Cravenroad7

Stesse impressioni (anche riguardo a Torti) e stesso voto di Leonearmato per la storia di De Nardo.
Aggiungo solo (pro) che è bravo a creare per tutta la narrazione molta attesa e curiosità, quindi interesse e fascino, nei personaggi di Simon Bark e di Miss Fire e (contro) che il finale finale mi è piaciuto meno del resto

a memoria il miglior maxi di sempre, mi è piaciuto un sacco, molto meglio della maggior parte delle storie della serie regolare degli ultimi 3-4 anni

la seconda storia mi è piaciuta tantissimo, ma anche la prima e la terza sono molto buone

voto 8

Ho letto la seconda storia.
E' una di quelle storie che la leggi, chiudi l'albo, continui a fare le tue cose ma con la mente ci ritorni di continuo.
Vuol dire che qualcosa dentro te l'ha lasciata. Voto a fine volume, ma già questa da sola ne vale tutto il maxi.

Sarebbe un ottimo Maxi....se solo avesse dei collegamenti con la serie regolare....invece è solo un'uscita per pubblicare delle storie vecchie...INSUFFICIENTE

O forse è un ottimo maxi proprio perché non ha collegamenti con la serie regolare.
Questione di punti di vista
Comunque gli old boy li han chiamati apposta così.

Non credo che Il Lago Nero sia una storia vecchia, e nemmeno In Fuga (per via di Torti, o sbaglio?)

Da quanto si è capito, le storie vecchie sono finite da mò.
Cosiddette "ergastolane" a parte.

Credo che ancora ce siano ancora Leone.
Bob Cooper come sempre scrive commenti che vorrebbero essere controcorrente, sempre e comunque, qui non me ho capito il nesso logico.

Ugh, l'odio non muore mai

Bello questo nuovo old boy. I maxi li ho sempre snobbati, ma se la qualità delle storie sarà questa anche in futuro, passo al balenottero e mollo il balenotterino, visto che il più delle volte boccheggia.
Poi mi piacerebbe sapere perchè, se in casa DD hanno storie come Il lago nero, non le pubblicano sulla regolare..mah

Perché sulla serie regolare devono prezzemolare Simeoni e Barbato senza idee.

Collage dei commenti:


Il lago nero è la storia che non ti aspetti. È Dylan Dog scanzonato, irriverente, fallace, maldestro, a volte presuntuso. È una storia inquietante, ben orchestrata e con sequenze da film horror. È una sequenza finale da manuale.
È la storia che vorresti leggere quando compri Dylan Dog. Forse la più inquietante dai Raminghi.
Disegni non proprio al top, ma comunque molto espressivi nel momento del bisogno.
Storia da 8.5



Nel complesso, un maxi da non perdere. Voto buono.

Albo dimenticabile. La prima storia è il solito clichè del fanatismo cristiano religioso rigurgitato e premasticato più e più volte già proposto pure dal Generale Inquistore e con risvolto finale decisamente banale e prevedibile con un elemento del sovrannaturale messo più come contentino che contenuto. Non ispira nessun carisma la supposta diavolessa che assume Dylan continuando a rimanere scialba non ispirando la benchè minima empatia neppure nella morte.

La seconda storia è la più meritevole se non altro perchè ci dà un finale tragico e improvviso senza sentimentalismi finali di sorta, sebbene il soggetto sia anch'esso banale e pluririvisitato, ma almeno scritto con un minimo di originalità. Poi adoro lo stile di disegno di Di Vincenzo di cui mi sono innamorato dal Maxi Precedente col bellissimo Chiuso nell'incubo

Per Amore del Diavolo è quella da cui mi aspettavo qualcosa in più e proprio per questo è la storia a deludermi maggiormente. Una ridicola contesa di magia tra Dylan e la Maga con tanto di supporto extra della Trelkovski, un'ancora più ridicola e patetica relazione tra la maga e il suo demone a cui deve i poteri e per concludere un ridicolo (tanto per cambiare) pseudo-approccio all'omosessualità, che si poteva decisamente risparmiare e che fa troppo di erotismo sconclusionato trash italiano anni 80. D'accordo che l'Old Boy si prefigge di avere un tono vintage, ma qui è una selezione del peggio dal passato.

Non lo acquisterò.


Lux

Ma se lo leggi in edicola poi lo devi comprare.
Mica è una biblioteca!

Diciamo che hai dei privilegi interessanti quando il lavoro con cui ti dai da vivere è proprio quello di... Edicolante



Lux