Cravenroad7

Eccomi qui! Spinto soprattutto dai vostri commenti entusiasti, ho speso 'sti benedetti 5 euro e 20 per l'Almanacco, ho letto subito la storia e... sono rimasto deluso!

Niente di catastrofico, sia chiaro, ma non ci vedo tutto questo capolavoro. MOLTO meglio, IMO (e so che qui pochi saranno d'accordo), "La saggezza dei morti". Questa "Babenco" mi sembra un lunghissimo deja-vu, scritta partendo da un soggetto evanescente (non che questo sia per forza un male, Sclavi ci sguazzava) e ben sceneggiata, ma senza guizzi che la elevino al di sopra dello status di "storia bella ma nella media".

Alcuni passaggi sono decisamente riusciti (come la telefonata di Dylan a Groucho), altri meno (il banalissimo finale); i bei disegni contribuiscono a creare delle sequenze notevolissime (come quelle mute), ma le tavole di Mari mi sanno tanto di "vorrei ma non posso" (del tipo: se mi lasciassero disegnare come voglio io, ALLORA ne vedreste delle belle...).

Accatino è bravo, e credo che meriti un posto fra gli sceneggiatori regolari, non fosse altro che per la sua capacità di CAPIRE il personaggio Dylan Dog. Ma non griderei al capolavoro: il suo esordio m'era piaciuto forse di più.

Ciao

Teo

un capolavoro certamente (IMO) nn è, e forse anke a me era piaciuta + la storia, ma anke questa mi è piaciuta molto

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Vi prego, misurate tutto ciò che è misurabile e rendete misurabile anche ciò che non lo è... la misura è il senso della vita (Galileo Galilei)
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Come si può uccidere un uomo che non può essere ucciso ? Non lo si uccide...lo si domina

L'ho letto oggi (sono a casa causa dolori vari) e ne sono entusiasta... E' una storia che prende moltissimo già dalle prime pagine e Mari, sebbene secondo me perda nei particolari e nei primi piani, ha contribuito enormemente a creare sequenze di alto contenuto (anche mute) e di alta suggestione... Molto bella davvero...

P.S. Ma non ricordo che Reuben tolga un'abitante a Babenco: a che pagina succede?

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La vita è ciò che succede mentre programmiamo il futuro...
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Strana malattia il razzismo: colpisce i bianchi, ma uccide i neri...
Albert Einstein
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Io voglio che Nessie esista!

succede a pagina 36 nella terza vignetta
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il vero ladro non è chi rapina una banca, ma chi la fonda

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by rimatt</i>
<br />Eccomi qui! Spinto soprattutto dai vostri commenti entusiasti, ho speso 'sti benedetti 5 euro e 20 per l'Almanacco, ho letto subito la storia e... sono rimasto deluso!
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Scusa, Teo, se parlando bene di questo albo ti abbiamo creato aspettative rivelatesi frustrate... [:p]

A parte gli scherzi, se ragionassimo in termini di "capolavoro", credo arriveremmo a un paio di storie di Dylan (forse) negli ultimi anni. Non so se è un capolavoro, mi pare però che si tratti di un'opera molto originale, sceneggiata con grande personalità. Ci hai fatto caso? Ci sono pochissimi fumetti di pensiero, segno che lo sceneggiatore si sente in grado di esprimere i sentimenti dei personaggi esclusivamente attraverso le azioni e le situazioni. Non è cosa da poco. Quante volte troviamo nelle storie di Dylan mega-baloon in cui il personaggio "spiega" verbosamente al lettore tutte quelle circostanze che lo sceneggiatore non è in grado di far "passare" in altro modo?
Ho apprezzato molto anche i risvolti mediatici della vicenda raccontata. Molto spesso le storie di Dylan sembrano fuori dalla realtà, prive di contesto sociale. Qui invece (sarà che Accatino, come dice il suo curriculum sul sito Bonelli, è giornalista) ci sono l'eco della stampa, l'invadenza della televisione, i talk show violenti, i programmi di approfondimento morbosi, i paparazzi, le fughe di notizie, l'opinione pubblica giustizialista, le lettere di scuse ai parenti delle vittime suggerite dagli avvocati, l'abitudine tutta anglosassone delle taglie, le parole di circostanza delle autorità, perfino un accenno discreto (non approfondito) al caso delle due bambine rapite e uccise in Inghilterra qualche anno fa (pag. 74, vignette 3 e 4, con addosso le magliette di Beckham). Al funerale del ragazzino ucciso, nei primi banchi della chiesa, ci sono la Regina e il principe Carlo. Tutto è raccontato in maniera straordinariamente realistica. Non ricordo altri albi con un approccio simile.

Porto con me sempre la coppa / se mai dovesse essere mia la goccia / che lenisca la sete di un viandante - / se mai qualcuno mi volesse dire: / "Dona all'ultimo, e donerai a me". (Emily Dickinson)

d'accordissimo

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Vi prego, misurate tutto ciò che è misurabile e rendete misurabile anche ciò che non lo è... la misura è il senso della vita (Galileo Galilei)
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Come si può uccidere un uomo che non può essere ucciso ? Non lo si uccide...lo si domina

uhahehihoh
bleckt blockt
d'accordo anch'io

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il vero ladro non è chi rapina una banca, ma chi la fonda

piccolo appunto: bella la quarta di copertina... atmosfera western, ma si vedono una macchina, una moto, una cabina telefonica... bell'idea, ricorda un pò la splash page iniziale di due pagine di Tempo Fuori Sesto [:)]

