Cravenroad7

Vabbè, ma quella storia di Bloch da pensionare per togliere ai pigri sceneggiatori un facile meccanismo per muovere il plot era chiaramente una panzana fin dall'inizio: sarebbe bastato che l'editor facesse notare la cosa agli autori in fase di presentazione dei soggetti per le storie. Secondo me, come detto da molti altri, il pensionamento è l'escamotage mediatico che doveva ridestare l'interesse verso la testata e segnare un punto di rottura / jumpin on point all'ameregana per vecchi e nuovi lettori.
In sintesi: Rania usata come Bloch? Ma certo, é stata pensata apposta per quello (in attesa della storia incentrata su di lei/la sua fede/la reciproca attrazione con Dylan).

@tommaso and Kowalsky:
sono d'accordo con voi, che gli italiani siano un popolo che, negli ultimi anni, stia rispolverando (molto facilmente) un becero razzismo forse atavico e mai assopito è VERO! E chiunque qui (ovunque) credo, anche senza contatto diretto con le miserie più misere di questa nostra società in declino avrà sentito battutine e cattiverie se non vere e proprie bestialità nei confronti di immigrati, senzatetto, omosessuali e, why not, pure comunisti (personalmente ricordo, tra le altre cose, una barista a Ravenna che si domandava perchè gli immigrati, chiusi nei centri da 6 mesi, e dopo aver dato fuoco a certi mobili, non andassero a darsi fuoco a casa loro senza rubare soldi e lavoro. Alè! Oppure, al tempo della fabbrica, quando TUTTI gli operai africani, marocchini, algerini, egizi non importa, venivano chiamati inequivocabilmente Bin Laden. Era il 2003). Questo però è un altro discorso.
Io contesto a Simeoni non tanto il contenuto quanto la forma, retorica e didascalica! Ed è una cosa che contesto fin dai tempi di Anarchia: Dylan portato fuori in manette e benpensante che esclama: ecco ha quel che si merita(!!!)....insomma... uno sforzo in più per rendere la cosa interessante? scene semplici e lineari, didascaliche appunto, che, secondo me, banalizzano molto quel che può esserci dietro (perchè il succo è sempre quello eh, non è che sono novità dell'ultima ora in Dylan le critiche sociali; ma è il modo di presentare queste critiche che MI avvilisce - mi di qualche spicciolo - non, non glieli do)...

Indiscutibilmente.
Difendevo il contenuto non la forma, che ho trovato appunto edulcorata e approssimativa. O ancora più correttamente troppo didascalica, come dice qui sopra Andrea.

storia molto buona per me , mi è piaciuto...un bel 7 se lo merita questo numero

Miseria e crudeltà è la noia.
Una storia infarcita e rigonfia di facili moralismi e retorica becera. Tra l'altro, questo moralismo così manicheo mi fa cadere le braccia. Dylan Dog è sempre stato un "finto" moralista, al massimo un idealista. Quando venivano trattati argomenti sociali come questo, lo si faceva con ironia e intelligenza.
Rania è più interessante del solito ma ripeto, come ho detto i mesi precedenti, è Bloch con le tette. Il senso di questa operazione, qualcuno gentilmente potrebbe spiegarmela?

Pane, miseria e crudeltà

Gialletto bruttino e prevedibile. Ancora una volta Simeoni (che pure non mi era dispiaciuto in "Nel fumo della battaglia) dimostra che di Dylan Dog ha capito veramente poco: si ostina a calcare la mano sulla retorica spicciola e sul moralismo e non ci prova neanche per sbaglio a inquietare il lettore. Voto 5.

Semplice...


ALOHA GAILF
(dove GA sta per Great Uncle)

La grande reputazione di Simeoni continua a rimanere un mistero per me, e d' altra parte non ho letto quei due romanzi di cui tutti parlano, dato che il suo modo di disegnare non mi piace per niente (personaggi che sembrano pupazzetti).
TOTALE mancanza di soprannaturale in questa storia, e già questo è quasi imperdonabile. Ma anche come giallo mi pare che ci siano diversi passaggi di trama piuttosto confusi (o almeno io non li ho capiti).

SPOILER
Non ho capito il legame di Synner con la coppia di assassini, a parte aver lavorato per loro. Perchè il suo sito aveva come nome lo stesso motto latino ? Una coincidenza ? E perchè venga ucciso poi. Ma soprattutto come movente, le motivazioni sono la cosa più importante altrimenti è tutto vuoto e meccanico. Cioè quei due odiano i poveri e mettono su una mensa per aiutarli, ma perchè ? E inoltre è tutta un' impalcatura assolutamente superflua per i loro fini.
FINE SPOILER

Disegni buoni, ma non tali da alzare il voto (e la situazione generale ...)

4

P.S. Anche io voglio leggere la storia della copertina !
(Certo una prostituta attira più l' attenzione di un barbone, più o meno lo stesso ragionamento delle copertine che brillano al buio)

Ma se Simeoni capisce poco di Dylan Dog, perché accanirsi a continuare a farlo scrivere? Prima aveva altro da fare e lo faceva anche bene, ci sono tanti bravi autori, che si dia spazio a loro, no? Effettivamente Nel fumo della battaglia è un'ottima storia, tutte le altre mediocri o massimo sufficienti.

Semplice anche questa...
... perché è un pallino di Recchioni con benestare di Sclavi, lo ha ritenuto parte integrante del fondamentale trio ri-fondativo (assieme a Paola), perché campa sull'auto-raccomandazione dei passati allori, al momento non si trova di meglio, né tanto meno si può tornare indietro. Quindi meglio andare avanti per tent(ativ)oni sempre più scadenti o fuori fase, piuttosto che ammettere di aver toppato referente e creato un pennajolo full-time in casa.


ALOHA A TEMPO INDETERMINATO

un poco in ritardo....ma ecco a voi il parere del sottoscritto!!!

Anche io non ho ben chiaro questo punto
Sembrerebbe un bel buco di trama.

Edit: anche l'intuizione di Dylan che porterà a scoprire il blog di Synner è a dir poco improbabile...

Scusate, ma ogni volta che c'è Rania ci sarà la gag "i musulmani sono gente tali e quali come noi, noi normali"? No, perché a furia di ripeterlo, il mondo non diventa di certo più tollerante, il fumetto diventa di certo più noioso.

Ultimi giorni per votare!

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