sappia improntare in Dylan Dog quell'aspetto oscuro e malinconico. E poi in tre vi è quella democrazia perfetta di maggioranza per approvare determinate scelte. Chi, poi, dovrebbe essere questo "terzo" non saprei (in verità lo so: Ambrosini... ma con le due ragazzuole non ce li vedo proprio collaborare).
In ogni caso, a voti, scelgo indubbiamente loro: Silvia & Rita

Burattini su Dylan dog
Chiaverotti su Zagor
Berardi su Nathan Never
Boselli su Julia
Recchioni su Martin Mystere
Medda su tex