Il mio voto per questo albo è stato 6,5. Con grande difficoltà non saprei se dargli un sufficiente o un buono. Alla fine ho scelto buono.
E' un albo strano. Qui Simeoni dimostra di saper, nel complesso, dare un ritmo alla narrazione. La narrazione non mi ha annoiato, accade sempre qualcosa e ogni "scena" dura quasi sempre 4 o 5 pagine dando un impressione di fluidità e di facilità di lettura. D'altro canto, è anche vero, che mi rimangono dei dubbi sulla gestione di molte scene sia per quanto riguarda la loro verosimiglianza con il vero, sia per l'eccessivo moralismo presente in alcune scene. Vediamo nel dettaglio.
Le prime 25 pagine sono le migliori. Ben scritte, scorrevoli e mi hanno invogliato ad andare avanti.
A pagina 24 la mia curiosità nell'andare avanti è massima. Dopo cominciano i primi problemi. Mi faccio alcune domande per la sequenza da pagina 27 a 30.
Ma va be, perdono il Sime per questa questione e vado avanti nella lettura.
Trattato meglio il tema
Sono ancora indeciso sul tema dei barboni. Le reazioni delle persone benestanti, dei barboni contro Dylan e dei giovani che scommettono sullo spostamento del barbone davanti alla macchina lanciata a mille mi sembrano tutte un pò troppo esagerate. Un pò come era accaduto in "In fondo al Male". Una sensazione di straniamento mi ha pervaso. Devo ammettere però che sono cose che possono succedere e quindi il fatto di aver fatto vedere che "il male" sta un pò dovunque mi è piaciuto.
Poi Dylan indaga a suo modo. Sicuramente è molto fortunato nel trovarsi nel posto giusto al momento giusto ma d'altronde questa è una storia e queste cose accadono nelle storie. Ha delle intuizioni più "possibili", da indagatore, (come il valutare il tempo che poteva metterci una vettura ad andare dal luogo dei barboni fino alla casa di Synner).
Un' altra cosa che non mi è piaciuta è stato l'arrivo di Northon
Interessante invece il colpo di scena finale, nel senso che non me l'aspettavo.
Permangono un pò di dubbi
.
Rimane un voto positivo per la fluidità dell'albo ma se dovessi contare solo la parte giallistica saremmo a un voto alquanto basso.
I disegni aiutano a sollevare il voto generale. Sono dei disegni sporchi ma anche molto veri e mi sono piaciuti.
Soggetto: 6
Sceneggiatura: 5 (2 per la parte giallistica, 8 per la fluidità generale)
Disegni:8
Mi sono piaciuti imotre i siparietti tra Dylan e Rania e anche Groucho secondo me usato molto bene in tutto l'albo.
Riflessioni in più extra albo:
Rania e Carpenter sono personaggi strani e difficile da usare almeno per come sono nati. Carpenter è un personaggio troppo potente nell'idea di partenza. Uno come Carpenter ha gli strumenti per affossare Dylan e il fatto che non lo faccia è piuttosto fastidioso. Urge secondo me per Carpenter una storia dedicata a lui e al suo rapporto con Dylan. Una storia in cui i due si devono trovare a indagare insieme e che permetta di capire quali siano i legami di forza tra i due personaggi. Per ripeteremi. Cosa succederebbe se Dylan salvasse Carpenter? Cosa succederebbe se Carpenter fosse testimone di fatti sopranaturali insieme a Dylan? Insomma Carpenter deve AGIRE e non solo RACCONTATO. Non c'è niente di peggio che non fare agire un personaggio. In questo albo è lampante questo. Piuttosto che fare AGIRE Carpenter lo si caccia via per una conferenza per RACCONTARE che è in contrasto con Dylan.
Rania invece sta uscendo meglio come personaggio. E' un Bloch con le tette, sono d'accordo, ma va bene anche così per me. Io sono convinto che un personaggio come Bloch fosse necessario (come funzione) e Rania sta assolvendo a questa funzione. In più permette dei siparietti con Dylan sul tema amoroso. Si spera che con il tempo questi siparietti diventino un qualcosa di più. Cosa accadrebbe se Rania fosse in pericolo? Quale potrebbe diventare il rapporto tra Rania e Dylan? E quale sarebbe la reazione di Carpenter? Sono domande a cui, secondo me, una storia o un insieme di storie dovrebbe dare prima o poi una risposta.