Cravenroad7

Un'indagine infernale, una donna in fuga e un tragico vortice scatenato da una sedicente maga!





In fuga
Soggetto e sceneggiatura: Giuseppe De Nardo
Disegni: Riccardo Torti

Simon Bark non è soltanto un serial killer, ma è soprattutto un evaso… Un evaso dalle lande infuocate dell’Inferno tornato sulla terra per seminare la morte… Per rimandarlo da dove è venuto, Dylan viene ingaggiato da Lucy Fire, una bellissima e seducente ragazza, un essere che a sua volta sembra provenire direttamente dagli Inferi.

Il lago nero
Soggetto e sceneggiatura: Rita Porretto & Silvia Mericone
Disegni: Valerio Piccioni e Maurizio Di Vincenzo

Ellie decide di lasciarsi tutto alle spalle, carriera compresa, di strappare la figlia Greta alle sue abitudini, rifugiandosi in un posto che non ha nulla da offrire. Ma da cosa stai scappando, le chiede Dylan, quando la donna lo consulta… E chi o cos’è la misteriosa, pericolosissima creatura diventata l’amica immaginaria di Greta nella nuova abitazione?

Per amore del diavolo
Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Gianluigi Coppola

Cosa c’è di vero nella cortina di oscure dicerie che circondano Madame Trisha, una sedicente maga? Contattato da un cliente per l’influenza negativa esercitata dalla donna sulla figlia, l’Inquilino di Craven Road si trova al centro di un vortice di tragedie il cui fulcro sembra essere costituito proprio dalla sconcertante fattucchiera, apparentemente in possesso di terribili facoltà medianiche.



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SPOILER

Lette le prime due storie. E' presto per votare, mi tengo in caldo la Chiaverotti/Coppola, che sicuramente è un pezzo da novanta.
Ottime storie, che sanno anche colpire bene e forte. La seconda ha uno dei finali più angoscianti e malati dell'intera storia del fumetto, imho.

FINE SPOILER


Di sicuro è un lavo almeno da 9, lo dico subito.

Azz...ma davvero??...non l'ho ancora preso...sto aspettando l'inedito..c'e' da farsi venire l'acquolina in bocca..vedem..

Io al contrario ho letto subito la terza, l'aspettavo con troppa impazienza per lasciarla per ultima...
E forse è stata proprio tutta questa aspettativa che avevo nei confronti di questa storia a frenare il mio entusiasmo arrivato a fine lettura...
Provo a spiegarmi senza spoilerare: non è che mi sia dispiaciuta, anzi...e rivedere il tratto di Coppola mi ha riportato indietro di una ventina d'anni (un pò come quando abbiamo ritrovato Dell'Uomo)...ma sinceramente fatico molto a pensare che questa storia possa davvero essere una delle famose "ergastolane" la cui pubblicazione venne bloccata perchè "troppo violenta secondo i canoni che la testata aveva intrapreso nel suo secondo periodo di vita". Tutto qua.
Comunque resta una storia piacevolmente retrò, si farà sicuramente apprezzare da molti dylandoghiani "veri".

Anch'io ho letto subito la terza. Una storia discreta, con un finale da "nì". Non ho però intravisto motivi per cui la pubblicazione potesse risultare difficoltosa.
il punto a favore di questa storia è che c'è dell'horror. L'horror che a quei tempi veniva usato nelle storie di Dylan.
Nel complesso una storia da 7+.

Confermo quanto detto da FulcianoAssoluto riguardo la seconda storia...uno dei finali più amari mai letti sulle pagine di Dylan.
Bellissima prova della coppia Porretto/Mericone, ottimo come sempre anche Di Vincenzo ai disegni.
Peccato perchè avrebbe sicuramente meritato l'onore della serie regolare, ma comunque va bene anche così, il Maxi è finalmente diventata un'ottima testata da quando è "Old Boy".

Appena preso, devo ancora leggerlo, ma ci tengo a dire che la copertina é favolosa dal vivo. Colori bellissimi.

Tre ottime storie di fila nella serie regolare da quando non si vedono?

anch'io ho appena iniziato a leggere la prima storia, ma confermo copertina bellissima!

Ho finito ora di leggere la seconda. Devo prendermi una pausa. Che finale ragazzi. Gran bella storia.
La prima l'ho trovata scorrevole, una storia da Maxi che comunque non annoia.

Mi pare che Recchioni stesso parlasse di un lavoro di revisione proprio per renderla pubblicabile.

Piaciuta anche la Chiaverottiana. L'ho trovata molto retrò, sarà per le atmosfere dei disegni di Coppola, che mi ha fatto fare un vero e proprio salto nel passato. Saranno state le revisioni, ma non di capisce proprio il perché della sua non pubblicazione fino ad oggi.

Belle tutte e tre . è la terza volta che commento ma mi si disconnette e non mi fa inserire il commento. Belle tutte e tre , ribadisco, Coppola , grande e compianto maestro , disegni sublimi e storia di Chiave bellissima. Bella prova delle ragazze , un vero pugno allo stomaco. Prima storia con inizio banale e scontato, ma dal finale davvero singolare. Sono contento dell'acquisto

Quoto in toto, copertina molto suggestiva e maxi 3 panne sopra la media degli ultimi anni..avanto cosi RROBE, qualità qualità qualità...sangue sangue sangue....e mille di finali cosi....mi riferisco alla seconda storia...lascia il segno..

A mio avviso, due storie sufficienti ed una davvero molto buona, poco sotto il capolavoro.

Iniziamo dalla presunta ergastolana: belle le atmosfere vintage, graditi anche i disegni, ma la storia non è nulla di che, soprattutto come originalità.

La stessa che manca nella storia di un De Nardo un po' sottotono, che ci racconta una storia già di per sé abusata, ma scadendo nel magico, che è poi il suo vero punto debole. Intendiamoci: si legge bene, è gradevole, ma si ha un po' la sensazione di essere presi in giro, tutto troppo scontato.

Arriviamo alla nota positiva, la storia di mezzo, delle due autrici, brave Poretto&Mericone. Disegni ottimi di Di Vincenzo per una storia col ritmo giusto e angosciante come poche. Ed un controfinale che funziona. Se questo è il futuro di Dylan Dog, come scrive Recchioni, possiamo essere felici e ottimisti. Un gradino sotto capolavoro.