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Vi prego, misurate tutto ciò che è misurabile e rendete misurabile anche ciò che non lo è... la misura è il senso della vita (Galileo Galilei)
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Come si può uccidere un uomo che non può essere ucciso ? Non lo si uccide...lo si domina

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Stella Maris</i>
<br /><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by rimatt</i>
<br />Eccomi qui! Spinto soprattutto dai vostri commenti entusiasti, ho speso 'sti benedetti 5 euro e 20 per l'Almanacco, ho letto subito la storia e... sono rimasto deluso!
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Scusa, Teo, se parlando bene di questo albo ti abbiamo creato aspettative rivelatesi frustrate... [:p]

A parte gli scherzi, se ragionassimo in termini di "capolavoro", credo arriveremmo a un paio di storie di Dylan (forse) negli ultimi anni. Non so se è un capolavoro, mi pare però che si tratti di un'opera molto originale, sceneggiata con grande personalità. Ci hai fatto caso? Ci sono pochissimi fumetti di pensiero, segno che lo sceneggiatore si sente in grado di esprimere i sentimenti dei personaggi esclusivamente attraverso le azioni e le situazioni. Non è cosa da poco. Quante volte troviamo nelle storie di Dylan mega-baloon in cui il personaggio "spiega" verbosamente al lettore tutte quelle circostanze che lo sceneggiatore non è in grado di far "passare" in altro modo?
Ho apprezzato molto anche i risvolti mediatici della vicenda raccontata. Molto spesso le storie di Dylan sembrano fuori dalla realtà, prive di contesto sociale. Qui invece (sarà che Accatino, come dice il suo curriculum sul sito Bonelli, è giornalista) ci sono l'eco della stampa, l'invadenza della televisione, i talk show violenti, i programmi di approfondimento morbosi, i paparazzi, le fughe di notizie, l'opinione pubblica giustizialista, le lettere di scuse ai parenti delle vittime suggerite dagli avvocati, l'abitudine tutta anglosassone delle taglie, le parole di circostanza delle autorità, perfino un accenno discreto (non approfondito) al caso delle due bambine rapite e uccise in Inghilterra qualche anno fa (pag. 74, vignette 3 e 4, con addosso le magliette di Beckham). Al funerale del ragazzino ucciso, nei primi banchi della chiesa, ci sono la Regina e il principe Carlo. Tutto è raccontato in maniera straordinariamente realistica. Non ricordo altri albi con un approccio simile.

Porto con me sempre la coppa / se mai dovesse essere mia la goccia / che lenisca la sete di un viandante - / se mai qualcuno mi volesse dire: / "Dona all'ultimo, e donerai a me". (Emily Dickinson)
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Guarda, sono d'accordo anch'io. Ciò, però, ne fa IMO una storia indubbiamente bella, ma non indimenticabile. Se dovessi dargli un voto, sarebbe un sette e mezzo, forse un otto. Per dire che la storia mi è piaciuta, ma non l'ho adorata come mi è successo con altre (negli ultimi tempi, per fare qualche esempio, "La saggezza dei morti" e quasi tutte quelle della Barbato).

Ciao

Teo

mi è piaciuta molto, mi piace questo dyd un po' cinico, e quei particolari che rendono dyd piu' reale (come ad esempio la regina elisabetta e Carlo)
Ho sempre pensato che fossero necessari piu' particolari di questo genere per dare una base d'appoggio reale su storie che di senso della realta' dovrebbero avere poco.

sn d'accordo cn mirco... in passato spesso si faceva ironia sulla tatcher.. perche adesso nn si fa ironia sulle orecchie di Carlo o su Blair?

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Vi prego, misurate tutto ciò che è misurabile e rendete misurabile anche ciò che non lo è... la misura è il senso della vita (Galileo Galilei)
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Come si può uccidere un uomo che non può essere ucciso ? Non lo si uccide...lo si domina

La storia mi è piaciuta, il soggetto magari non è originalissimo, ma la sceneggiatura è superba!
Sia le parti dove viene lasciato il compito ?narrativo? alle immagini, sia nelle parti dove lo scambio di battute è sintetico e veloce?con un finale poetico. Molto bella la storia.
Per i disegni, (premettendo che Mari non mi piace) ho apprezzato molto la differenza di tratto tra le scene di Londra e quelle da West.
Speriamo con questo di vedere presto Accatino sulla serie regolare, sarebbe un bel colpo!


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Io guardo all'interno di me, ed è in questo campo di lotta interiore che talvolta risulto vincitore, talvolta vinto; Il fatto è che ambisco ad essere vero, il risultato sarà quello che sarà.
*ibsen*

penso che finale migliore da questa storia non si può ricavare, fa venire da pensare

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il vero ladro non è chi rapina una banca, ma chi la fonda

Facciamo un referendum: votiamo per Accatino sulla serie regolare (dato che siamo in tempo di elezioni[:D])
Io metto il mio sì![;)]

Ma toglie un abitante a Babenco perchè uno di quelli legati al palo era morto...
La domanda da porsi è: chi era nella realtà quello morto?
E che cosa ha fatto Mickey per essere ucciso così brutalmente?
Nella mentalità di Reuben gli sparava, ma nella realtà?!

P.S. Pure io voto sì, purchè le sue storie non scadano se devono essere ravvicinate...

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La vita è ciò che succede mentre programmiamo il futuro...
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Strana malattia il razzismo: colpisce i bianchi, ma uccide i neri...
Albert Einstein
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Io voglio che Nessie esista!