MandarinoFish ha scritto:
rimatt ha scritto:
Con un grande episodio – l'ennesimo – è finito Lukas, e già mi manca. La miglior miniserie di sempre, nonché – a parer mio – una delle vette più alte mai raggiunte dalla serialità bonelliana.
e caravan?
Rispondo seriamente alla tua perfida domanda.
Sai che amo
Caravan, ma secondo me con
Lukas Medda si è superato: è riuscito a essere altrettanto autoriale ma più accessibile, imbastendo una trama in cui i consueti (per lui) momenti intimisti sono ben mimetizzati tra le sorprendenti (per lui) scene action e le ancor più sorprendenti (per lui) sottotrame fantasy, neanche fossimo in uno spin-off di
Dragonero. Il tutto con la solita, meticolosa cura per le psicologie e lo sviluppo dei personaggi, tutti caratterizzati in maniera perfetta (anche quelli che appaiono per poche pagine); per non parlare dei dialoghi, dei tempi narrativi, del ritmo. Detto questo, mi pare che anche qui, esattamente come in
Caravan, pur parlando di troll e orchi Medda ci parli di noi e ci dica la sua sulla realtà in cui viviamo, con il consueto sguardo lucido e impietoso; solo che lo fa con tono meno predicatorio e più ironico, talora sarcastico. Tutto questo in albi divertenti, veloci, godibilissimi.
Rispetto a
Caravan questo
Lukas ha poi potuto contare su due grossi vantaggi: la maggior durata (banale ma vero), che ha dato modo a Medda di creare due "stagioni" diverse ma ugualmente affascinanti e ha concesso ai lettori più tempo per affezionarsi ai personaggi, e il cast di disegnatori, di livello molto alto (con lo straordinario Benevento in testa).
Insomma, a conti fatti ritengo che
Lukas sia finora il capolavoro di Medda.