Cravenroad7

Quoto

Accatino ha visto qualche documentario su Klaus Kinski?

Dai fratelli Marx ai fratelli Karamazov

Credo che il rapporto conflittuale tra Kinski ed Herzog (in Amazzonia degli indios proposero persino al regista di far fuori per lui l'istrionico attore)si sia ripetuto in un qualche modo anche tra Reeves e Vincent Prince sul set di Witchfinder general*. Certo in questo caso non abbiamo come prova uno spendido documentario (Kinski, il mio nemico più caro) e un diario (La conquista dell'inutile) , ma penso proprio che Accatino sia ben documentato e non si sia inventato niente (o poco).

Il titolo dell'albo comunque, rispondendomi da solo, è cosi perchè intende rimandare al film, e non al libro, che non c'entra niente.

* Semmai è il contrario, vedendo le date

Accatino per me è di gran lunga il miglior soggettista/sceneggiatore che la testata abbia avuto negli ultimi anni, nonostante le sue storie si contino sulle dita di una mano.

A livello di sinossi c'è una particolarità enorme che lo contraddistingue dalla maggior parte degli altri albi della testata (o forse.... da tutti), ovvero che si parla di opere e persone REALMENTE esistite!

non mi piace come è stata disegnata la ragazza in braccio a Dylan in copertina...
altro nuovo disegnatore, vediamo un po'...

difatti l'attore che si vede nelle tavole d'anticipazione mentre girano il film mi pare sia il grande vincent price o mi sbaglio?!?

Condivido pienamente.

Ha mai totalmente cannato una storia? Non penso proprio.
Meglio guest star anche se pagherei oro per averlo ogni mese. I talenti come lui si devono centellinare per non bruciarli.

Io più che per la trama stravedo per la ragazza deliziosamente barefoot.

aldilà dell' orrenda copertina digitale del numero in questione, colgo però interessanti citazioni kinghiane.